Lavoro
Pagamento delle pensioni brasiliane in Italia
20/03/2015 Con messaggio n. 1989 del 18 marzo 2015, l’INPS ha comunicato che, in ottemperanza alle disposizioni che sanciscono il principio della parità e reciprocità di trattamento e quello dell’esportabilità delle prestazioni pensionistiche, nonché il pagamento diretto delle prestazioni da parte delle Istituzioni competenti dei due Stati contraenti, l’INSS brasiliano ha predisposto un apposito modello di domanda di pagamento delle prestazioni pensionistiche brasiliane ai beneficiari residenti in...Aggiornamento retribuzioni marzo 2015
20/03/2015 Disponibile la scheda di aggiornamento delle retribuzioni contrattuali del mese di marzo 2015.Prima rata del contributo soggettivo 2015 ENPACL
19/03/2015 L’ENPACL comunica sul proprio sito che il 16 aprile 2015 scadrà il termine per il versamento della prima rata del contributo soggettivo dovuto all'Ente per l'anno 2015. L’ENPACL ricorda che, poiché non è previsto l’invio dei M.Av. cartacei, gli interessati dovranno provvedere alla relativa generazione accedendo all'area riservata dei Servizi on line, voce di menu "Contribuzione 2015". Il ritardo del versamento comporterà l'applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento di...La convivenza dei sistemi di tutela in caso di licenziamento
19/03/2015 Dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 23/2015, diversi sono i regimi di tutela in caso di licenziamento. In modo schematico si illustrano le tutele applicabili in caso di licenziamento riconosciuto discriminatorio, nullo, intimato in forma orale, per giustificato motivo oggettivo, soggettivo e per giusta causa, distinte a seconda dell’applicabilità con riferimento alla data di assunzione del lavoratore (ante Jobs Act e dal 7 marzo 2015) e, laddove differente, a seconda che il datore di lavoro raggiunga o meno i requisiti dimensionali di cui all’articolo 18, commi 8 e 9, Legge n. 300/1970.Posso licenziare una lavoratrice incinta al termine dell’apprendistato?
19/03/2015 L’arredamento dell’ufficio del rag. Delli Conti sembra inconsapevolmente ispirato ai dettami dell’Arte Povera di fine anni sessanta: nessuno spazio per i mezzi espressivi pittorici, solo l’esclusivo utilizzo di materiali non elaborati, manifestazione della cosiddetta “immediatezza sensoriale”.Scrivania di legno molto scuro, probabilmente wengé, calcolatrice elettronica scrivente con scontrino, neon, sedie di plastica avana, penne raccolte in un cilindro nero, qualche foglio scarabocchiato accanto al vecchio pc con schermo a tubo catodico e un étagère dietro alle spalle per sostenere la vecchia stampante ad aghi. Sulla destra, il telefono; nulla più dell’essenziale.
Al secondo squillo, il rag. Delli Conti risponde con tono monocorde. La richiesta non è delle più semplici, soprattutto per lui, abituato a cifre, operazioni e percentuali, ma poco avvezzo allo studio degli istituti contrattuali giuslavoristici.
Che succede se una lavoratrice con contratto di apprendistato, che il datore di lavoro non intende proseguire, rimane incinta poco prima della scadenza di tale contratto? Delli Conti sa tutto dell’Elemento Distinto della Retribuzione ed è competente sulle aliquote contributive, ma non ama giocare a Trivial Pursuit, specialmente quando sa di non poter fare bella figura con gli amici.
Ritiene di risolvere la questione alla vecchia maniera: telefono in mano, Ispettorato del lavoro dall’altra parte della cornetta, un ispettore che conosce da una trentina d’anni. E così scopre che l’interpello n. 16/2012 del Ministero del Lavoro prevede che nel contratto di apprendistato il termine di preavviso di licenziamento della lavoratrice madre non decorre allo spirare del periodo di formazione, ma allo scadere dell’anno di età del bambino.
L’ispettore aggiunge che la tesi del Ministero non lo convince fino in fondo, perché al termine del periodo di formazione il contratto di apprendistato prosegue e la legge dispone che la lavoratrice venga qualificata a tempo indeterminato. Sicché, stante lo status di lavoratrice madre, opera il divieto di licenziamento (art. 54 del T.U. n. 151/01).
Delli Conti ora ne sa di più sulla materia, ma questa volta non ha trovato una risposta confezionata da fornire all’impresa.