Disabili, semplificato il certificato medico introduttivo

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Disabili, semplificato il certificato medico introduttivo

La riforma della disabilità introdotta dal decreto legislativo n. 62 del 3 maggio 2024 ha introdotto, tra le altre cose, una serie di misure volte a semplificare le procedure di accertamento e riconoscimento della disabilità.

Tra le principali innovazioni della riforma spicca la revisione del certificato medico introduttivo, documento essenziale per l’avvio delle pratiche di riconoscimento dell’invalidità civile, della cecità, della sordità e delle altre condizioni che danno diritto alle prestazioni di assistenza e sostegno economico.

Con il messaggio n. 662 del 21 febbraio 2025 l’Inps, sulla scia della ratio del decreto legislativo n. 62/2024, rende note alcune modifiche volte a semplificare l’invio del certificato medico introduttivo, migliorando così la fruibilità della procedura da parte dei medici certificatori e garantendo un iter più rapido ed efficiente per gli utenti.

Vediamo di che si tratta.

Riforma della disabilità: cosa cambia

Contesto normativo

Il decreto legislativo n. 62/2024 rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di modernizzazione delle politiche in favore delle persone con disabilità: la norma ha infatti, come accennato, l’obiettivo di semplificare e digitalizzare il processo di riconoscimento della disabilità, riducendo i tempi di attesa e garantendo una maggiore trasparenza nelle procedure amministrative.

Ecco le principali novità introdotte dal decreto.

  • Revisione delle modalità di accertamento della disabilità: procedure più snelle e integrate con le banche dati esistenti.
  • Semplificazione dell’iter di certificazione: maggiore coinvolgimento dei medici certificatori e delle strutture sanitarie.
  • Digitalizzazione dei processi: strumenti informatici avanzati consentono la trasmissione immediata dei dati tra enti sanitari e previdenziali.
  • Introduzione di un sistema di monitoraggio: le nuove disposizioni sono applicate in modo efficace e uniforme su tutto il territorio nazionale.

L’obiettivo principale della riforma è dunque garantire una maggiore accessibilità ai servizi per le persone con disabilità, riducendo le barriere burocratiche e ottimizzando l’interazione tra cittadini, medici certificatori e istituzioni.

Il ruolo dell’Inps

L’Inps svolge un ruolo centrale nell’attuazione della riforma, coordinando l’implementazione delle nuove procedure in collaborazione con il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità.

Nello specifico, l’Inps ha adottato misure di semplificazione per i medici certificatori, eliminando l’obbligo della firma digitale per l’invio del certificato medico introduttivo. Questa modifica permette ai professionisti sanitari di scegliere se firmare digitalmente il documento o trasmetterlo direttamente, riducendo i tempi di gestione e velocizzando l’inserimento del certificato nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).

Oltre alla semplificazione del certificato medico, l’Istituto sta sviluppando nuove funzionalità digitali per migliorare l’accesso alle prestazioni economiche per le persone con disabilità.

Tra queste, vi è l’implementazione di un servizio online dedicato alla trasmissione dei dati socio-economici e reddituali, che consentirà agli utenti di verificare direttamente il proprio diritto alle prestazioni di assistenza.

La collaborazione tra Inps e il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità si inserisce in una strategia più ampia di digitalizzazione e innovazione dei servizi pubblici, volta a garantire maggiore efficienza e trasparenza nell’erogazione delle prestazioni sociali.

Novità per il certificato medico introduttivo

Tra le modifiche più rilevanti contenute nel messaggio n. 662/2025 vi è l’eliminazione dell’obbligo di firma digitale per i medici certificatori, misura che rende il processo di invio del certificato medico più rapido e accessibile.

Inoltre, la nuova procedura introduce funzionalità migliorate che permettono ai medici di scegliere tra diverse modalità di trasmissione e agli utenti di beneficiare di un iter più snello.

Eliminazione dell'obbligo di firma digitale

E’ dunque facoltativa la firma digitale per l’invio del certificato medico introduttivo.

In precedenza, i medici certificatori erano obbligati a firmare digitalmente il certificato prima di trasmetterlo all’Istituto, elemento che spesso rappresentava un ostacolo burocratico, rallentando l’intero processo di certificazione.

