Demansionamento? Solo con atto scritto
Pubblicato il 10 dicembre 2015
Condividi l'articolo:
Quella appena cominciata sembra una classica giornata lavorativa per Oreste, impiegato in una società di assicurazioni. Tipo metodico e ordinato, conduce una vita sistematica, forse un po’ ripetitiva: sveglia presto, corsetta mattutina, in ufficio arriva con assoluta puntualità solo dopo aver consumato al bar il solito cornetto integrale con caffè al vetro.
Ma oggi tutto è diverso. L’agente generale lo convoca nel suo ufficio e con linguaggio mutuato dal corso in “Tecniche di manipolazione inconscia” appena frequentato (per la verità con risultati deludenti), si rivolge a Oreste: “Sei la punta di diamante della nostra agenzia, ma a causa degli stravolgimenti strutturali che hanno minato il processo organizzativo complessivo riguardante la rilevazione delle performance individuali… Beh, insomma, da oggi ti cambio mansione: da impiegato amministrativo di front-office diventi addetto all’archiviazione, manutenzione e recupero documentazione”.
Per Oreste si tratta di un colpo ferale, come se una tessera fallata avesse fatto crollare tutto il domino. Nel suo stesso condominio abita però un ispettore del lavoro con il quale Oreste ha una certa confidenza, così trova il coraggio di presentarsi al suo cospetto, sebbene sia ormai passata anche l’ora di cena.
“Cosa?!? – tuona il funzionario ministeriale – Si tratta a tutti gli effetti di un demansionamento, ma non essendo stato intimato per iscritto è radicalmente nullo (art. 3 comma 5 del D.lgs. n. 81/2015)! La prossima settimana vieni a esporre denuncia all’Ispettorato, vedrai che sistemiamo tutto con provvedimenti ispettivi, tra cui la disposizione” (art. 14 del D.lgs. n. 124/04).
Oreste non sa come ringraziare l’ispettore per la chiacchierata, ma quest’ultimo, sinceramente, ha uno stato d’animo differente. Nella testa gli rimbalza continuamente una frase di Woody Allen tratta dal film “Amore e guerra” (1975): “In fondo, sapete, ci sono cose peggiori della morte: se avete passato una serata con un assicuratore... voi... voi capite cosa intendo...”.
Le considerazioni espresse sono frutto esclusivo dell’opinione degli autori e non impegnano l’amministrazione di appartenenza
Ogni riferimento a persone esistenti e/o a fatti realmente accaduti è puramente casuale
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: