09/03/2010
Con la risoluzione n. 17 dell'8 marzo 2010, l’agenzia delle Entrate istituisce il codice tributo per l’utilizzo in compensazione,
tramite modello F24, del credito d’imposta concesso alle imprese
che hanno effettuato nuovi investimenti produttivi nel territorio
della Regione Campania. L’agevolazione deriva dal decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 123, nel rispetto dei limiti di intensità di aiuto
stabiliti dalla Commissione europea ed è attuato dall’articolo 3 della legge
regionale n. 12...
08/03/2010
In tema di transazione fiscale si registrano interessanti pronunce che fanno emergere il principio per cui l’imprenditore non è obbligatoriamente soggetto alla proposta fiscale.
Il tribunale di Pescara del 2/12/2008 ha statuito che la transazione fiscale contenuta in un piano di concordato preventivo non ha rilevanza autonoma, di guisa che la sorte dei crediti tributari privilegiati è legata alla volontà dei della maggioranza dei creditori e prescinde dalla adesione dell’amministrazione...
05/03/2010
Con provvedimento datato 2 marzo 2010 e pubblicato il giorno 4, il direttore dell’agenzia delle Entrate ha accettato le modifiche al modello cartella di pagamento approvato con decreto del Direttore Generale del dipartimento delle Entrate del Ministero delle finanze del 28 giugno 1999 e successive modificazioni.
Le modifiche, finalizzate a rendere più trasparente l’azione di riscossione dei contributi e dei premi previdenziali, accolgono le correzioni apportate dal decreto anticrisi n....
05/03/2010
Con provvedimento datato 2 marzo 2010 e pubblicato il giorno 4, il direttore dell’agenzia delle Entrate ha definito le modifiche al modello cartella di pagamento approvato con decreto del Direttore Generale del dipartimento delle Entrate del Ministero delle finanze del 28 giugno 1999 e successive modificazioni.
Le modifiche, finalizzate a rendere più trasparente l’azione di riscossione dei contributi e dei premi previdenziali, accolgono le correzioni apportate dal decreto anticrisi n. 185/2008...
25/02/2010
Con la sentenza n. 4316/2010, la Corte di Cassazione ha precisato le competenze giurisdizionali delle Procure contabili, chiamate a valutare il danno causato da un comportamento errato degli incaricati della riscossione. In mancanza della “specialità”, la Cassazione ha affermato che, in nessun caso, le norme sul processo amministrativo possono configurare una disciplina speciale rispetto alle regole generali. Pertanto, non esiste alcuna norma che stabilisca che il procedimento amministrativo...
23/02/2010
In merito alla circolare n. 4/E/2010 gli analisti evidenziano che nel mirino del Fisco ci sono beni da sequestrare o ipotecare. Tuttavia, una tutela è assicurata dall’agenzia delle Entrate che sconsiglia ai propri uffici, in presenza di aziende, il sequestro conservativo che significherebbe la chiusura della ditta. Piuttosto, in tal caso, si deve propendere per le quote di partecipazione in società, che possono essere lo specchio di patrimoni significativi.
23/02/2010
Le Sezioni unite della Corte di Cassazione hanno espresso il principio per il quale è ammessa l’iscrizione ipotecaria sugli immobili solo se il debito del contribuente verso il Fisco ammonta ad un importo superiore agli 8.000 euro. Diversamente l’ipoteca deve considerarsi nulla.
La pronuncia n. 4077 del 22 febbraio 2010 osserva come l’iscrizione ipotecaria non rappresenti altro che un atto strumentale e diretto all’espropriazione immobiliare e di conseguenza all’ipoteca risultano applicabili...
16/02/2010
Il tema degli strumenti salva crediti, ipoteca e sequestro conservativo, per
contrastare i fenomeni di evasione da riscossione alla luce delle recenti modifiche normative del decreto legge 185/2008 e del decreto legge 79/09 è al centro della circolare n. 4 del 15 febbraio 2010 emessa dalle Entrate. Si tratta delle misure cautelari adottabili, senza automatismi, per garantire la riscossione di crediti per imposte e interessi oltre che per sanzioni.
In sostanza due sono le novità...
12/02/2010
Con la risoluzione n. 6 dell’11 febbraio 2010, l’agenzia delle Entrate istituisce il codice tributo per l’utilizzo in compensazione con modello F24 da parte dei soggetti di cui all'articolo 5 del Tuir, come studi associati tra artisti o professionisti, società di persone, imprese familiari o coniugali e società di fatto (in sostanza società di persone e associazioni professionali), del credito Irpef derivante dalle ritenute residue riattribuite dai soci. Il codice è il seguente:
- “6830”...
12/02/2010
Con la risoluzione n. 6 dell’11 febbraio 2010, l’agenzia delle Entrate istituisce il codice tributo per l’utilizzo in compensazione con modello F24 da parte dei soggetti di cui all'articolo 5 del Tuir, come studi associati tra artisti o professionisti, società di persone, imprese familiari o coniugali e società di fatto (in sostanza società di persone e associazioni professionali), del credito Irpef derivante dalle ritenute residue riattribuite dai soci. Il codice è il seguente:
- “6830”...