Credito d’imposta ZES unica agricoltura e pesca: fruizione garantita al 100%
Pubblicato il 28 gennaio 2025
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Il 27 gennaio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento che stabilisce la percentuale definitiva del credito d'imposta spettante alle imprese agricole, forestali e alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori della pesca e dell'acquacoltura. Tale credito, previsto dall’articolo 16-bis del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, è riconosciuto per gli investimenti in beni strumentali effettuati tra il 16 maggio 2024 e il 15 novembre 2024 nelle strutture produttive situate nella Zona Economica Speciale (ZES) unica.
Contesto normativo
Il quadro normativo che regola il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) è stato delineato inizialmente dal decreto interministeriale del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 18 settembre 2024, che ha stabilito le disposizioni attuative e i criteri generali per l’accesso all’agevolazione. Successivamente, il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 418393 del 18 novembre 2024, emanato ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto, ha definito nello specifico il contenuto e le modalità di trasmissione della comunicazione necessaria per beneficiare del credito d’imposta. Il comma 4 dell’articolo 4 del decreto stabilisce inoltre che l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è calcolato moltiplicando il credito richiesto per una percentuale determinata rapportando le risorse disponibili all’ammontare complessivo dei crediti richiesti. Tale percentuale è resa nota con apposito provvedimento direttoriale, emesso entro dieci giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle comunicazioni.
Determinazione della percentuale del 100% per il credito d’imposta
La percentuale del 100% di fruizione del credito d’imposta è stata determinata in base al rapporto tra le risorse finanziarie complessivamente disponibili e l’ammontare totale dei crediti richiesti dalle imprese beneficiarie. In particolare, il limite di spesa inizialmente stanziato per questa agevolazione era pari a 40 milioni di euro, a cui si sono aggiunte risorse ulteriori, pari a 62,8 milioni di euro, derivanti dalle economie residue generate da precedenti procedure di assegnazione (articolo 1, comma 8, terzo periodo, del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63). Quindi, il totale delle risorse disponibili è salito a circa 102,8 milioni di euro. A fronte di questa disponibilità, le richieste di credito d’imposta, risultanti dalle comunicazioni validamente presentate dalle imprese tra il 20 novembre 2024 e il 17 gennaio 2025, hanno raggiunto un importo complessivo di 58,1 milioni di euro. Poiché le risorse disponibili superavano di gran lunga l’ammontare dei crediti richiesti, è stato possibile stabilire una percentuale di fruizione pari al 100% dell’importo richiesto da ciascun beneficiario. Questo significa che tutte le imprese ammesse al beneficio potranno utilizzare l’intero credito d’imposta spettante, senza alcuna decurtazione.
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