Compliance Avvisi dichiarazioni dei redditi 2012
Pubblicato il 27 giugno 2016
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Nel proseguire sulla via della collaborazione tra Fisco e contribuente, sono circa 100mila le lettere che l'Agenzia delle Entrate sta per inviare ad altrettanti contribuenti con lo scopo di segnalare loro possibili errori, dimenticanze e anomalie riscontrate nelle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche per l'anno d'imposta 2012.
I contribuenti interessati dalle lettere, che dovessero confermare l'anomalia rilevata dall'Amministrazione finanziaria, avranno la possibilità di correggere la loro posizione, presentando una dichiarazione integrativa e versando le mini-sanzioni previste dal nuovo ravvedimento operoso.
In caso contrario, invece, il contribuente può segnalare all'Agenzia elementi e circostanze dalla stessa non conosciuti per correggere l'anomalia, utilizzando i consueti canali di dialogo con il Fisco.
In altri termini, l'Agenzia prosegue sulla via del dialogo con i cittadini, dando loro la possibilità di sanare o correggere prima di avviare l'accertamento.
Con provvedimento n. 100892 del 24 giugno 2016, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, in attuazione della compliance introdotta dalla legge n. 190/2014, individua le modalità con cui le informazioni in oggetto devono essere messe a disposizione del contribuente e della Guardi a di Finanza.
Modalità di comunicazione delle anomalie
Gli avvisi saranno recapitati ai contribuenti via posta ordinaria e per le Partite Iva tramite gli indirizzi Pec registrati nell'Ini-Pec.
Il contribuente, anche attraverso gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, può segnalare alle Entrate fatti o circostanze per correggere l'anomalia a suo carico.
Se si ritiene che la comunicazione sia infondata, ci si potrà rivolgere all'ufficio territoriale della Direzione provinciale competente oppure chiedere assistenza tramite il canale Civis.
Cosa fare se arriva l'avviso
Il cittadino che riceve la lettera dal Fisco e ritiene fondati i rilievi sollevati può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni in misura ridotta, correlate alla infedele dichiarazione.
Il pagamento può essere effettuato con modello F24, indicando nello stesso il codice riportato in alto a sinistra sulla comunicazione ricevuta.
Chi ritiene che le informazioni non siano corrette può contattare l’Agenzia delle Entrate per motivare il dato “anomalo”. I canali a disposizione per il contatto diretto sono il numero di telefono 848.800.444 e, da cellulare, il numero 06/96668907 (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17), selezionando l’opzione «servizi con operatore - comunicazione accertamento».
- eDotto.com – Edicola 21 maggio 2016 - Comunicazioni anomalie a persone fisiche – Pichirallo
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