Diritto

L'utilizzo dell'appellativo “razzista” non costituisce ingiuria in presenza di trattamento ingiusto

27/07/2010 E' stata annullata, da parte dei giudici di Cassazione, - sentenza n. 29338 del 26 luglio 2010 - la pronuncia con cui il Giudice di pace di Firenze aveva condannato per ingiuria un uomo che aveva apostrofato come “razzisti” degli agenti di Polizia per aver, senza alcun motivo e, quindi, ingiustamente, trattenuto due cittadini nigeriani dopo aver proceduto alla loro identificazione. Per la Cassazione, si era trattato del legittimo esercizio del diritto di critica dell'imputato, motivato...
Diritto PenaleDiritto

La Cassazione sul diritto di rendiconto

27/07/2010 La Corte di cassazione, con sentenza depositata lo scorso 23 luglio, la n. 17283, ha cassato la decisione con cui i giudici di merito avevano rigettato la domanda presentata da un socio di una società di fatto al fine di ottenere il rendiconto della gestione di un conto corrente bancario dell'azienda a cui, peraltro, lo stesso aveva prestato una garanzia fideiussoria.In particolare, la Corte di legittimità ha spiegato che il procedimento di rendiconto di cui agli articoli 263 e seguenti del...
Diritto CivileDirittoDiritto Commerciale

E' necessaria una convivenza effettiva per il permesso di soggiorno da coesione familiare

27/07/2010 La Prima sezione civile della Cassazione, con sentenza n. 17346 del 23 luglio 2010, ha rigettato il ricorso presentato da un uomo di nazionalità marocchina avverso il diniego disposto dalle Autorità italiane alla sua richiesta di rilascio del permesso di soggiorno per coesione familiare. I giudici di merito precedentemente aditi avevano confermato detto diniego sull'assunto che non era emersa alcuna prova della convivenza dell'uomo con la coniuge italiana.  Nel testo della decisione i giudici...
Diritto CivileDirittoDiritto InternazionaleDiritto Amministrativo

E' inammissibile l'impugnazione della delibera dell'organo collegiale da parte di chi abbia partecipato senza dissentire

26/07/2010 Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 4238 del 2 luglio 2010, ha riformato la decisione con cui il Tar della Puglia aveva annullato la delibera di un organo collegiale, quale l'Assemblea dell'Ato, dietro ricorso di un Comune che, benché avesse partecipato all'assemblea ed avesse anche votato favorevolmente, si era successivamente accorto di alcuni errori e illegittimità nella deliberazione e, per questo l'aveva impugnata.Per il Consiglio il ricorso in primo grado doveva ritenersi inammissibile...
Diritto AmministrativoDirittoFisco

Corte diritti dell’uomo: no a limiti temporali per il riconoscimento dello status di figlio

26/07/2010 Gli ordinamenti degli Stati membri Ue non possono prevedere termini di prescrizione rigidi per avviare l’azione per il riconoscimento dello stato di figlio. Sono permessi limiti di tempo alla possibilità di intraprendere l’azione di riconoscimento giudiziale della paternità purchè vi sia una sorta di elasticità nel tenere conto di fattori che possono avere impedito di iniziare l’azione giudiziaria. Questo, in sintesi, il principio stabilito dalla sentenza della Corte europea dei diritti...
Diritto InternazionaleDiritto

Chi affitta il bene immobile deve provvedere a mantenerlo in buono stato

26/07/2010 In materia di locazione di immobili sussiste la responsabilità del locatore per il mantenimento in buono stato del bene affittato, il quale deve essere mantenuto nello stato idoneo all’uso a cui è destinato.In base a tale principio la Corte di cassazione, con sentenza n. 15372 del 2010, ha asserito che sul locatore grava un obbligo, derivante dal contratto, di vigilanza e di custodia del bene locato, sia per quanto attiene alla parte di sua esclusiva proprietà che con riferimento alle parti...
Diritto CivileDiritto

Il reato di sostituzione di persona è assorbito nel falso materiale solo se la condotta è unica

26/07/2010 Con sentenza n. 25940 del 2010, la Corte di cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un uomo avverso la decisione con cui i giudici di merito lo avevano condannato per ricettazione, falso materiale e tentata falsa attestazione di identità personale in quanto, falsificando il documento di guida, aveva tentato di varcare la frontiera italiana.  L'imputato si era opposto alla detta pronuncia, dinanzi alla Corte di legittimità, sull'assunto che il reato di sostituzione di...
Diritto PenaleDiritto

Morte per overdose: per la responsabilità dello spacciatore occorre verificare sia il nesso che la prevedibilità dell'evento

26/07/2010 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 25973 del 2010, si è pronunciata sulla vicenda giudiziaria relativa ad un uomo che era stato condannato, dai giudici di prime cure, per spaccio di droga e per la morte da overdose del soggetto a cui lo stesso aveva ceduto la sostanza stupefacente.  La Corte di legittimità, in particolare, ha accolto il ricorso presentato dal pusher con riferimento alla seconda imputazione rilevando come i giudici di merito avessero addebitato il decesso al ricorrente...
Diritto PenaleDiritto

No alla ricusazione del giudice per la pendenza di una causa col difensore

25/07/2010 Con sentenza n. 27711 depositata lo scorso 16 luglio, la Terza sezione penale di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da un legale avverso la decisione con cui la Corte d'appello di Lecce aveva dichiarato inammissibile la dichiarazione di ricusazione nei confronti del magistrato monocratico del Tribunale di Taranto, nell'ambito di un procedimento penale in capo ad un cliente del ricorrente. L'avvocato sosteneva che la dichiarazione di ricusazione del giudice per grave inimicizia...
Diritto PenaleDirittoFunzioni giudiziarie

Se la persona avveduta è tratta in inganno anche la falsificazione grossolana configura reato

24/07/2010 La Corte di cassazione, con sentenza n. 29016 del 23 luglio 2010, ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da due uomini che erano stati condannati dai giudici di merito per ricettazione e contraffazione dei marchi. I ricorrenti lamentavano che la decisione di appello, riportandosi per relationem alla sentenza di primo grado, non si era pronunciata sulla grossolanità del falso, da loro eccepita tra i motivi di appello e in considerazione della quale sarebbe venuto meno il reato...
Diritto PenaleDirittoDiritto Commerciale