Lavori su alberi con funi: come eseguirli in sicurezza
Pubblicato il 14 febbraio 2025
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A causa del persistente verificarsi di infortuni sul lavoro, anche mortali, tra i lavoratori che svolgono la propria attività su alberi con funi, il ministero del lavoro interviene con la circolare n. 2 del 13 febbraio 2025 a definire le misure di prevenzione da approntare da parte delle aziende del settore.
La circolare integra e chiarisce dunque le disposizioni contenute nelle seguenti normative.
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Decreto legislativo n. 81/2008, che rappresenta la principale normativa italiana in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per quanto riguarda i lavori su alberi con funi, il Titolo IV, Capo II stabilisce le regole per il lavoro in quota, imponendo l’uso di DPI adeguati e sistemi di ancoraggio certificati. La circolare fornisce dettagli operativi per l’applicazione di queste disposizioni nel settore specifico della potatura e dell’abbattimento controllato di alberi.
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Regolamento (UE) 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale, che ha sostituito la direttiva 89/686/CEE stabilendo i requisiti per la progettazione, la produzione e la certificazione dei DPI.
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Decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, di recepimento delle direttive europee sui dispositivi di protezione individuale, stabilisce le procedure per la certificazione e la commercializzazione dei DPI.
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UNI ISO 22846:1 2017, norma che definisce i principi fondamentali per il lavoro su fune, inclusi i metodi di accesso, le tecniche di posizionamento e i criteri di sicurezza per l’uso delle attrezzature.
Accesso e posizionamento mediante funi
L’accesso sugli alberi per attività di potatura, abbattimento e manutenzione deve avvenire nel rispetto di precise regole di sicurezza.
La circolare stabilisce che ogni operatore deve essere assicurato con almeno due funi indipendenti, così da garantire una protezione efficace contro il rischio di caduta.
Le due funi richieste sono:
- fune di lavoro: utilizzata per l’accesso, la discesa e il sostegno dell’operatore;
- fune di sicurezza: con funzione di dispositivo anti caduta, in grado di arrestare una caduta accidentale e ridurre l’impatto sul lavoratore.
Eccezioni e condizioni speciali
In alcuni casi eccezionali, adeguatamente documentati e valutati, può essere consentito l’uso di una sola fune.
Tuttavia, devono essere comunque soddisfatte tre condizioni fondamentali per garantire un livello di sicurezza equivalente.
- Sicurezza equivalente: il sistema di lavoro deve garantire un livello di protezione pari a quello ottenuto con il sistema a doppia fune.
- Dispositivo di regolazione della fune: è necessario un dispositivo di regolazione autobloccante, in grado di evitare lo scivolamento accidentale dell’operatore.
- Disponibilità di una fune di emergenza: deve essere sempre presente una fune di soccorso, idoneamente posizionata, per agevolare il recupero di un operatore in difficoltà.
Principali pericoli e rischi
Cadute dall’alto
Le cadute dall’alto rappresentano la principale causa di infortuni nei lavori in quota. Per prevenire questo tipo di incidente, è necessario adottare misure rigorose.
- Utilizzo di DPI certificati e conformi alle normative: gli operatori devono indossare imbracature di sicurezza, cordini di posizionamento e caschi protettivi, tutti conformi ai requisiti del Regolamento (UE) 2016/425 e del D.Lgs. 81/2008.
- Analisi della stabilità della pianta prima dell’accesso: prima di iniziare i lavori, è fondamentale valutare le condizioni dell’albero, controllando la presenza di:
- ramificazioni instabili o secche;
- danni strutturali dovuti a malattie, parassiti o condizioni meteo avverse;
- anomalie nel terreno che potrebbero influire sulla stabilità della pianta.
- Applicazione corretta dei sistemi di ancoraggio e posizionamento: le funi devono essere ancorate in punti sicuri e resistenti, evitando che l’operatore sia esposto all’effetto pendolo in caso di caduta accidentale. L’uso di ancoraggi ridondanti e sistemi di blocco automatico può prevenire pericolose oscillazioni incontrollate.
Contatto con linee elettriche
Un altro rischio grave nei lavori su alberi con funi è il contatto con linee elettriche aeree, che può causare folgorazioni e incidenti mortali. Per ridurre questo rischio, la circolare stabilisce regole precise.
