Assegno di Inclusione: istruzioni ministeriali per le domande di rinnovo

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Con notizia del 19 agosto 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto di aver emanato la nota dell’8 agosto 2025, prot. 10558, che fornisce le prime istruzioni operative per i rinnovi dell’Assegno di Inclusione (ADI).

La nota fa seguito al messaggio INPS n. 2052 del 27 giugno 2025, con il quale l’Istituto previdenziale ha illustrato le modalità semplificate di presentazione delle domande di rinnovo ADI e i tempi di erogazione del contributo straordinario aggiuntivo previsto, per il 2025, dall’articolo 10-ter del decreto legge 26 giugno 2025 n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge primo agosto 2025 n. 113.

Assegno di Inclusione (ADI): rinnovi da luglio 2025

L’Assegno di Inclusione (ADI), introdotto dal  decreto Lavoro (decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 convertito dalla legge 3 luglio 2023, n. 85), è riconosciuto per un massimo di 18 mensilità continuative, con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi. Il decreto lavoro prevede, tra un periodo di fruizione e l’altro, una sospensione obbligatoria di un mese.

A partire da luglio 2025 si è aperta la fase di rinnovo per i nuclei che avevano presentato domanda tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e che hanno esaurito le prime 18 mensilità a giugno 2025.

La nota ministeriale prot. 10558/2025 delinea quindi modalità e adempimenti operativi.

Presentazione della domanda e Patto di Attivazione Digitale (PAD)

Il Ministero del lavoro fa presente che i nuclei familiari che intendono accedere nuovamente al beneficio devono presentare una nuova domanda sul portale INPS, anche tramite CAF o Patronati.

I nuclei che hanno presentato domanda di accesso all’ADI tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e che hanno percepito le 18 mensilità fino a giugno 2025, vedranno la propria domanda contrassegnata come “terminata” e, a partire dal 1° luglio 2025, possono inoltrare una nuova istanza di rinnovo.

In base alle semplificazioni introdotte dall’INPS con il messaggio n. 2052 del 27 giugno 2025, per i nuclei invariati (senza variazioni di composizione familiare, salvo nascite o decessi), il PAD nucleo già sottoscritto in precedenza resta valido. Non è richiesta una nuova sottoscrizione sulla piattaforma SIISL, salvo aggiornamenti dei dati di contatto. La decorrenza coincide con la data di presentazione della domanda di rinnovo, anche in presenza di un nuovo PAD che aggiorna il precedente.

Per i nuclei variati, è invece obbligatoria la nuova iscrizione al SIISL e la sottoscrizione di un nuovo PAD nucleo. In questi casi il beneficio decorre dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD.

Per chi ha presentato domanda di rinnovo a luglio 2025 e la stessa è accolta con PAD nucleo sottoscritto, l’erogazione dell’Assegno di Inclusione decorre da agosto 2025 (i primi pagamenti sono stati disposti dal 14 agosto 2025, come comunicato dall’INPS).

Incontro con i servizi sociali

Dopo l’accoglimento della domanda, i nuclei familiari hanno 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD (dalla presentazione della domanda di rinnovo, per i nuclei invariati) per incontrare i servizi sociali. L’obbligo vale anche per quei nuclei che, durante la prima erogazione, erano stati esonerati dagli impegni di attivazione in base alla valutazione multidimensionale.

L’incontro ha la funzione di validare o aggiornare la valutazione multidimensionale e il PaIS.

Sono ammesse modalità flessibili (da remoto o a domicilio) per nuclei con oggettive difficoltà di mobilità.

Se entro i 120 giorni non avviene l’incontro, l’INPS sospende il beneficio dal mese successivo.

Certificazione della condizione di svantaggio

In sede di rinnovo, eventuali condizioni di svantaggio già dichiarate devono essere nuovamente indicate, riportando gli estremi della certificazione ed i dati relativi all’inserimento nel programma di cura e assistenza. In questo caso, è necessario che la certificazione sia ancora valida e che la condizione di svantaggio non abbia subito variazioni. 

Se la certificazione è scaduta prima della presentazione della domanda di rinnovo, occorre presentare la documentazione aggiornata, riportando i nuovi estremi nella domanda per il rinnovo. In caso di mancato aggiornamento o di indicazione di una certificazione scaduta, la domanda non può essere accolta.

L’INPS raccomanda di comunicare eventuali proroghe, da parte delle amministrazioni competenti, delle certificazioni soggette a scadenza con almeno due mesi di anticipo tramite modello ADI-Com per evitare la decadenza della domanda di ADI

Gestione delle domande e impatto sui servizi sociali

Secondo le stime della Direzione Generale, il picco di richieste di rinnovo dell’ADI interesserà i mesi di luglio e settembre 2025.

Per le domande presentate a luglio (con PAD già sottoscritto), l’incontro con i servizi sociali dovrà svolgersi entro 120 giorni, quindi non oltre novembre 2025, altrimenti l’INPS disporrà la sospensione del beneficio a partire da dicembre.

La sospensione potrà essere revocata se l’incontro verrà registrato su piattaforma entro il 20 del mese successivo alla sospensione.

Esempio 1: scadenza 9 novembre. Se l’incontro viene registrato entro il 20 dicembre, il pagamento di dicembre è regolare.

Esempio 2: scadenza 9 novembre. Se l’incontro è registrato il 23 dicembre, il pagamento di dicembre resta sospeso.

Resta inoltre confermata la clausola di salvaguardia  (circolare INPS n. 105/2023). Pertanto, qualora la domanda venga accolta a ridosso della scadenza dei 120 giorni, sono comunque garantite le prime tre mensilità spettanti.

Contributo straordinario 2025

Il Ministero del Lavoro, con la nota dell’8 agosto 2025, prot. 10558, da ultimo ricorda che il decreto-legge 26 giugno 2025, n. 92, convertito dalla legge 1° agosto 2025, n. 113, ha introdotto un contributo straordinario aggiuntivo per l’anno 2025.

Il contributo è riconosciuto ai nuclei che subiscono la sospensione di un mese prevista tra i cicli di erogazione dell’ADI.

L’importo è pari alla prima mensilità di rinnovo, con tetto massimo di 500 euro ed è erogato con la prima mensilità di rinnovo e comunque entro dicembre 2025.

Funzioni per i rinnovi su GePI e SIISL

Sulla piattaforma GePI sono in corso di rilascio nuove funzionalità pensate per facilitare il lavoro dei case manager, consentendo loro di:

  • riconoscere rapidamente le domande di rinnovo dei nuclei già presi in carico;
  • monitorare con maggiore immediatezza eventuali variazioni nelle condizioni dei nuclei familiari.

Allo stesso tempo, anche sulla piattaforma SIISL sono state introdotte funzioni che permettono agli assistenti sociali di accedere a informazioni utili per accompagnare i cittadini nella gestione della domanda di rinnovo e nel percorso di inclusione sociale e lavorativa.

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