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Rossella Schiavone

Rossella Schiavone

Funzionario dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, part-time autorizzata alla libera professione.

Laureata in Consulenza del lavoro, esperta di Diritto del lavoro privato e pubblico, di Privacy nel rapporto di lavoro e Controllo dei lavoratori.

Collaboratrice attiva di numerose testate specialistiche, è stata relatrice con molti anni di esperienza in master di aggiornamento, convegni, seminari, corsi di formazione, percorsi di aggiornamento dei Consulenti del Lavoro e corsi di aggiornamento di Amministrazione del personale nel mondo del lavoro privato e per funzionari della Pubblica Amministrazione.

Autrice di numerosi ebook, saggi e monografie nonché collaboratrice del “Codice Commentato del Lavoro” inerente la privacy nel rapporto di lavoro ed il controllo dei lavoratori.

Nella Redazione Edotto ha elaborato articoli, speciali di approfondimento, ebook, schede specialistiche e guide operative sui temi di specializzazione.


Apprendistato con novità

Dalle novità relative al D.Lgs. n. 167 del 14 settembre 2011, introdotte a seguito della conversione in legge del D.L. n. 34/2014, emerge l'obbligo tempestivo di definire nuovamente il PFI, la reintroduzione di nuove clausole di stabilizzazione, nonché modifiche all'apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale ed all'apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.
Le novità vanno analizzate alla luce della circolare n. 18/2014 del Ministero del Lavoro.

Le convenzioni per l’inserimento e l’integrazione lavorativa dei disabili ed i contributi

L'obbligo datoriale di assumere lavoratori iscritti al collocamento obbligatorio può essere assolto stipulando apposite convenzioni previste dal Legislatore e, cioè, le cosiddette convenzioni per l'assunzione (art. 11, Legge n. 68/99), le convenzioni per l'inserimento temporaneo (art. 12, Legge n. 68/99) e le convenzioni per i datori di lavoro che occupano più di 50 dipendenti (art. 12-bis, Legge n. 68/99). 

Il lavoro intermittente

Il contratto di lavoro intermittente, disciplinato dagli artt. 33 e seguenti del D.Lgs. n. 276/2003, è un contratto mediante il quale il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa rispettando i limiti imposti dal legislatore. La prestazione lavorativa, nel caso di specie, è caratterizzata da discontinuità e intermittenza e la stipula del contratto incontra limiti oggettivi e soggettivi.

Il congedo parentale: fruizione, divieto di diniego, contemperamento con le esigenze aziendali e abuso

Ai sensi dell’art. 32, D.Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001, ciascun genitore ha diritto ad astenersi dal lavoro nei primi otto anni di vita del bambino per fruire del congedo parentale e il padre o la madre ne possono usufruire indipendente dal fatto che l’altro ne abbia o meno diritto. Essendo un diritto, il datore di lavoro non può negarne la fruizione ma il lavoratore ha l'obbligo di non abusarne svolgendo altra attività durante il periodo di fruizione.

La certificazione dei contratti di lavoro: perché conviene

La certificazione dei contratti di lavoro è utile al datore di lavoro in quanto lo tutela da riqualificazioni ad opera degli organi ispettivi fino a quando non sia intervenuta una sentenza di primo grado e, inoltre, i contratti certificati sono visti con favore dal Ministero del Lavoro.