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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Licenziamento per GMO: nessun obbligo di ricollocazione in mansioni inferiori non compatibili

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: il giudice, accertata la soppressione del ruolo, non può imporre il mantenimento di una posizione anche inferiore non compatibile, poiché ciò rientra nella discrezionalità gestionale dell’imprenditore.


Contratto a termine: conformità tra mansioni assegnate e mansioni svolte

Nel contratto a tempo determinato, il lavoratore deve essere impiegato solo nell'ambito della specifica ragione indicata ed in stretto collegamento con la stessa. Così il Tribunale di Roma nel dichiarare nullo un contratto a termine, convertendo il rapporto a tempo indeterminato.


Non punibilità per tenuità del fatto: rileva anche il pagamento del debito

Reati tributari: il giudice non può escludere la non punibilità per particolare tenuità basandosi esclusivamente sull’importo evaso, non irrisorio, senza valutare il comportamento successivo dell’imputato, che abbia provveduto al pagamento del debito.


Salva Casa: Linee guida ministeriali sulle modalità di applicazione

Decreto Salva casa: dal MIT le Linee di indirizzo e criteri interpretativi sull’attuazione delle nuove disposizioni edilizie in tema di sanatorie semplificate, cambi di destinazione d'uso, sanzioni. Le indicazioni del ministero.


Rinuncia al giudizio revocabile se la rottamazione non si perfeziona

La rinuncia al giudizio presentata dal contribuente in adesione alla rottamazione può essere revocata qualora emerga che la definizione agevolata non si è perfezionata: il giudizio può proseguire. Lo ha puntualizzato la Corte di cassazione con sentenza n. 1997/2025.