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Daniele Bonaddio

Daniele Bonaddio,

Laureatosi nel 2011 presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro in Economia Aziendale, svolge ormai da diversi anni la professione di redattore presso numerose testate giornalistiche online e cartacee, occupandosi di temi riguardanti il diritto del lavoro e della previdenza sociale.

È attualmente iscritto all’Albo dei Giornalisti della Calabria – Elenco Pubblicisti; è inoltre praticante Consulente del Lavoro ed effettua consulenze sia a privati che a studi professionali.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici per la sezione “Edicola” in ambito di lavoro e previdenza. Redige altresì e-book ad uso degli operatori del settore.


Cig in deroga, in scadenza il termine per le comunicazioni

L’art. 26-quater del D.L. n. 4/2019 (cd. Decretone), convertito con modificazioni in L. n. 26/2019, che ha inserito all’art. 44 del D.Lgs. n. 148/2015 il co. 6-ter, ha previsto un nuovo termine di decadenza della CIGD.


DSU presentate dopo l’1 settembre 2019, variata la validità

È stata nuovamente variata la validità delle DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) finalizzate alla determinazione dell’ISEE. La novità, introdotta recentemente dall’art. 7 del D.L. n. 101/2019, riguarda esclusivamente le DSU presentate successivamente al 1° settembre 2019.


RdC, accordo su esonero degli obblighi e modalità di convocazione

L’1 agosto 2019 in sede di Conferenza Unificata tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, è stato sottoscritto un accordo contenente i principi e criteri generali da adottarsi in sede di valutazione degli esoneri connessi agli obblighi del RdC.


CCNL e benefici contributivi, conta il rispetto dei trattamenti retributivi

Gli organi ispettivi non possono dar luogo alla revoca dei benefici fruiti dai datori di lavoro, qualora questi ultimi riconoscano ai lavoratori un trattamento normativo e retributivo identico, se non migliore, rispetto a quello previsto dal contratto stipulato dalle OO.SS comparativamente più rappresentative.


Prescrizione dei crediti iscritti a ruolo, il termine è quinquennale

Il termine ordinario di prescrizione dei crediti iscritti a ruolo, pari a dieci anni (art. 2946 cod. civ.), trova applicazione solo quando il titolo è costituito da un provvedimento giurisdizionale divenuto definitivo.