Fotovoltaico industriale Sud Italia: incentivi
Pubblicato il 05 marzo 2025
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Avvio al finanziamento delle fonti energetiche sostenibili. E’ stato reso noto il decreto n. 341 dell’8 ottobre 2024 del Ministero per la Tutela Ambientale e la Stabilità Energetica che si colloca all'interno del Piano nazionale per la ricerca, l'innovazione e la competitività, volto alla transizione ecologica e tecnologica, seguendo le linee guida delle strategie di integrazione del periodo 2021-2027.
Il provvedimento rappresenta un'occasione significativa per le aziende del meridione italiano di impegnarsi nell'evoluzione energetica e nel progresso tecnologico associato alle energie rinnovabili.
Criteri di selezione degli investimenti
Dunque, in conformità con le disposizioni dell'articolo 33, comma 1, del Dl n. 60 del 7 maggio 2024, successivamente ratificato dalla L. n. 95 del 4 luglio 2024, il decreto 341/2024 stabilisce i parametri per la scelta degli investimenti nelle regioni di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, orientati verso:
- la generazione di energia rinnovabile, inclusa quella termica, per il consumo diretto delle aziende situate nelle zone industriali, manifatturiere e artigianali dei centri abitati con oltre 5.000 residenti, possibile anche mediante l'utilizzo di sistemi di accumulo di dimensioni ridotte e medie;
- l'aumento della capacità della rete elettrica di distribuzione e trasmissione per integrare proporzioni maggiori di energia rinnovabile e il miglioramento dei sistemi di immagazzinamento energetico avanzati.
Risorse finanziarie
Il totale delle risorse assegnate è di 1.062 milioni di euro così ripartiti:
- 262 milioni di euro per gli impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo aziendale;
- 800,6 milioni di euro per la modernizzazione della rete di distribuzione e trasmissione.
Investimenti ammissibili
I finanziamenti disponibili coprono due settori chiave:
- generazione di energia rinnovabile per uso interno: le aziende situate in zone industriali, manifatturiere e artigianali con popolazioni superiori ai 5.000 residenti possono implementare sistemi fotovoltaici o termo-fotovoltaici, preferibilmente su costruzioni esistenti impiegate per attività produttive o su infrastrutture adiacenti. Questi sistemi possono essere equipaggiati con dispositivi di accumulo di energia di piccole e medie dimensioni, permettendo così l'utilizzo ritardato dell'energia generata;
- ampliamento delle capacità della rete elettrica: sono previste azioni per accrescere la capacità delle reti di distribuzione e trasmissione di gestire volumi maggiori di energia rinnovabile. Saranno promossi lo sviluppo di reti intelligenti e di tecnologie avanzate di accumulo energetico, oltre al completamento di progetti iniziati nel ciclo di programmazione precedente, 2014-2020.
Aziende di tutte le dimensioni, ad eccezione di quelle attive nei campi del carbone, dell'agricoltura primaria, della pesca e dell'acquacoltura, sono invitate a proporre progetti per l'installazione di impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici per il consumo proprio. Si darà preferenza agli impianti situati su costruzioni preesistenti o su strutture accessorie permanentemente dedicate all'operatività produttiva.
Per quanto riguarda gli interventi sulla rete elettrica, i finanziamenti saranno destinati esclusivamente agli operatori che gestiscono il servizio pubblico di distribuzione e trasmissione dell'energia elettrica, e i progetti dovranno allinearsi con i piani di sviluppo nazionali ed europei. Saranno considerati ammissibili anche i progetti già in corso nel quadro del Programma Operativo Nazionale "Imprese e Competitività" per il periodo 2014-2020.
Attuazione degli interventi
Per l’attuazione degli interventi sarà necessario attendere gli appositi bandi pubblici, adottati dall’Organismo Intermedio del PN RIC 2021-2027.
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