Libertà sindacale nelle forze armate e ingresso di lavoratori stranieri: cosa è successo in Consiglio dei Ministri

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Libertà sindacale nelle forze armate e ingresso di lavoratori stranieri: cosa è successo in Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei ministri si è riunito venerdì 27 settembre 2024; fra i vari temi affrontati, vediamo quelli che riguardano la libertà sindacale nelle forze armate e l’ingresso di lavoratori stranieri, resi noti con Comunicato stampa n. 97 del 27 settembre 2024.

Libertà sindacale nelle forze armate

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare.

Scopo principale è garantire il corretto espletamento delle attività delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM) per la definizione della trattativa negoziale in corso con il Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, consentendo ai titolari di cariche direttive delle APCSM rappresentative a livello nazionale di esercitare le prerogative a essi riconosciute e, grazie al riconoscimento dei distacchi e permessi retribuiti, partecipare alle procedure alle procedure di contrattazione relative al triennio 2022-2024 e alle successive, a decorrere dal 2025.

Ingresso di lavoratori stranieri

Avviato anche l’esame di un decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, nonché di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale.

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