Aggiornamento soggetti formati: nuove disposizioni Gol

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Aggiornamento soggetti formati: nuove disposizioni Gol

Il Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) al centro della circolare del Ministero del lavoro n. 8 del 31 marzo 2025.

Il Gol è una delle iniziative principali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pensato per sostenere l'occupazione e favorire l'inclusione lavorativa attraverso politiche attive del lavoro.

Il programma si propone di rafforzare la formazione e la qualificazione professionale dei lavoratori, specialmente per coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità nel mercato del lavoro, come i disoccupati di lunga durata o i lavoratori con competenze obsolete.

Nel contesto di un mondo del lavoro in continua evoluzione, con il rapido cambiamento delle competenze richieste dalle imprese, il Programma GOL si pone dunque come obiettivo centrale la riqualificazione dei lavoratori.

Il programma non solo offre strumenti per l’acquisizione di nuove competenze, ma cerca anche di garantire che queste competenze siano riconosciute ufficialmente, attraverso attestazioni formali che ne certificano l'efficacia.

Vediamo il contenuto della circolare ministeriale.

Cos’è il programma nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL)

Istituito con l’obiettivo di migliorare l’occupabilità dei lavoratori attraverso un ampio intervento di formazione e aggiornamento delle competenze professionali, questo programma è una risposta alle sfide del mercato del lavoro moderno, in cui le competenze digitali, l’adattabilità e la specializzazione sono diventate fondamentali per l'accesso al lavoro.

Il programma include attività di orientamento, formazione, tirocini e altre misure per facilitare il reinserimento dei lavoratori nel mercato del lavoro.

Una parte fondamentale del programma riguarda l’aggiornamento delle competenze: grazie alla formazione continua, i beneficiari possono acquisire nuove abilità che rispondano alle esigenze specifiche del mercato del lavoro. Tuttavia, il programma GOL non si limita solo alla formazione teorica, ma prevede anche meccanismi per rendere visibili e spendibili sul mercato le competenze acquisite.

Obiettivi della circolare

L'aggiornamento della circolare del ministero del lavoro, che si inserisce nel contesto del programma GOL, ha lo scopo di chiarire e rendere più trasparenti le modalità con cui vengono certificati i beneficiari che completano i percorsi di formazione e aggiornamento professionale. In particolare, si affronta la definizione di "soggetto formato", figura centrale per il programma, e le modalità attraverso le quali le competenze acquisite devono essere documentate e verificate.

Con l’aggiornamento, il Ministero del lavoro cerca dunque di razionalizzare e rendere più efficienti i meccanismi di verifica delle competenze acquisite, garantendo che i percorsi formativi siano coerenti con le necessità del mercato del lavoro e con gli standard internazionali di certificazione delle competenze.

Il punto centrale di questo aggiornamento è garantire che i lavoratori possano ottenere attestazioni che non solo confermino la formazione ricevuta, ma che siano anche spendibili nel mercato del lavoro nazionale e internazionale.

Definizione di soggetto formato

Secondo la circolare, il termine “soggetto formato” si riferisce a tutti quei lavoratori che, attraverso specifici percorsi di aggiornamento, qualificazione o riqualificazione professionale, acquisiscono competenze che possono essere formalmente certificate. In pratica, un "soggetto formato" è un individuo che ha completato un ciclo di formazione che ha portato ad un miglioramento delle proprie competenze professionali in modo documentato.

Questa definizione amplia dunque il concetto di "formazione" e offre maggiore chiarezza sul tipo di competenze che devono essere acquisite. L'intento è quello di garantire che i beneficiari del programma GOL ricevano non solo una formazione di qualità, ma che possano anche dimostrare ufficialmente le competenze acquisite in maniera conforme agli standard nazionali e internazionali.

Tipologie di attestazioni per il soggetto formato

Una delle principali novità introdotte dall'aggiornamento della circolare riguarda le tipologie di attestazioni che i soggetti formati devono ricevere. Le attestazioni sono uno strumento fondamentale per certificare che il lavoratore ha completato un percorso formativo, e devono rispondere a determinati requisiti di trasparenza e tracciabilità.

Di seguito vengono riportate le principali tipologie di attestazione previste.

Attestazione di qualificazione e riqualificazione

Una delle certificazioni più rilevanti è l'attestazione di qualificazione o riqualificazione professionale. Questo tipo di attestazione è rilasciata al termine di un percorso formativo che consente al beneficiario di acquisire una qualifica o di riqualificarsi professionalmente. L’attestato può essere registrato nel Repertorio Nazionale delle Qualificazioni, che raccoglie tutte le qualifiche riconosciute a livello nazionale.

Inoltre, le attestazioni possono fare riferimento anche a qualifiche regionali o a percorsi di formazione che sono stati accreditati da enti pubblici. Questo consente una maggiore rilevanza e spendibilità delle qualifiche, che possono essere utilizzate non solo per trovare un'occupazione, ma anche per migliorare la propria posizione professionale nel lungo periodo.

