Festival del lavoro 2025: sicurezza, etica e innovazione al centro della sedicesima edizione
Pubblicato il 02 maggio 2025
In questo articolo:
- Dichiarazioni istituzionali: il lavoro come leva di dignità
- Finalità
- Festival del lavoro 2025: date e sede
- Struttura dell’evento: dieci aule tematiche
- Sicurezza sul lavoro e decreto legge n. 19/2024 al centro del dibattito
- Il ruolo della cultura della sicurezza
- Etica, sostenibilità e innovazione tecnologica
- Intelligenza artificiale: opportunità per la sicurezza
- Spazio giovani: formazione e orientamento per le nuove generazioni
- Informazioni pratiche e iscrizioni
- Il programma
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La sedicesima edizione del festival del lavoro, in programma dal 29 al 31 maggio 2025 presso i magazzini del cotone di Genova, si conferma come uno degli eventi di riferimento a livello nazionale per chi opera nel mondo del lavoro, della formazione, della consulenza e delle politiche attive.
Promosso dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, e oggetto del comunicato stampa del 28 aprile 2025, e dalla relativa fondazione studi, il festival si distingue da anni per essere una piattaforma privilegiata di dialogo tra istituzioni, imprese, professionisti, mondo accademico e cittadini, con l’obiettivo di promuovere una visione evolutiva, responsabile e sostenibile del lavoro.
La rilevanza nazionale del festival del lavoro 2025 risiede non solo nella qualità e quantità degli interventi previsti nel corso della manifestazione, ma anche nella capacità dell’evento di affrontare in modo sistemico i cambiamenti che stanno ridefinendo la struttura e i valori del lavoro contemporaneo.
Vediamone i dettagli.
Dichiarazioni istituzionali: il lavoro come leva di dignità
Durante la presentazione ufficiale dell’evento, il presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca, ha ribadito il ruolo centrale del lavoro come strumento di inclusione sociale e di realizzazione personale.
Secondo De Luca, il festival del lavoro rappresenta un’opportunità unica per riflettere sul valore umano e sociale del lavoro, in un’epoca in cui le trasformazioni economiche e tecnologiche rischiano di accentuare le disuguaglianze.
Il lavoro - ha sottolineato - è dignità, partecipazione, condivisione, e deve essere al centro delle politiche pubbliche e delle strategie di sviluppo sostenibile.
Il presidente ha inoltre evidenziato come l’iniziativa intenda offrire visioni e strumenti utili per affrontare i cambiamenti in atto, attraverso il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della società: istituzioni, imprese, professionisti, università e cittadini.
Finalità
Il contesto post-pandemico, unito alle profonde trasformazioni imposte dalla transizione digitale e dalle sfide ambientali, rende sempre più necessaria una riflessione ampia e partecipata sul significato del lavoro nella società attuale e futura.
Il festival nasce dunque per rispondere a questa esigenza fungendo da catalizzatore di idee, esperienze e soluzioni innovative.
In linea con la propria vocazione istituzionale, il festival del lavoro 2025 si inserisce quest’anno in una cornice temporale altamente simbolica: la giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, celebrata ogni anno il 28 aprile, rappresenta infatti un’occasione fondamentale per richiamare l’attenzione pubblica su uno degli aspetti più critici dell’attività lavorativa, ossia la tutela della salute e dell’integrità fisica e mentale dei lavoratori.
In tal senso, l’edizione di quest’anno intende offrire uno spazio di approfondimento concreto e multidisciplinare sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, analizzando le implicazioni della recente normativa introdotta dal decreto legge n. 19/2024, con focus su obblighi, strumenti, responsabilità e opportunità per imprese e lavoratori.
L’interazione tra etica del lavoro, sostenibilità, innovazione tecnologica e prevenzione dei rischi è perciò il filo conduttore della tre giorni di Genova.
L’obiettivo non è solo quello di valorizzare il lavoro come strumento di crescita personale e collettiva, ma anche di esplorare come le tecnologie emergenti, a partire dall’intelligenza artificiale, possano essere impiegate per migliorare la sicurezza e l’efficienza dei processi lavorativi senza compromettere diritti acquisiti e tutele fondamentali.
In questo scenario, il festival si configura come un vero e proprio osservatorio privilegiato delle trasformazioni in atto, capace di offrire chiavi di lettura e strumenti operativi alle diverse categorie coinvolte.