- Divieto di lavorare in prossimità di linee elettriche non protette: qualsiasi intervento in prossimità di impianti elettrici scoperti è severamente vietato. Se non è possibile evitare l’area, è necessario adottare misure speciali di protezione.
- Rispetto delle distanze di sicurezza stabilite dal D.Lgs. n. 81/2008: la distanza minima tra l’operatore e le linee elettriche varia in base alla tensione nominale della rete.
Tensione nominale (kV) |
Distanza minima consentita (m) |
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Fino a 1 kV |
3,0 m |
10 kV |
3,5 m |
132 kV |
5,0 m |
220 kV |
7,0 m |
380 kV |
7,0 m |
Se queste distanze non possono essere rispettate, è necessario richiedere l’interruzione temporanea della linea prima di iniziare il lavoro.
Uso improprio delle attrezzature
L’impiego di motoseghe, segacci e altri utensili da taglio è indispensabile per la potatura e l’abbattimento controllato, ma rappresenta un rischio significativo.
Per prevenire tagli accidentali e altri infortuni, la normativa stabilisce:
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formazione obbligatoria per l’uso delle attrezzature: ogni operatore deve seguire un corso di formazione specifico che includa:
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tecniche di taglio in sicurezza;
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procedure di emergenza in caso di incidente;
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manutenzione periodica degli strumenti.
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Utilizzo di DPI antitaglio adeguati: gli operatori devono indossare:
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pantaloni e guanti antitaglio (UNI EN 381);
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calzature di sicurezza con protezione rinforzata (EN ISO 17249);
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occhiali e visiere protettive (UNI EN 14458).
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DPI obbligatori
Per garantire un ambiente di lavoro sicuro, la normativa impone l’utilizzo di una serie di DPI specifici, che proteggano l’operatore durante l’accesso, il posizionamento e le operazioni di potatura o abbattimento. I principali DPI obbligatori sono:
1. Imbracatura con cosciali (UNI EN 813).
L’imbracatura è un elemento essenziale per il sostegno dell’operatore durante il lavoro su funi. Il modello conforme alla norma UNI EN 813 è progettato per garantire:
- sicurezza e comfort durante le operazioni in quota;
- distribuzione uniforme del peso per ridurre l’affaticamento dell’operatore;
- punti di attacco sicuri per il collegamento con la fune di lavoro e la fune di sicurezza.
L’imbracatura deve essere regolata in modo preciso per adattarsi al corpo dell’operatore ed evitare movimenti incontrollati in caso di caduta.
2. Casco di protezione con sotto gola (UNI EN 397).
Il casco è obbligatorio per proteggere l’operatore da urti accidentali con i rami, caduta di oggetti e impatti laterali. Il casco certificato UNI EN 397 offre:
- resistenza agli urti laterali e verticali;
- cinturino sottogola regolabile, che impedisce la perdita del casco durante il lavoro;
- protezione aggiuntiva contro scariche elettriche, utile per chi opera vicino a linee elettriche.
Alcuni modelli sono dotati di visiera integrata e cuffie antirumore per aumentare il livello di protezione.
3. Cordino di posizionamento e sistemi di regolazione della fune (UNI EN 358 e 12841)
Il cordino di posizionamento è un dispositivo regolabile che consente all’operatore di stabilizzarsi durante il lavoro. Deve essere conforme alla norma UNI EN 358, che specifica i requisiti per i sistemi di posizionamento sul lavoro.
I sistemi di regolazione della fune, invece, devono rispettare la norma UNI EN 12841, che distingue tre tipi di dispositivi.
- Tipo A: sistemi di sicurezza che impediscono la caduta accidentale.
- Tipo B: dispositivi per la salita sulla fune di lavoro.
- Tipo C: sistemi per la discesa controllata.
4. Guanti e abbigliamento anti taglio (UNI EN 381)
Gli operatori devono indossare guanti e abbigliamento specifico per proteggersi dai rischi legati all’uso di attrezzature da taglio come motoseghe e segacci. La norma UNI EN 381 stabilisce i criteri per:
- guanti antitaglio, con rinforzi nei punti critici di contatto con la motosega;
- pantaloni e giacche antitaglio, realizzati con materiali resistenti che riducono il rischio di lesioni;
- calzature di sicurezza (EN ISO 17249), dotate di suole antiscivolo e protezioni rinforzate.
