Dirigenti PMI: come e quando versare i contributi a Previndapi

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Previndapi, il fondo pensione per i dirigenti e i quadri superiori della piccola e media industria, ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, la circolare - imprese 2025/55.

Il documento,  recependo le novità del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) tra Confapi e Federmanager, stipulato il 25 marzo 2025, illustra la contribuzione da versare per il 2025.

CCNL Confapi Federmanager: principali novità

Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) tra Confapi e Federmanager, valido per il quadriennio 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2027, introduce importanti novità per la previdenza complementare dei dirigenti della piccola e media industria.

Dal 1° gennaio 2025, la contribuzione a carico dell’impresa, è fissata nella misura minima del 5% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita da ciascun dirigente in servizio, con un incremento di uno 0,5% rispetto alla misura previgente.

Il massimale retributivo su cui è calcolato il contributo sale da 180.000 euro a 190.000 euro annui.

Viene infine elevata la soglia minima garantita del contributo a carico azienda, che non può essere inferiore a 6.000 euro annui (in luogo dei previgenti 4.800 euro annui).

Contributo contrattuale a carico del datore di lavoro

Il contributo contrattuale annuo a carico del datore di lavoro per i dirigenti iscritti e non iscritti al Previndapi resta pari allo 0,50% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita dal dirigente in servizio. Il contributo, dal 1° gennaio 2025, si applica fino al nuovo massimale retributivo di 190.000 euro annui.

Per i dirigenti iscritti (classi A, B, C), il contributo contrattuale integra il contributo aziendale (5% del reddito globale lordo, con un minimo annuo di 6.000 euro e fino al limite di 190.000,00 euro annui dal 1° gennaio 2025).

Per i dirigenti classi X e Z è dovuto il solo contributo contrattuale dello 0,50%% del reddito globale lordo fino al limite di 190.000,00 euro annui.

Per i dirigenti non iscritti, il contributo dello 0,50% è versato annualmente in occasione del versamento del quarto trimestre (20 gennaio).

Modalità operative e modulistica

La modulistica necessaria è disponibile sul sito www.previndapi.it (sezione comunicazioni - modulistica) e comprende:

  • modulo di adesione individuale per l'iscrizione al Fondo;
  • modulo PREV/1 per la denuncia trimestrale dei dati relativi alla contribuzione da versare. La distinta contributiva deve essere trasmessa online, dall’azienda, tramite la nuova area riservata del sito Previndapi, utilizzando codice fiscale e password personalizzata. In caso di errori nei dati, è necessaria una comunicazione scritta per la correzione;
  • modulo lettera d'ordine bonifico bancario per il pagamento dei contributi trimestrali, contenente obbligatoriamente il numero di causale riportato nel modulo di pagamento;
  • modulo comunicazione risoluzione rapporto di lavoro da inviare entro il mese successivo alla cessazione.

Termini e modalità di pagamento dei contributi

Per i dirigenti iscritti, la contribuzione va versata entro il 20 del mese successivo a ciascun trimestre (20 aprile, 20 luglio, 20 ottobre, 20 gennaio). In caso di giorno festivo, il pagamento è posticipato al primo giorno lavorativo utile.

Per i dirigenti classe "CC" il contributo contrattuale deve essere versato annualmente con il pagamento del contributo, in occasione del versamento del quarto trimestre (20 gennaio). 

Per i dirigenti neoassunti o neonominati, si dovrà provvedere al pagamento dei contributi alla scadenza del primo trimestre utile. 

Per i dirigenti non iscritti, il contributo contrattuale dello 0,50% deve essere versato annualmente con il pagamento del contributo, in occasione del versamento del quarto trimestre (20 gennaio), indicando nella causale di pagamento “0,5 Cognome Nome CF dirigente CF datore lavoro”. Successivamente, l'azienda deve inviare una comunicazione su carta intestata con i dati anagrafici e di contatto nonché la decorrenza di assunzione come dirigente, secondo il fac-simile riportato in calce alla circolare di Previndapi.

Coordinate IBAN

Le coordinate IBAN Previndapi sono: IT43T0306903248100000003973 presso INTESA SANPAOLO SPA – Filiale di Roma – Via Flaminia, 482 – Roma 

Classi di iscrizione e contribuzione

I contributi destinati a previdenza complementare devono essere in base a 6 classi iscrizione.

Classe di iscrizione

Contribuzione

Classe A - Dirigente «Vecchio iscritto»

Iscritto antecedentemente alla data di entrata in vigore del D. Lgs. n. 124/93 (29 aprile 1993) a un Fondo pensione complementare esistente al 15 Novembre 1992

Contributo 5% azienda (minimo €6.000) e 4% dirigente

T.F.R. maturando: 3% obbligatorio della retribuzione utile ai fini della determinazione del T.F.R senza alcun limite di massimale. Con dichiarazione scritta, indirizzata al proprio datore di lavoro, il dirigente può comunicare la volontà di trasferire, al Previndapi, tutto il T.F.R. maturando.

Classe B - Dirigente «Nuovo iscritto ante»

Iscritto per la prima volta ad un Fondo pensione complementare dopo il 28 aprile 1993, ma con una qualche anzianità contributiva acquisita, prima di tale data, quale lavoratore subordinato, nei confronti di forme pensionistiche obbligatorie (INPS-INPDAI).  

Stesse aliquote di Classe A

T.F.R. maturando: 4% obbligatorio.

 

Classe C Dirigente «Nuovo iscritto post»

Iscritto per la prima volta ad un Fondo pensione complementare dopo il 28 aprile 1993, di prima occupazione successiva a tale data

Stesse aliquote di Classe A

Obbligo di destinazione totale del T.F.R. maturando

 

Classe X

Iscritto ad un Fondo pensione complementare successivamente al 31 dicembre 2006, con il solo conferimento esplicito del T.F.R.

Conferimento esplicito del solo T.F.R. maturando

Contributo contrattuale 0,50%

 

Classe Z

Iscritto ad un Fondo pensione complementare con il solo conferimento tacito del T.F.R.  

Conferimento tacito T.F.R. maturando

Contributo contrattuale 0,50%.

Classe CC

Iscritto con il solo Contributo Contrattuale

Solo contributo contrattuale dello 0,50%.

 

 

Il livello minimo contributivo dovrà essere riproporzionato per dodicesimi, considerando come mese intero la frazione pari o superiore a 15 giorni e trascurando quella inferiore.

L'azienda può aumentare volontariamente la propria quota contributiva, rispettando sempre la misura minima complessiva prevista.

Sono inclusi nella retribuzione tutti gli elementi utili ai fini T.F.R., salvo compensi per dislocazione estera e, solo per classi B e C, l’indennità sostitutive del preavviso.

Interessi di mora

In caso di ritardato pagamento dei contributi, si applicano interessi di mora pari a 0,075 euro al giorno ogni 516,46 euro di contributo ritardato, da accreditarsi sulla posizione individuale del dirigente, a compensazione della minore capitalizzazione subita a causa del ritardato versamento contributivo.

Allegati

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