Commercialisti, guida pratica sulla rendicontazione ambientale e il merito creditizio
Pubblicato il 19 febbraio 2025
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Con un comunicato pubblicato sul sito web, il CNDCEC ha annunciato la pubblicazione dell’IRS n. 12, un documento chiave per la rendicontazione della sostenibilità, con un focus specifico sull’informativa ambientale.
Il documento fornisce indicazioni operative e spunti di riflessione per supportare sia i soggetti obbligati che quelli volontari (PMI e le microimprese) nel processo di rendicontazione ambientale.
L’IRS n. 12 si inserisce nel contesto dell’attuazione della Direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD) in Italia tramite il D. Lgs. n. 125/2024, che ha introdotto requisiti stringenti in materia di informativa di sostenibilità per le imprese.
L’obiettivo del documento è offrire un quadro chiaro sulle nuove disposizioni normative, sulle modalità di rendicontazione ambientale e sulle implicazioni per le imprese, con particolare attenzione al dialogo tra PMI e istituti di credito in tema di sostenibilità e merito creditizio.
Contenuto e finalità del documento dei commercialisti
L’IRS n. 12 è una guida pensata per aiutare le imprese, sia quelle obbligate per legge sia quelle che scelgono volontariamente di rendicontare la propria sostenibilità, a gestire al meglio l’informativa ambientale. Il documento spiega come rispettare i requisiti normativi e offre indicazioni pratiche su diversi aspetti chiave.
Tra i punti principali trattati, troviamo:
- Le regole di rendicontazione ESRS E, che stabiliscono come le imprese devono comunicare le loro informazioni ambientali in base agli standard europei.
- L’analisi della doppia rilevanza, che considera sia l’impatto dell’azienda sull’ambiente sia i rischi che i fattori ambientali possono comportare per l’impresa stessa.
- Il processo di rendicontazione, che prevede l’identificazione e la mappatura delle questioni ambientali più importanti per l’azienda.
- La gestione dei rischi ambientali, con indicazioni sui contenuti minimi che le imprese obbligate devono inserire nei loro report.
- Le regole per PMI e microimprese, che possono redigere un’informativa ambientale su base volontaria seguendo le linee guida semplificate ESRS VSME.
- Il rapporto tra PMI e banche, in cui l’informativa ambientale può avere un impatto sul merito creditizio e sull’accesso ai finanziamenti.
L’obiettivo è supportare le imprese nel processo di rendicontazione, aiutandole a comprendere le loro responsabilità e a migliorare la trasparenza nella comunicazione dei temi ambientali.
Conclusioni e importanza del tema
L’IRS n. 12 sottolinea il ruolo sempre più centrale dell’informativa ambientale nella gestione aziendale e nella comunicazione con gli stakeholder. Le imprese, specialmente le PMI, devono affrontare nuove sfide per adeguarsi alle normative in evoluzione, garantendo una rendicontazione chiara, affidabile e conforme agli standard europei.
L’informativa ambientale non è solo un obbligo normativo, ma rappresenta anche un fattore strategico per migliorare la reputazione aziendale, rafforzare il rapporto con le banche e attrarre investitori sempre più attenti ai criteri ESG.
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