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Daniele Bonaddio

Daniele Bonaddio,

Laureatosi nel 2011 presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro in Economia Aziendale, svolge ormai da diversi anni la professione di redattore presso numerose testate giornalistiche online e cartacee, occupandosi di temi riguardanti il diritto del lavoro e della previdenza sociale.

È attualmente iscritto all’Albo dei Giornalisti della Calabria – Elenco Pubblicisti; è inoltre praticante Consulente del Lavoro ed effettua consulenze sia a privati che a studi professionali.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici per la sezione “Edicola” in ambito di lavoro e previdenza. Redige altresì e-book ad uso degli operatori del settore.


VIDEOForum2020, tanto fiscale e poco lavoro nella Legge di Bilancio 2020

Ridotte ai minimi termini le misure previste dalla Legge di Bilancio 2020 in materia di lavoro. È questa, in estrema sintesi, il pensiero espresso dalla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, sulla Legge di Bilancio 2020 e sul Decreto Fiscale collegato.


Riders, pronte le istruzioni per la copertura delle tutele INAIL

Esteso l’obbligo assicurativo ai lavoratori autonomi che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l’ausilio di velocipedi o veicoli a motore, attraverso piattaforme anche digitali, meglio conosciuti come “riders”. 


Indennità antitubercolari, importi in rialzo per il 2020

In rialzo, per il 2020, gli importi da corrispondere a titolo di indennità antitubercolari. 


Laurea, riscattabili i periodi ante 1996 con il metodo contributivo

È facoltà del lavoratore riscattare i corsi di studio universitari (cd. “riscatto della laurea”), svolti in data antecedente al 1° gennaio 1996, purché opti per la liquidazione della prestazione pensionistica interamente contributiva. 


Licenziamento individuale, le ragioni devono essere differenti rispetto alla procedura collettiva

Nel caso in cui il datore di lavoro abbia in precedenza aperto una procedura di mobilità, conclusasi con accordo sindacale non accettato dal lavoratore, il dipendente non può essere estromesso dall’azienda individualmente.