Decreto caro energia, taglio accisa carburanti, bollette a rate e bonus sociale alle famiglie
Pubblicato il 21 marzo 2022
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Varato dal Governo, nel CdM del 18 marzo 2022, un pacchetto di misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Il decreto legge dal valore complessivo di 4,4 miliardi, che attende la sua pubblicazione ufficiale, spazia nei seguenti ambiti:
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contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti;
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misure in tema di prezzi dell’energia;
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sostegni alle imprese;
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presidi a tutela delle imprese nazionali;
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accoglienza umanitaria.
Il nuovo provvedimento non andrà a toccare il deficit dello Stato: gran parte degli interventi, infatti, non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico.
Si attuerà un prelievo sugli extra profitti: verrà tassata una parte dei profitti che le aziende del comparto energetico stanno ottenendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, per ridistribuire questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà.
Caro energia, taglio accise sui carburanti per un mese
Per iniziare il Governo ha previsto il taglio delle accise sui carburanti per cercare di contenere il forte rialzo delle ultime settimane dei prezzi della benzina e gasolio impiegati come carburanti per autotrazione.
Tra le misure messe in atto, vi è infatti proprio la riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento; si dovrebbe arrivare così al 30 aprile prossimo.
Attualmente, in Italia, l’accisa sulla benzina ammonta a 72,8 centesimi di euro per ogni litro e quella sul gasolio si attesta a 61,7 cent al litro. Con l’intervento previsto dall’articolo 1 del nuovo decreto, queste dovrebbero scendere rispettivamente a 47,8 e 36,7 centesimi.
Ma non basta, il Governo – sempre sul fronte del caro energia – ha pensato anche ad un particolare Bonus carburante. Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.
Decreto energia, misure a sostegno delle imprese utilizzatrici di energia e gas
Con il nuovo decreto legge arrivano anche una serie di crediti d’imposta a favore delle attività economiche particolarmente penalizzate: si va da un primo bonus per l'acquisto di energia elettrica da utilizzare tra aprile e giugno, fino ad un secondo bonus per le imprese che comprano gas.
Nello specifico, alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kw, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto della componente energia, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in misura pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022. Il tax credit è riconosciuto in caso di un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Il bonus per l’acquisto di gas naturale è a sua volta previsto per le imprese “diverse da quelle a forte consumo di gas” ed è riconosciuto “a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto” del prodotto. Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, in caso di incrementi superiori del prezzo del gas del 30%.
La possibilità di "cedere" i tax credit energetici una sola volta – con la riserva di altri due passaggi praticabili se la cessione dei due bonus interviene a favore degli istituti di credito – viene estesa anche ai crediti d'imposta per le imprese energivore e a forte consumo di gas, già deliberati dall'art. 15 del primo decreto bollette, il Dl n. 4/2022 (Sostegni-ter), e dagli articoli 4 e 5 del Dl 17/2022.
Sono, invece, incrementati i seguenti crediti d’imposta, già riconosciuti dal Decreto legge n. 17/2020 (Decreto Energia):
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quello a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%);
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quello a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).
Rateizzazione delle bollette per i consumi energetici e garanzia SACE
Sempre per dare un aiuto concreto alle imprese colpite dal caro energia, il decreto legge prevede anche per loro la rateizzazione delle bollette.
Le aziende con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, potranno quindi beneficiare di tale facoltà, già accordata alle famiglie, per le fatture di maggio e giugno e per 24 rate al massimo.
La norma prevede, poi, che per sostenere le esigenze di liquidità dei venditori scenda in campo la SACE che potrà rilasciare le proprie garanzie a banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e agli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito, entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi.
Inoltre, SACE S.p.A. potrà concedere garanzie, in favore delle imprese di assicurazione, pari al 90% degli indennizzi generati da esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale.
Misure a tutela della pesca, agricoltura e turismo
Infine, alcuni aiuti sono rivolti specificatamente al settore agricolo, della pesca e del turismo.
E’ stato rifinanziamto il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. La dotazione del fondo, ai fini dell’erogazione dei contributi alle imprese, è incrementata di 35 milioni di euro per il 2022.
Per sostenere la continuità produttiva delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, le esposizioni in essere concesse dalle banche e dagli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito, potranno essere rinegoziate e ristrutturate per un periodo di rimborso fino a 25 anni.
Al fine di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e di limitare i costi di produzione, è ammessa la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi con il digestato equiparato, di cui vengono individuate le caratteristiche.
In favore delle imprese esercenti attività agricola e dei pescherecci, che sono stati costretti nelle ultime settimane a restare spesso nei porti per i costi del carburante, è stato riconosciuto un credito d’imposta del 20% della spesa per l’acquisto di gasolio effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell'anno 2022.
Bonus sociale allargato per le famiglie
Oltre 5 milioni di famiglie, circa 1,2 milioni in più rispetto alla situazione attuale, avranno un aiuto per le bollette grazie all’estensione del bonus sociale. Per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, infatti, il valore Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente) di accesso ai bonus sociali elettricità e gas sale da 8.265 a 12.000 euro.
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