Export rottami metallici: estensione della notifica

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Export rottami metallici: estensione della notifica

Il decreto-legge 25 giugno 2024, n. 84, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2024, n. 115, ha ampliato l'ambito dell'obbligo di notifica per l'esportazione di rottami metallici.

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con comunicato del 31 ottobre 2024, fornisce le necessarie indicazioni.

Originariamente applicato solo ai rottami ferrosi codificati sotto il codice doganale 7204, l'obbligo è ora esteso anche ai codici 7404 (rottami di rame), 7602 (rottami di alluminio), e 7902 (rottami di zinco), secondo la nomenclatura combinata del Regolamento (CEE) n. 2658/87.

Quando scatta la notifica

Le imprese che esportano materiali corrispondenti a questi codici devono inviare una notifica al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nelle seguenti circostanze:

  • se viene effettuata una singola esportazione che superi le 250 tonnellate.
  • se le esportazioni cumulative in un mese solare superano le 500 tonnellate. In questo caso, la notifica è necessaria solo per l'operazione che supera la soglia di 500 tonnellate e per quelle successive.

Il modulo di notifica, disponibile sul sito del MIMIT in formato Excel e PDF (quest'ultimo firmato digitalmente), deve essere inviato agli indirizzi email specificati: nerf@pec.mise.gov.it e dgue.10@cert.esteri.it.

 Queste disposizioni rafforzano il controllo sul commercio di rottami metallici, monitorando le quantità esportate per prevenire il commercio illecito e supportare la gestione sostenibile delle risorse.

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