Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge
Pubblicato il 14 maggio 2025
In questo articolo:
- Nuove misure per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione
- Conversione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato
- Stabilizzazione del personale precario
- Deroghe per l’assunzione di personale in Ministeri strategici
- Concorsi pubblici
- Modifiche alla normativa per l’accesso alla dirigenza pubblica e assunzioni straordinarie nei settori strategici
- Mobilità interna e incentivi per il personale pubblico
- Assunzioni straordinarie per settori strategici
- Disposizioni per il Giubileo 2025
- Decreto taglia idonei
- Enti locali
- Disposizioni per il Giubileo 2025, in breve
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In vigore dal 15 marzo 2025, il decreto legge 14 marzo 2025, n. 25 introduce un pacchetto di misure per il reclutamento e la funzionalità della Pubblica Amministrazione ed è stato convertito in legge dalla legge 9 maggio 2025, n. 69.
L’obiettivo principale è rafforzare l’efficienza del settore pubblico, agevolando l’ingresso di giovani talenti, riducendo il precariato e semplificando le procedure concorsuali.
Negli ultimi anni, la PA ha affrontato infatti una crescente carenza di personale qualificato a causa del turn over generazionale e di vincoli normativi che hanno rallentato le assunzioni.
Il testo, che si compone di 22 articoli, risponde dunque all’urgente necessità di modernizzare le modalità di selezione e inserimento, migliorando la capacità di attrarre competenze specializzate e garantendo maggiore stabilità lavorativa ai dipendenti.
Le principali novità introdotte riguardano:
- incentivi per l’assunzione dei giovani e delle figure con formazione tecnica avanzata;
- stabilizzazione dei precari con contratti a tempo determinato;
- semplificazione dei concorsi pubblici, favorendo la digitalizzazione e l’omogeneità dei criteri di selezione.
Nuove misure per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione
Il decreto interviene su tre fronti principali per migliorare il reclutamento nella PA:
- attrazione di giovani talenti;
- riduzione del precariato;
- ottimizzazione delle procedure concorsuali.
Uno degli aspetti più innovativi riguarda l’introduzione di quote riservate ai giovani provenienti dagli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) e ad altre figure professionali con competenze avanzate nel settore tecnologico.
Quote riservate ai diplomati ITS e specialisti tecnologici
Per aumentare l’attrattività della PA nei confronti delle nuove generazioni, il decreto prevede che:
- una quota del 15% (10% nel testo originario) dei posti nei concorsi pubblici sia riservata ai diplomati ITS Academy, in particolare a coloro che hanno ottenuto specializzazioni in tecnologie applicate;
- la riserva di posti sia estesa anche ai diplomati in discipline tecniche avanzate, come quelle definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008;
- le amministrazioni possano destinare ulteriori risorse per percorsi di formazione continua, con l’obiettivo di aggiornare le competenze dei giovani neoassunti e garantire un inserimento più efficace nei ruoli tecnici.
Questa iniziativa mira a potenziare la competitività della PA, rendendola più dinamica e capace di rispondere alle sfide dell’innovazione digitale, della sicurezza informatica e della transizione ecologica.
Conversione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato
Oltre a favorire l’ingresso dei giovani, il decreto introduce una misura di stabilizzazione automatica per coloro che, assunti a tempo determinato, soddisfano determinati requisiti.
- Il contratto a tempo determinato si trasforma in tempo indeterminato se il dipendente ha prestato servizio con valutazioni positive per almeno 36 mesi e in presenza delle necessarie disponibilità assunzionali.
- Agevolazioni nella progressione di carriera per i giovani già in servizio, attraverso percorsi di valorizzazione del merito e della formazione continua.
Stabilizzazione del personale precario
Un altro punto chiave del decreto è la stabilizzazione del personale precario, con particolare attenzione agli assistenti specializzati e ad altre figure professionali che operano con contratti a tempo determinato.
- I contratti a tempo determinato in alcuni settori strategici possono essere convertiti in tempo indeterminato attraverso percorsi semplificati.
- Gli assistenti specializzati assunti con concorsi pubblici possono beneficiare di un accesso preferenziale ai ruoli a tempo indeterminato, in presenza di disponibilità organiche.
