Sì alla confisca diretta anche con pronuncia di prescrizione del reato
Pubblicato il 01 luglio 2015
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Secondo le Sezioni unite penali di Cassazione è possibile, se vi è stata una precedente pronuncia di condanna, che venga ordinata, ai sensi degli articoli 240, comma secondo, n. 1, e/o 322-ter del Codice penale, la confisca diretta del prezzo o del profitto del reato nel caso in cui il processo si concluda con una sentenza dichiarativa di estinzione del reato per prescrizione.
Inoltre, qualora il prezzo o il profitto derivante dal reato sia costituito da denaro, la confisca delle somme di cui il soggetto abbia la disponibilità va qualificata come confisca diretta per la quale non è richiesto l'accertamento di un nesso di pertinenzialità.
E' quanto si apprende da un'informazione provvisoria sulla questione penale n. 42873 del 26 giugno 2015 decisa dalla Suprema corte e pubblicata a cura dell'Ufficio del Massimario della Cassazione medesima.
Valida la notifica via Pec a persona diversa dall'imputato
Tra le ultime questioni, si segnala, altresì, l'informazione provvisoria relativa alla decisione n. 35786 del 25 giugno 2015 con cui le Sezioni unite penali hanno risposto affermativamente al quesito loro sottoposto circa la validità, anche dopo l'entrata in vigore del Decreto legge n. 179/2012 e relativa conversione in legge, delle notificazioni a persona diversa dall'imputato, eseguite per via telematica dagli uffici giudiziari, già autorizzati dal decreto 1° ottobre 2012 del ministro della Giustizia.
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 40 - Confisca ammessa anche se il reato è prescritto - Negri
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 40 - In salvo le notifiche penali via Pec
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