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Daniele Bonaddio

Daniele Bonaddio,

Laureatosi nel 2011 presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro in Economia Aziendale, svolge ormai da diversi anni la professione di redattore presso numerose testate giornalistiche online e cartacee, occupandosi di temi riguardanti il diritto del lavoro e della previdenza sociale.

È attualmente iscritto all’Albo dei Giornalisti della Calabria – Elenco Pubblicisti; è inoltre praticante Consulente del Lavoro ed effettua consulenze sia a privati che a studi professionali.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici per la sezione “Edicola” in ambito di lavoro e previdenza. Redige altresì e-book ad uso degli operatori del settore.


Coronavirus, regole anti-contagio nei luoghi di lavoro

In vista della cd. “fase 2” dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, l’INL è stato chiamato in causa al fine di fornire istruzioni operative alle proprie diramazioni territoriali sulla prevenzione del contagio nei luoghi di lavoro. 


INPS-CdL, tavolo tecnico sugli ammortizzatori sociali

Per la richiesta di accesso al Fondo di integrazione salariale (FIS) per lavoratori assunti dal 23 febbraio 2020 al 17 marzo 2020, nella domanda integrativa non è necessario indicare i lavoratori già presenti nella precedente istanza, ma solamente i lavoratori aggiuntivi. 


Accertamento esecutivo, autonomia comunale nella rateazione dei debiti

In caso di atti di accertamento esecutivo di cui all’art. 1, co. 792 della L. n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020), spetta agli enti locali disciplinare la rateazione dei tributi. I poteri regolamentari dei comuni in materia di dilazione sono molto ampi. 


Reddito di Cittadinanza: istanza anche sul sito INPS e ulteriori contributi all'affitto

La domanda per richiedere il Reddito di Cittadinanza (RdC), istituiti dal cd. “Decretone” (D.L. n. 4/2019, convertito con modificazioni in L. n. 26/2019), può essere inoltrata anche sul sito INPS.


Iva non versata, prevale l’imposta a debito dichiarata

Affinché si realizzi la fattispecie di reato commesso per non aver versato l’Iva, prevale l’importo del debito valorizzato all’interno della dichiarazione e non quello emergente dalle scritture contabili.