- 21-01-2025: Attività d’impresa o di lavoro autonomo dell’influencer
- 21-01-2025: Jobs act, licenziamento PMI, contratti a termine e appalti: sì ai referendum
- 21-01-2025: Cassa integrazione, FIS e Fondo attività professionali: contribuzione ridotta dal 2025
- 21-01-2025: Nuove assunzioni con maxi-deduzione, chiarimenti dal Fisco
- 21-01-2025: Abbandono e allontanamento dal posto di lavoro: la Cassazione spiega la differenza
- 21-01-2025: Neutralità fiscale 2025: vantaggi e opportunità per studi professionali e STP
- 21-01-2025: Cooperative compliance, parte la cabina di regia Entrate-GdF
- 21-01-2025: Direttiva case green: analisi, obiettivi e ruolo dei commercialisti nella transizione ecologica
- 21-01-2025: PintoPaga: il progetto per azzerare l'arretrato ex Legge Pinto
- 21-01-2025: ETS, registri dei volontari nelle sedi secondarie
Redazione Edotto
Sui salvaguardati il 31 marzo (2 aprile) per i datori, il 21 maggio per i lavoratori
E’ dell’8 marzo 2013 una notizia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con oggetto i 55.000 lavoratori salvaguardati.Riferisce della disponibilità del modello per l’invio, entro il 31 marzo 2013, degli elenchi dei lavoratori licenziati o da licenziare entro l’anno in corso. Richiama inoltre l’articolo 6 del decreto 8 ottobre 2012 - attuativo dell’articolo 22, commi 1 e 2, del decreto legge n. 95/2012 (legge n. 135/2012) - specificando le entità numeriche delle tre categorie di lavoratori salvaguardati e fissando in:
- 40.000 quella riguardante i licenziamenti avvenuti sulla base di accordi governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, che prevedono la collocazione in mobilità finalizzata al raggiungimento dei requisiti pensionistici;
- 1.600 quella riguardante i fondi di solidarietà;
- 7.400 quella riguardante i prosecutori volontari;
- 6.000 quella riguardante i lavoratori cessati ai sensi dell'articolo 6, comma 2-ter, del decretolegge n. 216 del 2011 (legge n. 14 del 2012) per un totale di 55.000.