- Le amministrazioni pubbliche possono rinnovare i contratti di apprendistato per 12 mesi aggiuntivi, in attesa dell’attivazione di procedure di stabilizzazione.
Deroghe per l’assunzione di personale in Ministeri strategici
Alcuni Ministeri considerati strategici per il funzionamento dello Stato beneficiano di deroghe alle procedure di assunzione per garantire una copertura immediata delle posizioni vacanti.
- Il Ministero dell’Interno potrà assumere con procedure semplificate il personale impiegato nella gestione dell’immigrazione e delle emergenze territoriali.
- Il Ministero dell’Ambiente sarà autorizzato a inserire nei propri organici cinquanta unità di personale altamente qualificato con esperienza nel settore ambientale, riservando il 50% dei posti a lavoratori già in servizio con contratti temporanei.
Concorsi pubblici
Per rendere più veloce e trasparente il reclutamento nella PA, il decreto introduce importanti novità nelle procedure concorsuali.
- Digitalizzazione del processo concorsuale, con la possibilità di svolgere prove online e automatizzate.
- Eliminazione di barriere burocratiche che rallentano i tempi di selezione, permettendo di ridurre significativamente il tempo tra la pubblicazione del bando e l’assunzione.
- Maggiore flessibilità nella valutazione dei titoli ed esperienze lavorative, valorizzando le competenze maturate anche nel settore privato.
Un’altra innovazione riguarda la gestione centralizzata dei concorsi pubblici, con la creazione di concorsi unici per più amministrazioni.
La transizione digitale e la centralizzazione delle selezioni rappresentano infatti un passo avanti verso una PA più moderna e accessibile, capace di attrarre i migliori talenti e rispondere con efficienza alle esigenze del Paese.
Modifiche alla normativa per l’accesso alla dirigenza pubblica e assunzioni straordinarie nei settori strategici
Una delle riforme più significative introdotte dal decreto riguarda le modalità di accesso ai ruoli dirigenziali, in particolare nella seconda fascia della dirigenza pubblica.
Il decreto introduce infatti nuove regole per l’accesso alla seconda fascia dirigenziale, con un peso maggiore attribuito alla formazione specialistica e alla selezione centralizzata.
- Introduzione di un corso-concorso nazionale per la selezione dei dirigenti pubblici, gestito dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA).
- Obbligatorietà del superamento di prove selettive rigorose, con un focus sulle competenze gestionali, digitali e di leadership.
- Adozione di criteri di valutazione omogenei, con l’obiettivo di eliminare disparità tra diverse amministrazioni.
- Valorizzazione dell’esperienza lavorativa pregressa, con punteggi aggiuntivi per chi ha già operato nella Pubblica Amministrazione con ruoli di responsabilità.
Viene inoltre estesa agli anni 2025 e 2026 la deroga in materia di requisiti di anzianità di servizio da stabilire nelle procedure di selezione pubblica per l’assunzione con contratto a tempo determinato dei dirigenti degli enti locali di cui all’articolo 8, comma 7-bis, decreto legge n. 19/2024 (art. 7, comma 4 ter).
Ruolo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA)
La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) assume un ruolo centrale nella selezione e formazione dei futuri dirigenti pubblici per le seguenti funzioni.
- Organizzazione del corso-concorso selettivo di formazione, che diventa il principale canale di accesso alla dirigenza.
- Aggiornamento continuo dei dirigenti in servizio, con programmi di formazione obbligatori su temi come la digitalizzazione, la gestione delle risorse umane e la transizione ecologica.
- Collaborazione con enti pubblici e università, per offrire percorsi formativi di alto livello.
Il nuovo modello di selezione punta a creare una classe dirigente pubblica più competente, moderna e allineata alle esigenze dell’amministrazione digitale.
Mobilità interna e incentivi per il personale pubblico
Per migliorare la gestione delle risorse umane nella Pubblica Amministrazione, il decreto introduce anche misure per facilitare la mobilità interna tra amministrazioni e penalizzazioni per le PA che non attivano procedure di mobilità.