Con la nuova disposizione, il medico ha ora la possibilità di scegliere se apporre la firma digitale o inviare il certificato senza firmarlo digitalmente.

Modalità di invio del certificato: con o senza firma digitale

Il messaggio Inps 662/2025 prevede due diverse modalità di invio del certificato medico introduttivo.

  1. Invio con firma digitale: il medico certificatore può scegliere di apporre la propria firma digitale prima di trasmettere il certificato all’INPS. Questa opzione garantisce un livello di autenticazione più elevato e mantiene l’integrazione con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).
  2. Invio senza firma digitale: il medico può decidere di trasmettere il certificato senza firmarlo digitalmente, semplicemente spuntando un’apposita opzione disponibile nella procedura online. In questo caso, il certificato sarà comunque valido e potrà essere utilizzato per l’accertamento della disabilità senza ulteriori passaggi.

Vantaggi della semplificazione per utenti e medici

L’eliminazione dell’obbligo di firma digitale porta numerosi benefici sia ai medici certificatori che agli utenti.

  • Per i medici certificatori.

    • Riduzione dei tempi di trasmissione del certificato medico.

    • Minori difficoltà tecniche legate all’utilizzo della firma digitale.

    • Maggiore flessibilità nella gestione delle certificazioni.

  • Per i cittadini con disabilità.

    • Iter più rapido per il riconoscimento dell’invalidità.

    • Minori possibilità di ritardi nell’iter di accertamento.

    • Maggiore accessibilità alla procedura, con una trasmissione più immediata dei certificati.

Procedura di invio del certificato medico

Il processo di compilazione e invio del certificato medico introduttivo segue una serie di passaggi chiave, ottimizzati grazie alla nuova procedura semplificata.

  • Accesso alla piattaforma INPS: il medico certificatore accede al portale dedicato utilizzando SPID, CIE 3.0, CNS o eIDAS.
  • Compilazione del certificato medico introduttivo: vengono inseriti i dati sanitari del paziente, necessari per l’accertamento dell’invalidità.
  • Scelta della modalità di trasmissione: nella schermata “Riepilogo”, il medico può firmare digitalmente il certificato e inviarlo all’Inps o inviarlo senza firma digitale, spuntando un’apposita opzione.
  • Trasmissione del certificato: una volta completata la procedura, il certificato viene inviato all’INPS e, in caso di firma digitale, integrato nel Fascicolo Sanitario Elettronico.
  • Conferma di avvenuto invio: il sistema fornisce una ricevuta che certifica l’invio del documento, garantendo trasparenza e tracciabilità.

Nuove opzioni disponibili nella schermata “riepilogo”

La schermata “riepilogo” è stata aggiornata per offrire maggiore chiarezza e flessibilità nella trasmissione del certificato medico introduttivo.

  • Opzione per la firma digitale: il medico può scegliere di firmare digitalmente il certificato prima dell’invio.
  • Casella per l’invio senza firma digitale: una nuova funzionalità consente di inviare il certificato senza necessità di apporre la firma digitale.
  • Indicazione della modalità scelta: il sistema mostra chiaramente quale modalità di trasmissione è stata selezionata, per evitare errori e garantire la correttezza della procedura.

Queste migliorie mirano a rendere il processo di trasmissione più intuitivo e veloce, eliminando passaggi superflui e garantendo un’esperienza più fluida per i professionisti sanitari.

Integrazione con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

Il certificato medico introduttivo verrà ora integrato direttamente nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), rendendo così possibile centralizzare e digitalizzare tutte le informazioni sanitarie del cittadino, rendendole immediatamente disponibili per l’Inps e le altre istituzioni coinvolte nel processo di accertamento della disabilità.

Con la nuova procedura, una volta che il medico certificatore invia il certificato all’Istituto, questo verrà automaticamente archiviato nel FSE, garantendo maggiore sicurezza e accessibilità ai dati. Il certificato sarà disponibile per la consultazione da parte del cittadino e degli enti autorizzati, riducendo la necessità di fornire copie cartacee o effettuare più richieste di documentazione.

