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- 19-04-2024: Versamento flat tax incrementale: codice tributo
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- 19-04-2024: Magistratura: decreti di attuazione e modifiche introdotte
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- 19-04-2024: Inps: competenze dell’azienda sanitaria dell’Alto-Adige (ASDAA)
Alfonso Sica
Alfonso Sica, commercialista iscritto all’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Salerno svolge attività di consulenza sulle seguenti discipline: fiscale; tributario; penale tributario; reati d’impresa; codice della crisi e dell’insolvenza.
Sulle discipline penali svolge inoltre attività di collaborazione con studi legali.
Versamento dell’IVA annuale: opzioni
Alla fine di ogni anno (31 dicembre) inizia la campagna dei dichiarativi. Il primo adempimento è la presentazione della dichiarazione Iva relativa all’anno d’imposta precedente. Per i soli contribuenti trimestrali il modello dichiarativo evidenzia il saldo a debito o l’eventuale credito da riportare in compensazione nell’anno successivo. Nel 2024, a seguito delle novità legislative intervenute, il versamento del saldo si è arricchito di alcune possibilità non presenti negli anni precedenti.
Ritenute d'acconto minime
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.lgs. ”Adempimenti” (n. 1/2024) sono state apportate numerose modifiche alle disposizioni attualmente in vigore. Tra le altre, all’articolo 9, comma 4, del provvedimento, sono state introdotte delle semplificazioni in tema di ritenute d’acconto con riguardo ai limiti entro i quali è possibile differire il pagamento al mese successivo.
Presentazione della dichiarazione IVA e varie novità
Con il provvedimento 8230 del 15 gennaio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera ai modelli di dichiarazione annuale Iva 2024, corredati delle relative istruzioni per la compilazione, da utilizzare per l’anno d’imposta 2023. Questi modelli portano sia delle novità collegate ai recenti provvedimenti che semplificazioni e chiarimenti.
Nuove specifiche tecniche della fatturazione elettronica
In tema di fatturazione elettronica, si segnala l'ultimo aggiornamento in ordine di tempo, avvenuto in data 1° febbraio 2024, che ha introdotto nuove specifiche tecniche (1.8).
Controllo delle nuove partite Iva con elementi di rischio
Talvolta la richiesta di attribuzione del numero di partita IVA è finalizzata alla costruzione di truffe o frodi. Sia il legislatore che l’Agenzia delle Entrate stanno cercando di contrastare tale fenomeno esercitando poteri di controllo più stringenti per attività considerate a rischio.