Ok al preliminare anche se non indica i dati catastali dell’immobile

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Secondo i giudici di Cassazione - sentenza n. 14524 del 14 agosto 2012 – il contratto preliminare non ha lo stesso oggetto del futuro contratto definitivo che le parti si obbligano a concludere. Ciò a cui mira, infatti, è esclusivamente la conclusione del contratto definitivo.

Ne consegue che, ai fini dell’efficacia del preliminare, deve solo essere certo che l’accordo delle parti riguardi un bene determinato o, comunque, determinabile mentre non è necessario che lo stesso contenga i dati catastali o altri elementi distintivi dell’immobile oggetto della transazione.

Così – conclude la Corte - è da ritenere valido il contratto preliminare di vendita di bene immobile che, anche in assenza di indicazioni complete sul bene, contenga, in modo inequivoco, riferimenti idonei a consentire l'identificazione di quest’ultimo.
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