Facilitazione del passaggio di dipendenti tra amministrazioni diverse
- Le amministrazioni devono destinare almeno il 15% delle facoltà assunzionali alla mobilità interna, permettendo ai dipendenti di spostarsi tra enti senza la necessità di concorsi pubblici.
- Le procedure di mobilità vengono semplificate, con iter più rapidi e meno vincoli burocratici.
- Priorità ai dipendenti già in servizio da almeno 12 mesi in posizione di comando, per garantire continuità lavorativa e valorizzare le competenze acquisite.
Penalizzazioni per le PA che non attivano procedure di mobilità
- Riduzione del 15% delle facoltà assunzionali per l’anno successivo per le amministrazioni che non attuano processi di mobilità.
- Blocco dei comandi per 18 mesi, impedendo alle amministrazioni inadempienti di utilizzare personale distaccato.
Assunzioni straordinarie per settori strategici
Previste anche assunzioni straordinarie in settori chiave della Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di rafforzare gli organici e migliorare i servizi ai cittadini.
Ministero dell’Interno e gestione dei flussi migratori
Il Ministero dell’Interno ottiene nuove risorse per potenziare gli uffici territoriali e i servizi legati alla gestione dei flussi migratori.
- Aumento della dotazione organica nell’area degli assistenti amministrativi, con 200 nuove unità a tempo indeterminato.
- Reclutamento prioritario per il personale con esperienza pregressa nei servizi per l’immigrazione.
Priorità a candidati con esperienza nelle pratiche di immigrazione
- I candidati che hanno prestato almeno un anno di servizio negli ultimi cinque anni nelle strutture per l’immigrazione avranno punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici.
- Maggiore integrazione tra le amministrazioni centrali e gli uffici territoriali, per migliorare l’efficienza della gestione delle domande di soggiorno e asilo.
Queste assunzioni rispondono alla crescente necessità di potenziare il sistema di gestione dei flussi migratori, garantendo tempi di risposta più rapidi e una maggiore efficienza amministrativa.
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
- Incremento complessivo di 812.000 euro annui per il fondo di incentivazione del personale.
- Potenziamento dei servizi di emergenza e soccorso, con nuove assunzioni mirate a ridurre il carico di lavoro delle squadre operative.
- Le donne in congedo di maternità durante il corso di formazione iniziale non perdono il diritto all’assunzione e vengono riassegnate al primo corso utile dopo il periodo di astensione obbligatoria.
- Introduzione di mansioni alternative per le lavoratrici in maternità, evitando discriminazioni nell’accesso alle carriere nei Vigili del Fuoco.
Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica
Il Ministero dell’ambiente prevede l’assunzione di tecnici specializzati per la gestione delle politiche ambientali, con riserve di posti per professionisti con esperienza pregressa.
- Cinquanta nuove unità di personale con profili altamente specializzati nel settore ambientale.
- Semplificazione delle procedure di selezione, per garantire un rapido inserimento delle risorse necessarie.
- Il 50% delle assunzioni sono riservate a candidati con almeno due anni di esperienza nel settore ambientale, anche se maturata presso società a partecipazione pubblica.
- Valorizzazione delle competenze specifiche, garantendo che il nuovo personale possa contribuire immediatamente alle politiche ambientali del Paese.
Disposizioni per il Giubileo 2025
Per garantire sicurezza, accoglienza e servizi efficienti durante il Giubileo, il decreto legge 14 marzo 2025, n. 25 introduce disposizioni speciali per il reclutamento straordinario di personale, il potenziamento della protezione civile e il miglioramento delle infrastrutture pubbliche.
Uno degli interventi più significativi riguarda il reclutamento straordinario di personale, destinato a supportare le attività legate al Giubileo: le amministrazioni pubbliche coinvolte avranno a disposizione risorse per rafforzare gli organici nei settori più critici.
Il decreto autorizza l’assunzione a tempo determinato di personale aggiuntivo, destinato a:
- supportare le attività logistiche e di accoglienza;
- rafforzare i servizi di emergenza e pronto intervento;
- potenziare le squadre della protezione civile e delle forze dell’ordine.
Le nuove assunzioni saranno distribuite tra enti locali, forze di polizia, vigili del fuoco e servizi sanitari, con un focus sulla sicurezza pubblica e il controllo del territorio, e il personale reclutato verrà formato con procedure accelerate, per garantire che sia pronto a operare già nei mesi precedenti all’inizio del Giubileo.
