Diritto Penale

Scritture extra-contabili al vaglio

17/10/2005 Una recente decisione del foro di Bologna - sentenza n. 230 del 19 luglio 2005 - afferma che nella bancarotta fraudolenta documentale, commessa attraverso l'irregolarità tenuta dalle scritture contabili, anche la disordinata od omessa tenuta di documenti extracontabili può ritenersi condotta idonea ad integrare il delitto.
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Proventi illeciti, confisca decisiva

15/10/2005 La corte di Cassazione - sentenza n. 19078 del 29 settembre 2005 - sostiene che i redditi "illegali" sono esentasse solo se confiscati dal giudice penale nel periodo d'imposta in cui sono realizzati, nel rispetto del principio di uguaglianza costituzionalmente garantito.
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Falso in bilancio senza soglie

13/10/2005 Il reato di falso in bilancio, come modificato dal Senato in occasione della riforma del risparmio, rappresenta un ritorno al passato, un ripensamento rispetto ai progetti che hanno ispirato l'attuale testo del Codice civile entrato in vigore poco più di tre anni fa. Un ripensamento drastico che investe gli aspetti della fattispecie di reato che vanno dalla sua qualificazione alle pene previste alle condizioni di procedibilità.
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Niente fondi alla Srl colpevole

29/08/2005 Un'indagine volta ad accertare i reati commessi dai legali rappresentanti di alcune società di capitali nel corso di un procedimento amministrativo, ha portato il Gip del Tribunale di Sciacca ad emettere un'ordinanza (in data 30 maggio 2005) in cui ci si pronuncia sull'applicazione delle regole contenute nel dlgs 231/01 in ordine alla responsabilità amministrativa delle società ed alla consecutiva eventuale adozione, proprio ad opera del Gip, di misure cautelari come l'esclusione da...
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Stretta sui reati di bancarotta

10/08/2005 L'articolo 219, comma 2, n. 1, della legge fallimentare - che prevede un aumento di pena, non il cumulo materiale della pena, per la commissione di più fatti di bancarotta - è norma alternativa a quella che disciplina la continuazione ed è applicabile anche ai reati di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice. A stabilirlo è la sentenza n. 27231/05 della Cassazione.
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Ritenute omesse, obbligo ampio

14/07/2005 I contorni della fattispecie di reato di omesso versamento di ritenute certificate - introdotta dall'articolo 1, comma 414, della legge n. 311/2004 (Finanziaria per il 2005) - sono ancora incerti: con il nuovo articolo 10-bis, inserito nel dlgs 74/2000, viene disposta la reclusione da sei mesi a due anni per chi non versi, entro il termine previsto per la dichiarazione annuale del sostituto d'imposta, le "ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituti, per un ammontare...
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Gruppo senza responsabilità

11/07/2005 L'articolo di Zoppini ha il proponimento di chiarire l'aspetto di gran rilievo pratico del dlgs 231/2001, relativo alla delimitazione della responsabilità dei soggetti che ricoprono posizioni apicali nei gruppi di società. Il dubbio è se la responsabilità per l'illecito penale commesso dai soggetti che rivestono contemporaneamente la carica di amministratore nella società controllata e in quella controllante possa automaticamente implicare la responsabilità amministrativa di tutti gli enti...
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L'acquisto di falsi costa di più

08/07/2005 In materia di lotta alla contraffazione, la Camera dei deputati ha ancora cambiato le regole, elevando le sanzioni per chi compra merci contraffatte. Le sanzioni pecuniarie introdotte arrivano al milione di euro per l'omissione di controllo da parte del commerciante. Le novità apportate alla disciplina delle pene (articolo 1, comma 7, del dl sulla competitività) per chi acquista merci sospettate di violare i diritti di proprietà intellettuale o le norme sull'origine e la provenienza, sono...
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Bancarotta da rivedere

01/07/2005 L'articolo pone in evidenza come l'assenza di una revisione della disciplina penale in materia fallimentare costituisca una grave lacuna. Il mancato intervento per la salvaguardia penale sulla concreta attuazione degli accordi per il risanamento dell'azienda, ad esempio, è pericoloso in quanto l'imprenditore in situazione di crisi, se non adeguatamente protetto anche sotto il profilo penale, perde convenienza a prospettare tali accordi ai creditori.
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Imprese fredde sui modelli organizzativi

28/06/2005 I modelli organizzativi interni che il Dlgs n. 231/01 disciplina non convincono la gran parte delle aziende. Ne sono persuasi i tecnici di Confcommercio: "Abbiamo spinto molto sulle imprese perché adottassero questi strumenti, ma abbiamo notato un'accoglienza piuttosto tiepida". Il motivo principale sembra essere la scarsa efficacia riconosciuta ai codici etici ed ai modelli organizzativi interni come esimenti della responsabilità degli enti.
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