Il taglio istituzionale della manifestazione è ulteriormente rafforzato dalla presenza di rappresentanti del Governo, delle autorità garanti, di Inail, Inps, Regioni e Comuni, oltre che da dirigenti pubblici, accademici ed esperti provenienti dal mondo della giurisprudenza, della sociologia e delle scienze economiche.
La composizione eterogenea dei partecipanti sottolinea il carattere interdisciplinare e sistemico dell’evento, che ambisce a generare un impatto culturale e normativo duraturo sul tema del lavoro, promuovendo un modello occupazionale capace di coniugare competitività economica e benessere delle persone.
La sede di Genova, città storicamente legata ai temi del lavoro e dell’innovazione industriale, rappresenta infine una cornice simbolica ideale per accogliere un evento che punta a rilanciare il lavoro come leva di sviluppo inclusivo, resiliente e responsabile.
In un momento storico segnato da profonde discontinuità, il festival del lavoro 2025 intende dunque rispondere con strumenti concreti, visioni condivise e nuove competenze, offrendo un’agorà moderna in cui costruire - collettivamente - il futuro del lavoro in Italia.
Festival del lavoro 2025: date e sede
Il festival si terrà dal 29 al 31 maggio 2025 presso i magazzini del cotone di Genova, una delle località più iconiche e rappresentative del mondo del lavoro.
Situata nell’area del porto antico, questa sede unisce valore storico, funzionalità congressuale e centralità logistica, offrendo un contesto ideale per ospitare un evento di rilevanza nazionale come il festival.
La scelta di Genova non è, come accennato, casuale: la città, con la sua tradizione marittima, industriale e culturale, rappresenta un simbolo del lavoro italiano.
La posizione strategica e l’infrastruttura dei magazzini del cotone, attrezzata per accogliere sessioni parallele e percorsi tematici, contribuiscono a rendere l’evento accessibile, dinamico e interattivo.
L’edizione 2025 conferma così l’impegno degli organizzatori a coniugare innovazione, partecipazione e valorizzazione del territorio.
Struttura dell’evento: dieci aule tematiche
Uno degli elementi distintivi del festival del lavoro è la sua struttura modulare, pensata per rispondere alle esigenze di un pubblico eterogeneo composto da consulenti del lavoro, giuslavoristi, dirigenti aziendali, professionisti, studenti, rappresentanti istituzionali e cittadini interessati alle trasformazioni del mondo del lavoro.
L’edizione 2025 sarà articolata in dieci aule tematiche, ognuna con una specifica funzione informativa e formativa.
- Auditorium. Cuore centrale dell’evento, ospiterà le sessioni plenarie, i dibattiti istituzionali e le testimonianze di esperti di rilievo nazionale. Temi trasversali come lavoro, economia, diritti sociali e digitalizzazione troveranno qui uno spazio di riflessione aperto e partecipato.
- Spazio giovani. Dedicato a studenti universitari, neodiplomati e neolaureati, offrirà attività pratiche come workshop per la redazione del curriculum, simulazioni di colloqui, sessioni di orientamento al lavoro e incontri con professionisti.
- Laboratorio. Area destinata a momenti interattivi e pratici su tematiche specifiche come previdenza complementare, sicurezza, welfare aziendale e competenze digitali.
- Agorà. Uno spazio di confronto aperto tra mondo accademico, istituzioni e società civile. Saranno promossi dialoghi su inclusione sociale, giustizia generazionale, e diritti fondamentali nel lavoro.
- Professione & previdenza. Sezione tecnica rivolta a professionisti, con focus su aggiornamenti normativi, strumenti operativi e buone pratiche in ambito previdenziale, fiscale e contrattuale.
- Diritto. Aula destinata al confronto giuridico con sessioni curate da esperti di diritto del lavoro, giurisprudenza e dottrina. Saranno affrontate tematiche di attualità come le nuove forme contrattuali, i licenziamenti, la gestione del contenzioso e le politiche retributive.
- Aule delle opportunità. Spazio riservato alle imprese, alle startup e ai centri per l’impiego. Si discuterà di transizione occupazionale, formazione continua e progetti innovativi per il matching tra domanda e offerta di lavoro.
- Innovazione & futuro. Area tematica dedicata alla digitalizzazione, all’intelligenza artificiale e all’automazione. Saranno analizzati gli impatti dirompenti della tecnologia sul lavoro, con un occhio alle sfide etiche e alle opportunità di crescita.
