Esame avvocati Plagio letterario per scritto copiato

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Esame avvocati Plagio letterario per scritto copiato

E’ stata confermata dalla Cassazione la decisione con cui il Tribunale del riesame aveva annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Gip nei confronti di una dipendente dell’università accusata di plagio letterario per aver, in concorso con i componenti di una commissione d’esame di avvocato, redatto e consegnato ai partecipanti al concorso degli elaborati scritti da esperti di materie giuridiche.

Contro questa statuizione aveva mosso ricorso il pubblico ministero, censurando un’errata applicazione dell’articolo 15 del Codice penale e della norma incriminatrice della legge speciale del 1925, relativa, appunto, al plagio letterario.

Legge speciale copre l’intera fattispecie

I giudici di legittimità, tuttavia – sentenza n. 3871 del 26 gennaio 2017 - hanno confermato, ritenendolo corretto e logicamente ineccepibile, il ragionamento contenuto nel provvedimento impugnato, secondo cui il delitto previsto dalla normativa speciale, ricomprenda sia la condotta di presentazione di un elaborato falso, sia l’evento del conseguimento dell’abilitazione, considerato, quest’ultimo, come circostanza aggravante.

Era, pertanto, corretto ritenere che il reato previsto dalla legge speciale non potesse concorrere con quello di falso ideologico mediante inganno - come per contro preteso dal Pm -, avendo entrambe le norme incriminatrici lo stesso oggetto giuridico e coprendo, la legge del 1925, l’intera fattispecie concreta, compreso il conseguimento del titolo fasullo che era stato conseguentemente ottenuto da uno dei partecipanti.

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