Scelta e manutenzione dei DPI
I DPI devono essere controllati e mantenuti in condizioni ottimali per garantire la massima protezione.
Ispezione regolare dei DPI
Prima di ogni utilizzo, i lavoratori devono verificare lo stato dei DPI, controllando che non vi siano:
- segni di usura o danneggiamento (strappi, abrasioni, deformazioni);
- parti mancanti o mal funzionanti (ad esempio, chiusure o fibbie allentate);
- residui di sporco o sostanze che potrebbero comprometterne l’efficacia.
In caso di anomalie, il DPI deve essere sostituito o riparato immediatamente.
Adattamento ai diversi ambienti di lavoro
I DPI devono essere scelti in base alle condizioni operative.
- Ambienti umidi o piovosi: devono essere utilizzati materiali impermeabili e resistenti all’acqua.
- Zone con rischio di scivolamento: vanno indossate calzature con suole antiscivolo.
- Lavoro in prossimità di linee elettriche: occorre predisporre DPI con protezione dielettrica.
Un’analisi preventiva del sito di lavoro aiuta a individuare i DPI più adatti per ogni situazione.
Sostituzione dei DPI usurati o danneggiati
Tutti i DPI hanno una durata limitata e devono essere sostituiti quando non garantiscono più la sicurezza prevista.
- Caschi di protezione: ogni 3-5 anni o dopo un impatto significativo.
- Imbracature e cordini: secondo le indicazioni del produttore o in caso di segni di usura.
- Guanti e abbigliamento anti taglio: quando il materiale inizia a deteriorarsi o perde elasticità.
È responsabilità del datore di lavoro fornire DPI nuovi e adeguati, evitando il riutilizzo di dispositivi non più sicuri.
Procedure operative
Prima di iniziare qualsiasi intervento su alberi con funi, è fondamentale organizzare adeguatamente l’area di lavoro per ridurre i rischi e garantire l’efficienza operativa.
Ecco le principali misure da adottare.
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Limitare l’accesso all’area di lavoro
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Posizionare barriere fisiche o segnaletiche di sicurezza per impedire l’accesso a persone non autorizzate.
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In caso di lavori su aree pubbliche o adiacenti a strade, utilizzare cartelli di avviso per informare i passanti del pericolo.
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Identificare e segnalare la zona di pericolo
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Definire una zona di caduta oggetti, ossia l’area dove potrebbero cadere rami o attrezzature.
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Delimitare questa zona con nastro segnaletico o coni di sicurezza, mantenendo una distanza adeguata dalla base dell’albero.
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Stabilire punti di deposito per attrezzature e materiali di risulta
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Creare aree dedicate per il posizionamento degli strumenti di lavoro, evitando l’ingombro dell’area operativa.
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Predisporre spazi sicuri per il deposito del materiale di risulta, come rami e tronchi, per facilitarne la rimozione e lo smaltimento.
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Tecniche di spostamento in quota
Gli operatori devono adottare precise tecniche di spostamento in quota per prevenire cadute e garantire un accesso sicuro alla chioma dell’albero.
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Valutazione della stabilità della pianta
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Prima di iniziare la salita, analizzare lo stato dell’albero verificando la presenza di rami secchi, malattie o danni strutturali.
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Effettuare un test di carico sugli ancoraggi, assicurandosi che possano sostenere il peso dell’operatore.
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Utilizzo corretto degli ancoraggi
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Ancorare le funi a punti resistenti, evitando superfici fragili o deteriorate.
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Posizionare la fune in modo da minimizzare il rischio di effetto pendolo, che potrebbe causare impatti violenti contro il tronco o altri ostacoli.
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Esecuzione del taglio in quota
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Durante il taglio, utilizzare dispositivi di posizionamento sicuri per mantenere la stabilità dell’operatore.
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Evitare di operare con una sola mano: è fondamentale avere sempre almeno un punto di ancoraggio secondario per garantire maggiore sicurezza.