Autorizzazione per l’uso di edifici scolastici per l’accoglienza dei pellegrini
Un altro provvedimento riguarda la disponibilità temporanea di edifici scolastici per l’accoglienza dei pellegrini, al fine di far fronte all’elevata richiesta di alloggi durante il periodo giubilare.
Le scuole situate nella Regione Lazio e nelle altre aree strategiche potranno essere infatti utilizzate come strutture temporanee di ospitalità, con l’autorizzazione della Struttura Commissariale per il Giubileo.
Saranno inoltre previsti piani di sanificazione e ripristino al termine dell’evento, per garantire che le strutture possano tornare operative senza ritardi nel calendario scolastico.
Incremento dei fondi per il trattamento accessorio dei dipendenti pubblici
Viene inoltre istituito un fondo straordinario per l’adeguamento salariale del personale coinvolto nei servizi per il Giubileo, fondo che riguarda forze di polizia, personale sanitario, addetti alla sicurezza e dipendenti pubblici coinvolti nell’organizzazione dell’evento.
Il decreto prevede inoltre un adeguamento salariale per gli ispettori del lavoro e per il personale delle agenzie fiscali, che dovranno intensificare i controlli nel periodo giubilare, e saranno previste indennità straordinarie per chi svolgerà turni aggiuntivi o lavorerà in condizioni di emergenza.
Decreto taglia idonei
Viene estesa anche alle graduatorie relative ai concorsi banditi nell’anno 2025 l’esclusione dal campo di applicazione della norma “taglia idonei”, la disposizione di legge che limita il numero di candidati dichiarati idonei in un concorso pubblico oltre a quelli vincitori (art. 4, comma 9).
Enti locali
Dall’anno 2025, per armonizzare il trattamento accessorio del personale dipendente, le Regioni, le città metropolitane, le Province e i Comuni, nel rispetto dei valori soglia di spesa previsti dalla normativa vigente e dell’equilibrio pluriennale di bilancio asseverato dall’organo di revisione, possano incrementare in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 75 del 2017 il Fondo risorse decentrate destinato al personale in servizio, fino al conseguimento di un’incidenza non superiore al 48% delle somme destinate alla componente stabile del Fondo, maggiorate degli importi relativi alla remunerazione degli incarichi di posizione organizzativa, sulla spesa complessivamente sostenuta nell’anno 2023 per gli stipendi tabellari delle aree professionali (art. 14, comma 1-bis).
Disposizioni per il Giubileo 2025, in breve
Settore | Misure previste | Obiettivi |
---|---|---|
Potenziamento del personale | - Reclutamento straordinario per attività logistiche, sicurezza e servizi pubblici. - Assunzione temporanea di personale per il periodo giubilare. |
Garantire efficienza operativa e ridurre il carico di lavoro sugli organici esistenti. |
Accoglienza pellegrini | - Utilizzo temporaneo di edifici scolastici per l’ospitalità. - Piani di sanificazione post-evento. - Esenzione di responsabilità per i dirigenti scolastici. |
Aumentare la disponibilità di alloggi per i visitatori e ridurre la pressione sulla rete alberghiera. |
Protezione civile e sicurezza | - Potenziamento delle centrali operative di emergenza. - Maggior numero di agenti di polizia e vigili del fuoco. - Creazione di una sala operativa speciale per il monitoraggio degli eventi. |
Garantire ordine pubblico e gestione efficace delle emergenze. |
Infrastrutture e trasporti | - Rafforzamento della rete dei trasporti pubblici. - Investimenti nella viabilità e nella sicurezza stradale. - Creazione di corridoi di accesso prioritari ai principali luoghi di culto. |
Facilitare gli spostamenti dei pellegrini e ridurre il traffico cittadino. |
Copertura finanziaria | - Incremento del fondo per il trattamento accessorio dei dipendenti pubblici. - Adeguamento salariale per ispettori del lavoro e personale delle agenzie fiscali. - Riallocazione di fondi per coprire le nuove assunzioni. |
Garantire equità salariale e un uso ottimizzato delle risorse statali. |
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