Manovra di Ferragosto: la parola passa all’Aula

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La Commissione bilancio del Senato ha dato l’ok alla manovra di Ferragosto. Con alcune importanti modifiche da emendamenti, il testo è pronto per passare all’esame della Camera.

Le novità in breve: i conti correnti e i rapporti finanziari non dovranno essere esposti nella dichiarazione dei redditi; i dati dei contribuenti (modelli 730) potranno essere pubblicati online dai Comuni solo aggregati per categorie; i contratti di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale “operano anche in deroga alle disposizioni di legge” e “alle relative regolamentazioni contenute nei Ccnl”, anche relativamente al licenziamento (i soggetti abilitati a siglare intese a livello aziendale sono quelli comparativamente più rappresentativi); dovrà essere presentata, entro il 30 novembre 2011, la riorganizzazione della spesa pubblica - spending review - proposta dal Pd, con l'accorpamento degli enti di previdenza (super Inps).

Le conferme: il Fisco potrà controllare i conti correnti bancari non solo in caso di accertamento ma anche in via preventiva; sarà carcere immediato, norma non retroattiva, per chi evade oltre 3 milioni di euro.

I dietrofront: sono stati ritirati gli emendamenti che escludevano le BCC dalle misure sulle coop e sono state stralciate le norme sulle province che faranno parte di un ddl costituzionale.
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