Benefici per la gestione delle informazioni sanitarie

  • Riduzione della documentazione cartacea: il certificato medico introduttivo sarà disponibile in formato digitale, eliminando la necessità di presentare documenti fisici agli sportelli INPS.
  • Maggiore tracciabilità e sicurezza: il certificato sarà archiviato in un sistema digitale protetto, accessibile solo dagli enti autorizzati e dallo stesso cittadino.
  • Facilitazione dell’accesso alle prestazioni: l’INPS potrà verificare direttamente il certificato senza richiedere ulteriori documenti, accelerando il processo di riconoscimento della disabilità.
  • Interoperabilità con altri servizi sanitari e amministrativi: i dati presenti nel FSE potranno essere utilizzati anche per altre prestazioni sanitarie e assistenziali, migliorando la gestione delle informazioni del paziente.

Invio dei dati socio-economici e reddituali

Nuova funzione per la trasmissione dei dati socio-economici

Oltre all’integrazione con il Fascicolo Sanitario Elettronico viene introdotta una nuova funzione per l’invio dei dati socio-economici e reddituali, necessaria per la verifica del diritto alle prestazioni economiche legate alla disabilità.

Questo servizio digitale consente ai cittadini di trasmettere direttamente i propri dati reddituali e patrimoniali senza dover presentare documentazione aggiuntiva agli sportelli. Il sistema incrocerà automaticamente queste informazioni con quelle già disponibili nelle banche dati dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, permettendo una valutazione più rapida e precisa del diritto alle prestazioni.

Accesso al servizio tramite SPID, CIE 3.0, CNS o eIDAS

Per garantire maggiore sicurezza e accessibilità, la trasmissione dei dati socio-economici potrà essere effettuata tramite i sistemi di autenticazione digitale già in uso nei servizi pubblici online.

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE 3.0 (Carta d’Identità Elettronica)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
  • eIDAS (Electronic Identification, Authentication and Trust Services, per l’accesso ai servizi pubblici dell’UE)

Grazie a questa innovazione, i cittadini potranno verificare e aggiornare i propri dati socio-economici direttamente online, evitando lunghe attese e riducendo il rischio di errori burocratici.

Impatti sulla verifica del diritto alle prestazioni economiche

L’introduzione di questa funzione porta numerosi vantaggi per l’accertamento del diritto alle prestazioni assistenziali.

  • Maggiore velocità nel processo di verifica: l’Inps potrà controllare automaticamente i dati, riducendo i tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni.
  • Riduzione del rischio di errori e incongruenze: il sistema effettuerà controlli incrociati con le altre banche dati, limitando la necessità di richieste di chiarimenti o integrazioni documentali.
  • Maggiore trasparenza: i cittadini potranno consultare direttamente il proprio stato di verifica e aggiornare eventuali informazioni mancanti.

Vantaggi per i medici certificatori

Per i medici certificatori, le nuove funzionalità rappresentano un importante miglioramento in termini di efficienza e riduzione degli adempimenti burocratici.

  • Semplificazione del processo di invio del certificato: grazie alla facoltatività della firma digitale e all’integrazione con il FSE, la trasmissione dei certificati sarà più veloce e immediata.
  • Riduzione della burocrazia: i medici non dovranno più preoccuparsi della gestione cartacea e dell’autenticazione manuale dei certificati.
  • Migliore interoperabilità con il sistema sanitario: l’integrazione con il FSE permette un aggiornamento automatico delle informazioni sanitarie, evitando duplicazioni o richieste di documenti aggiuntivi.

Benefici per i cittadini

Per i cittadini con disabilità, le nuove misure rappresentano un passo avanti nella semplificazione delle procedure di accesso alle prestazioni assistenziali.

  • Processo più rapido e accessibile: la trasmissione digitale dei certificati e dei dati socio-economici riduce drasticamente i tempi di attesa.
  • Minori difficoltà burocratiche: l’eliminazione della documentazione cartacea e l’automatizzazione delle verifiche semplificano l’iter di riconoscimento della disabilità.
  • Maggiore trasparenza e controllo: i cittadini potranno monitorare lo stato della loro richiesta direttamente online, riducendo il numero di richieste di assistenza.
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