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Rossella Schiavone

Rossella Schiavone

Funzionario dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, part-time autorizzata alla libera professione.

Laureata in Consulenza del lavoro, esperta di Diritto del lavoro privato e pubblico, di Privacy nel rapporto di lavoro e Controllo dei lavoratori.

Collaboratrice attiva di numerose testate specialistiche, è stata relatrice con molti anni di esperienza in master di aggiornamento, convegni, seminari, corsi di formazione, percorsi di aggiornamento dei Consulenti del Lavoro e corsi di aggiornamento di Amministrazione del personale nel mondo del lavoro privato e per funzionari della Pubblica Amministrazione.

Autrice di numerosi ebook, saggi e monografie nonché collaboratrice del “Codice Commentato del Lavoro” inerente la privacy nel rapporto di lavoro ed il controllo dei lavoratori.

Nella Redazione Edotto ha elaborato articoli, speciali di approfondimento, ebook, schede specialistiche e guide operative sui temi di specializzazione.


La conciliazione monocratica ed i vantaggi per il datore di lavoro

La conciliazione monocratica è divenuta il canale prioritario della definizione delle richieste d’intervento aventi contenuto patrimoniale nonché condizione di procedibilità per l’avvio di ispezioni volte ad accertare quanto dichiarato/richiesto nella c.d. “denuncia”. Si analizzano, inoltre, i vantaggi per il datore di lavoro in caso di conciliazione conclusasi positivamente.

Le novità in materia di inidoneità sopravvenuta del lavoratore e obblighi datoriali

Le novità intervenute a seguito dell'entrata in vigore della Legge n. 99/2013, obbligano l’imprenditore, in caso di inidoneità sopravvenuta del lavoratore, a prendere i provvedimenti più appropriati, in relazione alle esigenze concrete, per consentire al disabile di svolgere il proprio lavoro, purché l’onere da sostenere non sia sproporzionato.

No alla maxisanzione per il disconoscimento di prestazione occasionale se c’è ritenuta d’acconto

Il lavoro autonomo occasionale ex art. 2222 c.c., per il quale sia stata emessa regolare ritenuta d’acconto trascritta nella documentazione fiscale obbligatoria, non può essere considerato lavoro “in nero”.

Gli sgravi per i contratti di solidarietà

La domanda per lo sgravio va inoltrata al Ministero del Lavoro ed all'INPS entro 30 giorni successivi alla stipula del contratto di solidarietà, unitamente al contratto ed alla documentazione nella quale sono individuati gli strumenti volti a realizzare un miglioramento della produttività di entità analoga allo sgravio contributivo spettante sulla base dell’accordo, ovvero di un piano di investimenti finalizzato a superare le inefficienze gestionali o del processo produttivo.

La sesta salvaguardia per gli esodati

Lo scorso primo ottobre è stato approvato in Commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato il Disegno di Legge n. 1558, che regolamenta la sesta salvaguardia per i cosiddetti esodati con cui arriveranno a 170.230 i lavoratori che potranno fruire della possibilità di andare in pensione con le regole previgenti.