Attestazione di formazione regolamentata

Oltre alle attestazioni di qualificazione, esiste anche l’attestazione di formazione regolamentata, che è necessaria per l’acquisizione di certificazioni professionali che rispondano a normative di settore specifiche. Ad esempio, una patente europea di guida o la carta di qualificazione del conducente (CQC) sono esempi di certificazioni che possono essere ottenute tramite la formazione regolamentata. Questo tipo di formazione è obbligatoria in molti settori professionali e garantisce che le competenze siano adeguate agli standard legali richiesti.

Verifica e validazione delle competenze

Uno degli aspetti fondamentali dell’aggiornamento della circolare riguarda i meccanismi di verifica e validazione delle competenze. La circolare stabilisce che, per ogni percorso formativo, è necessario garantire una documentazione trasparente che certifichi il completamento del programma e la validità delle competenze acquisite.

Il processo di verifica implica che ogni attestazione rilasciata debba essere coerente con gli standard stabiliti dal Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze (SNCC), che definisce gli standard di qualità per la certificazione delle competenze in Italia. Inoltre, le attestazioni devono rispettare gli standard internazionali, come quelli previsti dal Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e dal Quadro delle Competenze Digitali (DigComp), al fine di garantire che le competenze siano riconosciute anche a livello europeo e globale.

L'importanza di questi meccanismi di verifica è evidente: una corretta validazione delle competenze consente non solo di migliorare l’occupabilità dei lavoratori, ma anche di garantire la qualità della formazione e di accrescere la fiducia delle imprese nei confronti dei lavoratori che partecipano al programma GOL.

Meccanismi di certificazione e trasparenza

Ogni percorso formativo all'interno del Programma GOL deve essere documentato attraverso attestazioni precise che ne certificano la realizzazione e la competenza acquisita. Questo processo ha come obiettivo principale quello di fornire un documento ufficiale e verificabile che attesti il completamento del percorso e le competenze specifiche acquisite dal beneficiario. Le attestazioni non solo permettono di registrare l'avvenuta formazione, ma anche di renderla trasparente e facilmente consultabile, in modo che le informazioni possano essere verificate e utilizzate in contesti diversi, come per l'accesso a opportunità professionali o per la mobilità lavorativa.

Le attestazioni, quindi, fungono da strumento di verifica delle competenze e rappresentano un modo per certificare l'acquisizione di nuove abilità che rispondono a standard definiti. È essenziale che ogni attestato rilasciato contenga informazioni dettagliate, tra cui la durata della formazione, i contenuti trattati e la modalità di certificazione. Questo processo di certificazione permette non solo ai beneficiari di essere riconosciuti per le loro capacità, ma anche alle imprese di fidarsi delle competenze dichiarate, facilitando il processo di selezione e inserimento lavorativo.

Un elemento fondamentale del sistema di certificazione delle competenze è che le attestazioni devono essere in linea con gli standard internazionali riconosciuti. Ciò garantisce che le competenze acquisite non siano solo valide in un contesto nazionale, ma anche in ambito europeo e internazionale, aumentando così la spendibilità delle qualifiche e la mobilità professionale dei lavoratori.

Quadro delle lingue (QCER)

Una delle certificazioni fondamentali previste è quella che segue il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), standard europeo che definisce i livelli di competenza linguistica in modo chiaro e uniforme, dalla comprensione e produzione orale e scritta a vari livelli di difficoltà, dall'A1 (principiante) al C2 (livello avanzato). Il QCER è uno degli strumenti più utilizzati a livello internazionale per la certificazione delle competenze linguistiche, e il suo utilizzo nel Programma GOL consente ai beneficiari di ottenere certificazioni linguistiche che sono facilmente riconoscibili e comparabili in tutta Europa.

L'inclusione del QCER nel processo di certificazione delle competenze linguistiche è un passo importante, poiché consente ai lavoratori di dimostrare formalmente il loro livello di conoscenza di una lingua straniera. Questo è particolarmente vantaggioso per chi desidera lavorare all'estero o in contesti internazionali, dove la competenza linguistica è un requisito fondamentale. Inoltre, le certificazioni basate sul QCER sono spesso richieste da datori di lavoro in settori che richiedono una forte interazione con persone di diverse lingue e culture, come il turismo, l'insegnamento, le relazioni internazionali, e molti altri.

Quadro delle competenze digitali (DigComp)

Un altro punto centrale nel sistema di certificazione del Programma GOL riguarda l'acquisizione delle competenze digitali, che sono sempre più indispensabili nel mondo del lavoro odierno. In questo contesto, il Quadro delle Competenze Digitali (DigComp) rappresenta uno strumento fondamentale per misurare e certificare le abilità digitali dei lavoratori. Il DigComp è un quadro di riferimento europeo che definisce i livelli di competenza digitale in diverse aree, come l'uso delle tecnologie per l'informazione e la comunicazione, la gestione dei dati e delle informazioni, la comunicazione online, la risoluzione di problemi digitali, e la sicurezza digitale.