- Politiche attive. Focus sulle strategie di accompagnamento al lavoro, le riforme in ambito di collocamento e i progetti pubblici e privati volti a ridurre la disoccupazione e promuovere l’occupazione.
E’ un’articolazione che consente ai partecipanti di costruire un percorso personalizzato in base ai propri interessi professionali o formativi, con sessioni parallele che garantiscono una copertura completa delle principali tematiche del lavoro contemporaneo.
Sicurezza sul lavoro e decreto legge n. 19/2024 al centro del dibattito
Uno dei temi centrali del festival del lavoro 2025 sarà la sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione all’analisi delle novità introdotte dal decreto legge n. 19 del 2024, che ha ridefinito in modo sostanziale il quadro normativo in materia di tutela della salute e dell’incolumità fisica dei lavoratori.
Il provvedimento ha introdotto misure più stringenti in merito a:
- responsabilità dei datori di lavoro;
- obblighi di formazione e aggiornamento;
- strumenti digitali per il monitoraggio degli ambienti;
- rafforzamento delle attività ispettive.
Durante il festival, queste tematiche saranno affrontate in una prospettiva multidisciplinare che coinvolgerà esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni, funzionari degli enti ispettivi, giuristi, tecnici della prevenzione e consulenti del lavoro.
L’obiettivo è quello di fornire una valutazione preliminare sull’efficacia della riforma, discutendo le criticità emerse e le opportunità di miglioramento.
Ampio spazio sarà dedicato anche al ruolo delle tecnologie emergenti, in particolare l’impiego dell’intelligenza artificiale nella gestione dei rischi, nell’analisi predittiva e nella pianificazione degli interventi di prevenzione.
L’IA può infatti contribuire in modo significativo a ridurre gli infortuni, migliorare la rilevazione dei pericoli e rafforzare il sistema di sorveglianza nei luoghi di lavoro.
Il ruolo della cultura della sicurezza
Parallelamente alla dimensione normativa, il festival intende promuovere una cultura della sicurezza, intesa come valore condiviso e come elemento costitutivo dell’organizzazione del lavoro.
La prevenzione non deve essere vista infatti soltanto come un adempimento burocratico, ma come una strategia di lungo periodo per garantire la sostenibilità economica e sociale delle imprese. In quest’ottica, la formazione riveste un ruolo cruciale.
Le sessioni dedicate esploreranno:
- nuovi approcci didattici alla sicurezza (e learning, simulazioni);
- il coinvolgimento dei lavoratori nei processi di valutazione e mitigazione dei rischi;
- le sinergie tra enti pubblici e soggetti privati per la promozione di campagne educative.
Promuovere una cultura della sicurezza significa anche integrare la prevenzione nei modelli organizzativi, rendendola parte integrante della strategia aziendale: il festival proporrà esempi concreti di aziende virtuose, modelli di audit avanzati, strumenti digitali per la gestione integrata dei dati e casi studio replicabili.
Etica, sostenibilità e innovazione tecnologica
Il festival del lavoro 2025 affronta in modo approfondito anche il rapporto tra innovazione tecnologica, etica del lavoro e competitività economica, delineando un quadro in cui la trasformazione digitale non rappresenta soltanto una sfida tecnica, ma una profonda questione sociale ed etica.
In un contesto caratterizzato da rapidi mutamenti nei modelli produttivi, nei sistemi di gestione aziendale e nei rapporti di lavoro, si rende infatti necessario un approccio etico all’innovazione capace di coniugare le esigenze di efficienza e produttività con il rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori.
Durante il festival, i dibattiti saranno orientati a definire linee guida condivise per una transizione digitale inclusiva in grado di ridurre le disuguaglianze e garantire pari opportunità.
Sarà messo in evidenza come la sostenibilità tecnologica debba essere accompagnata da una governance trasparente, dall’adozione di standard etici e dalla formazione continua delle risorse umane.
Le sfide della transizione tecnologica, infatti, non si limitano all’introduzione di strumenti digitali, ma riguardano anche il modo in cui le organizzazioni reinterpretano la propria missione, ridefiniscono i ruoli professionali e riorganizzano le modalità di collaborazione.
La digitalizzazione modifica l’accesso al lavoro, impone nuove competenze e altera i confini tra sfera personale e professionale, richiedendo politiche attive e regolamentazioni aggiornate.