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Gestione delle emergenze
La gestione delle emergenze è un aspetto fondamentale nei lavori su alberi con funi. In caso di incidente, è necessario attivare immediatamente i protocolli di soccorso, garantendo un intervento rapido ed efficace.
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Attivazione dei soccorsi
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Contattare immediatamente i servizi di emergenza, fornendo informazioni precise sulla posizione dell’intervento.
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Indicare la presenza di eventuali ostacoli che potrebbero impedire l’accesso ai mezzi di soccorso.
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Recupero dell’infortunato
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Utilizzare la fune di emergenza per facilitare il recupero dell’operatore in difficoltà.
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Se possibile, un altro operatore adeguatamente formato deve intervenire per assistere il lavoratore infortunato.
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Utilizzo di mezzi di comunicazione adeguati
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Ogni squadra di lavoro deve essere dotata di radio o telefoni cellulari per garantire una comunicazione efficace tra gli operatori.
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Nei luoghi con scarsa copertura telefonica, è necessario predisporre sistemi di comunicazione alternativa.
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Formazione obbligatoria
Ogni operatore è tenuto a frequentare corsi di formazione obbligatori, che coprono tre aspetti fondamentali.
1. Conoscenza delle piante e delle tecniche di accesso
Un elemento fondamentale della formazione riguarda la conoscenza delle piante e la valutazione della loro stabilità. Gli operatori devono saper riconoscere:
- i segni di deterioramento dell’albero, come rami secchi, malattie o danni strutturali;
- le migliori tecniche di accesso in quota, valutando l’ancoraggio sicuro delle funi;
- le tipologie di piante più adatte per il tree climbing e il lavoro con funi.
2. Addestramento specifico sull’uso dei DPI e delle attrezzature da taglio
L’uso corretto dei DPI è essenziale per apprendere:
- il corretto utilizzo delle imbracature, dei caschi e dei cordini di posizionamento,
- le tecniche di ancoraggio sicure per prevenire cadute e scivolamenti;
- l’uso delle attrezzature da taglio, come motoseghe e segacci, con particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni.
3. Esercitazioni pratiche sulle procedure di emergenza e soccorso
Gli operatori devono essere preparati ad affrontare situazioni di emergenza, come il recupero di un collega in difficoltà. Per questo motivo, la formazione include esercitazioni pratiche su:
- procedure di evacuazione e soccorso in quota;
- uso della fune di emergenza per il recupero degli operatori bloccati;
- tecniche di primo soccorso per intervenire rapidamente in caso di infortunio.
Requisiti per i preposti alla sicurezza
Oltre alla formazione di base prevista per tutti gli operatori, i preposti alla sicurezza devono ricevere un addestramento avanzato per la gestione delle attività in quota.
I principali ambiti di formazione per i preposti alla sicurezza includono:
1. tecniche avanzate di ancoraggio e posizionamento. Il preposto deve conoscere e saper applicare tecniche di ancoraggio avanzate, valutando i migliori punti di fissaggio per le funi. Durante la formazione, vengono approfonditi aspetti come:
- valutazione della resistenza dei punti di ancoraggio sull’albero;
- tecniche di frazionamento delle funi per ridurre l’effetto pendolo;
- utilizzo di sistemi di ridondanza per aumentare la sicurezza dell’operatore.
Gestione dei rischi e delle emergenze
Un altro aspetto essenziale della formazione per i preposti riguarda la gestione del rischio e la pianificazione delle procedure di emergenza.
- Identificazione dei rischi prima dell’inizio del lavoro, con valutazione delle condizioni meteo e della stabilità dell’albero.
- Pianificazione della sicurezza, con definizione di procedure per l’accesso, il posizionamento e il recupero in caso di incidente.
- Coordinamento del team durante le emergenze, garantendo che ogni operatore sappia come comportarsi in situazioni critiche.
Formazione obbligatoria, in breve
Categoria |
Requisiti di formazione |
Contenuti principali |
Aggiornamenti |
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Operatori |
Formazione di base obbligatoria |
- Conoscenza delle piante e tecniche di accesso |
Ogni 5 anni o in caso di aggiornamenti normativi |
Preposti alla sicurezza |
Formazione avanzata per la gestione del rischio |
- Valutazione avanzata delle condizioni dell’albero |
Ogni 3 anni o al variare delle normative |
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