INAIL: in arrivo il modello 20SM con il tasso applicabile per il 2025
Pubblicato il 17 dicembre 2024
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Anche quest’anno, entro il 31 dicembre 2024, l’INAIL provvederà ad inviare a mezzo PEC ai datori di lavoro titolari di una Posizione Assicurativa Territoriale (PAT), il provvedimento di comunicazione del tasso applicato, noto come Modello 20SM, con il quale l’Istituto notifica il tasso di premio da applicare per l’anno 2025 per ciascuna lavorazione, gli elementi di calcolo e per i lavoratori autonomi artigiani, la classe di rischio associata, in vista dell’autoliquidazione.
Consultazione dei dati online
I datori di lavoro o i professionisti abilitati per i codici ditta in delega possono consultare il Modello 20SM nella Sezione servizi-online Autoliquidazione sul sito istituzionale dell’INAIL. Nello specifico, il servizio “Visualizza Comunicazione del Tasso Applicabile” consente di accedere ai dettagli relativi al tasso applicato e ai dati di calcolo.
Determinazione del tasso
Ai sensi dell’articolo 22 del decreto ministeriale 27 febbraio 2019, il tasso è determinato in relazione all’andamento degli infortuni e delle malattie professionali della PAT, osservato durante uno specifico periodo, costituito dai primi tre anni del quadriennio precedente l’anno di decorrenza del provvedimento di comunicazione del tasso applicabile.
Nell’arco del triennio almeno una voce di tariffa della PAT deve aver maturato 364 giorni di assicurazione e deve essere attiva al momento dell’estrazione dei dati per l’elaborazione del modello. In assenza, il tasso applicabile coincide con il tasso medio di tariffa.
Per il tasso applicabile del 2025, l’andamento infortunistico è valutato sul triennio 2021-2023. Nel caso in cui l’attività è iniziata il 2 gennaio 2023, è sufficiente considerare il solo anno 2023 per la determinazione del tasso, purché la voce di tariffa sia attiva al momento dell’elaborazione dei tassi comunicati con il Modello 20SM.
Struttura modello 20SM
Il Modello 20SM è elaborato per ciascuna PAT di cui è l’azienda è titolare e indica la denominazione dell’azienda, individuata dal codice ditta e dalla PAT e la sede INAIL territorialmente competente, in ragione della sede legale dell’azienda, nonché i dati presenti nell’archivio dell’Istituto alla data di elaborazione del tasso.
Il documento è suddiviso in sei quadri, ciascuno articolato in colonne:
- Quadro A - dati di sintesi della PAT;
- Quadro B - eventi lesivi definiti nel triennio di osservazione;
- Quadro C – dati classificativi del triennio di osservazione;
- Quadro D – dati di sintesi per la valutazione della significatività;
- Quadro E – dati di sintesi per la determinazione dell’aliquota di oscillazione;
- Quadro F – determinazione del tasso applicabile sulla base dei dati del Quadro E.
Oscillazione e sicurezza sul lavoro
Il modello evidenzia la misura della variazione del tasso medio, l’oscillazione e gli elementi che l’hanno determinata, consentendo alle aziende di verificare eventuali discrepanze e nel caso in cui sia necessario, avviare un contenzioso con l’INAIL.
In particolare si evidenzia la possibilità riservata alle imprese che realizzano interventi migliorativi per la prevenzione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di beneficiare di una riduzione del tasso medio di prevenzione.
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