Il festival vuole fornire una risposta concreta a questi temi, promuovendo un dibattito pubblico orientato all’equilibrio tra progresso tecnologico e tutela della dignità della persona nel lavoro.
Intelligenza artificiale: opportunità per la sicurezza
Particolare attenzione sarà riservata al ruolo dell’intelligenza artificiale nel contesto lavorativo, con focus sugli strumenti e le applicazioni capaci di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro: la tecnologia, se impiegata correttamente, rappresenta infatti un alleato fondamentale nella prevenzione dei rischi, nel monitoraggio ambientale e nella gestione delle emergenze.
Tra le applicazioni concrete analizzate durante il festival si segnalano:
- sistemi di rilevamento automatico di anomalie nei processi industriali;
- strumenti di sorveglianza ambientale basati su sensori intelligenti e IoT;
- piattaforme predittive per la valutazione del rischio in tempo reale;
- algoritmi di machine learning utilizzati per l’analisi di dati provenienti da segnalazioni e ispezioni.
Si tratta di strumenti che non solo incrementano l’efficienza dei processi aziendali, ma contribuiscono a una maggiore tutela dei lavoratori, riducendo l’esposizione ai pericoli, anticipando le criticità operative e agevolando interventi tempestivi da parte dei responsabili della sicurezza.
L’adozione dell’IA in ambito lavorativo porta con sé anche significativi benefici in termini di inclusione: consente di creare ambienti più accessibili, supporta i lavoratori fragili, promuove la diversità e facilita la personalizzazione delle condizioni di lavoro.
Inoltre, la trasparenza e la tracciabilità dei processi automatizzati offrono garanzie aggiuntive in termini di rispetto delle normative e di accountability organizzativa.
L’intelligenza artificiale, tuttavia, richiede una regolamentazione attenta e una governance responsabile: il festival promuoverà il confronto tra esperti di tecnologia, giuristi, rappresentanti istituzionali e operatori del lavoro per delineare principi e buone pratiche che garantiscano un equilibrio tra innovazione, competitività e diritti.
Spazio giovani: formazione e orientamento per le nuove generazioni
All’interno del festival del lavoro 2025 assume un ruolo centrale lo spazio giovani, area interamente dedicata a studenti, neodiplomati e neolaureati che desiderano avvicinarsi al mondo del lavoro in modo consapevole e strutturato.
Tra le attività in programma:
- workshop pratici sulla redazione del curriculum vitae;
- simulazioni di colloqui di lavoro con esperti del settore;
- incontri con recruiter e responsabili delle risorse umane;
- laboratori su competenze trasversali (soft skills), come comunicazione, problem solving, team working e gestione del tempo.
L’obiettivo è offrire strumenti concreti di orientamento, accompagnare i giovani nella transizione scuola-lavoro e favorire l’incontro diretto con professionisti e aziende, promuovendo una cultura dell’occupabilità basata sulla competenza, sull’iniziativa personale e sulla conoscenza dei propri diritti.
Informazioni pratiche e iscrizioni
Per partecipare al festival del lavoro 2025 è necessario registrarsi online attraverso il sito ufficiale della manifestazione www.festivaldellavoro.it
Sul portale è possibile:
- consultare il programma dettagliato delle tre giornate;
- selezionare le aule tematiche di interesse;
- prenotare l’accesso alle sessioni formative e ai workshop;
- ottenere informazioni logistiche su come raggiungere la sede dell’evento a Genova.
La partecipazione è gratuita, ma soggetta a prenotazione anticipata in considerazione dell’ampia affluenza prevista.
Il programma
29 maggio 2025
Ore 16:00-17:00: il codice degli appalti e il ruolo dei consulenti del lavoro
Ore 17:00-18:00: la riforma delle sanzioni tributarie.
30 maggio 2025
Ore 10:00-11:00: welfare: casi e questioni aperte
Ore 11:00-12:00: risoluzione del rapporto di lavoro per fatti concludenti
Ore 12:00-13:00: consulenti del lavoro e intelligenza artificiale
Ore 15:00-16:00: crisi di impresa e il ruolo del consulente del lavoro
Ore 16:00-17:00: reddito di lavoro dipendente: fringe benefit, veicoli e trasferte
Ore 17:00-18:00: la nuova deontologia del consulente del lavoro
31 maggio 2025
Ore 10:00-11:00: accertamenti e verifiche tributarie
Ore 11:00-12:00: orientamenti della giurisprudenza: licenziamenti disciplinari e GMO
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