Truffa aggravata a carico dell'imprenditore che altera la contabilità al fine di procurarsi finanziamenti pubblici

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La Corte di cassazione, con la sentenza n. 44615 del 5 novembre 2013, ha rigettato il ricorso presentato da un imprenditore nei cui confronti i giudici di appello avevano confermato una condanna per truffa aggravata per aver rappresentato falsamente la situazione economica della sua società inserendo false notizie in contabilità al fine di ottenere una contribuzione pubblica.

Respingendo l'impugnazione promossa dall'imputato, la Cassazione ha aderito alle motivazioni rese dalla Corte di secondo grado ritenendo che quest'ultima, a cui spettava la valutazione della fattispecie concreta e delle prove emerse nel corso del giudizio, avesse ampiamente e logicamente motivato sia in relazione agli artifici e all'induzione in errore.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 46 – E' truffa aggravata falsare i conti per ottenere fondi – Alberici

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