L'importanza della certificazione delle competenze digitali non può essere sottovalutata. Nel mondo del lavoro contemporaneo, le abilità digitali sono richieste in praticamente tutti i settori professionali, dall'amministrazione pubblica all'industria, dalla sanità al commercio. La digitalizzazione sta cambiando radicalmente i modelli di lavoro e le aziende cercano sempre più professionisti che possiedano competenze specifiche nell'ambito digitale. Per questo motivo, la formazione e la certificazione delle competenze digitali attraverso il programma GOL sono particolarmente rilevanti, permettendo ai beneficiari di acquisire competenze che possono fare la differenza nel loro percorso professionale.

Il DigComp offre una scala di competenza che va da livelli di base (ad esempio, la capacità di utilizzare software di base come word processor o navigare in internet) fino a competenze avanzate, come la gestione della sicurezza online o l’uso di strumenti digitali per risolvere problemi complessi. Questo sistema di certificazione consente di mappare in modo chiaro e dettagliato le capacità dei lavoratori, aiutando le aziende a comprendere il livello di alfabetizzazione digitale di ciascun candidato e facilitando la selezione del personale.

Tipologie di attestazioni e contenuti minimi da includere

Nel programma GOL, esistono diverse tipologie di attestazioni, ognuna con contenuti specifici che devono essere inclusi per garantire la loro validità. Tra queste, le principali sono l’attestazione di frequenza e l’attestazione di qualificazione e certificazione delle competenze, che vengono rilasciate a seguito del completamento dei percorsi formativi. Ogni tipo di attestato deve rispondere a determinati requisiti, come indicato nella circolare ministeriale.

L’attestazione di frequenza è il documento che conferma la partecipazione di un individuo a un corso o a un percorso formativo, ma non implica automaticamente che il partecipante abbia acquisito una qualificazione o una competenza certificata. Questa attestazione ha l’obiettivo di fornire una prova documentale della partecipazione e della durata del corso, ma non sempre è sufficiente per dimostrare il superamento degli obiettivi formativi o l’acquisizione di competenze specifiche.

Le informazioni minime che devono essere incluse nell’attestazione di frequenza sono:

  • Nome e cognome del partecipante
  • Codice fiscale o altro identificativo univoco
  • Durata del corso, specificando la data di inizio e di fine del percorso
  • Contenuti del corso, con una breve descrizione dei moduli o degli argomenti trattati
  • Firma dell’ente o dell’organismo che ha rilasciato l’attestazione

Queste informazioni sono essenziali per certificare la partecipazione al programma, ma non sono sufficienti per convalidare formalmente le competenze acquisite. L’attestazione di frequenza, quindi, svolge principalmente un ruolo di documentazione della partecipazione al percorso formativo.

L’attestazione di qualificazione e certificazione delle competenze è, invece, un documento più completo e formale, che attesta l’acquisizione di specifiche competenze professionali e, in alcuni casi, la qualificazione del partecipante in un determinato settore. Questo tipo di attestazione è particolarmente rilevante per i partecipanti al programma GOL che completano percorsi di aggiornamento, riqualificazione o specializzazione, in quanto fornisce una prova ufficiale delle abilità acquisite.

Le informazioni che devono essere incluse nell’attestazione di qualificazione e certificazione delle competenze sono:

  • Nome e cognome del partecipante
  • Codice fiscale o altro identificativo univoco
  • Descrizione del percorso formativo seguito, compreso l’elenco dei moduli e delle competenze acquisite
  • Durata del corso, con dettagli sulle ore di formazione svolte e la data di inizio e fine del percorso
  • Livello di qualificazione raggiunto (se applicabile), con eventuali riferimenti agli standard professionali riconosciuti
  • Riferimenti normativi che giustificano l’accreditamento o la certificazione del corso, come il Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze (SNCC) o la normativa di settore
  • Firma dell’ente certificatore, che può essere un ente accreditato o un’organizzazione autorizzata dal Ministero del Lavoro o da altre autorità competenti

Inoltre, l’attestazione deve riportare dettagli sul superamento degli esami o delle prove finali, qualora siano previste, per dimostrare che il partecipante ha effettivamente acquisito le competenze richieste dal programma.

Oltre alle informazioni di base contenute nell’attestazione, la circolare enfatizza la necessità di documentazione integrativa che possa supportare e confermare i dettagli relativi alla formazione. In particolare, è importante che vengano resi rintracciabili ulteriori dettagli che potrebbero non essere immediatamente inclusi nell’attestazione principale. Ad esempio:

  • Data di fine tirocinio: se il percorso formativo prevede un periodo di tirocinio, è essenziale che venga indicata la data di conclusione di tale attività.
  • Superamento di moduli o esami specifici: in alcuni casi, l’attestazione di qualificazione potrebbe fare riferimento a prove finali o moduli particolari che il partecipante ha completato con successo.
  • Registro delle presenze: i registri di presenza, che indicano le ore effettivamente svolte durante il corso, sono una parte fondamentale della documentazione integrativa.

Questi elementi sono essenziali per verificare la corretta realizzazione del percorso formativo e garantire che le competenze certificate siano effettivamente corrispondenti agli standard richiesti. La documentazione integrativa, quindi, ha il compito di fornire una conferma aggiuntiva che le competenze siano state acquisite in modo conforme alle normative vigenti.

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