Nessuna discriminazione per il lavoro dei disabili nel decreto semplificazione
Pubblicato il 22 giugno 2015
Condividi l'articolo:
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con comunicato stampa del 19 giugno 2015, è intervenuto a proposito di un articolo pubblicato su un quotidiano dedicato al tema dell'assunzione dei disabili.
In tale articolo - continua il comunicato - vengono riportate le affermazioni di intervistati che giudicano "discriminatoria", nei confronti dei disabili più gravi, la norma del decreto semplificazioni del Jobs Act che prevede la possibilità, per i datori di lavoro, di ricorrere alla chiamata nominativa all'interno delle liste speciali stilate dai Centri per l'impiego.
Spiega a tal proposito il Ministero che occorre innanzitutto tener presente che:
-
il sistema della chiamata numerica non ha avuto successo finora;
-
la disciplina vigente prevede solo in forma parziale, per i datori di lavoro, l'obbligo di chiamata dei disabili secondo l'ordine di graduatoria delle liste speciali;
-
per accedere al sistema per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, occorre oggi una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% e che gli elementi che concorrono alla formazione delle graduatorie, sono: l'anzianità di iscrizione negli elenchi del collocamento obbligatorio, la condizione economica, il carico familiare, la difficoltà di locomozione nel territorio e non è previsto, invece, il grado di riduzione della capacità lavorativa.
Posto che la riforma prevede comunque l'avviamento al lavoro secondo l'ordine di graduatoria, nel caso di mancata assunzione del disabile con scelta nominativa nel termine di legge, in realtà, per il Ministero del Lavoro, non c’è alcun indebolimento delle tutele, ma si incentivano le assunzioni delle persone con disabilità più grave, superando i problemi di funzionamento che la disciplina attuale ha evidenziato e si rafforza la cornice normativa per rinforzare il sistema del collocamento mirato.
- Il Sole 24 Ore del 20 giugno 2015 - Norme e Tributi, p. 21 - Patti a termine, sanzione allo Stato - Prioschi
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: