Decreto ambiente convertito in legge: valutazioni semplificate
Pubblicato il 11 dicembre 2024
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Nella seduta della Camera del 10 dicembre 2024, l'Aula ha votato la fiducia posta dal Governo sul disegno di legge di conversione del Decreto legge n.153/2024, cosiddetto Decreto ambiente.
Il testo, che ha già ottenuto il voto del Senato, è stato definitivamente approvato.
Il Dl, si rammenta, reca disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell'economia circolare, l'attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico.
L’obiettivo è bilanciare la protezione dell'ambiente con la necessità di accelerare gli interventi per la salvaguardia del territorio, in linea con gli obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e del PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima).
Durante l'iter di conversione, il provvedimento è stato anche stato oggetto di alcune modifiche, riguardanti i valori limite di ammissibilità dei rifiuti da collocare in discarica e alcune disposizioni relative agli investimenti nell'ambito del Piano Mattei.
Il testo, che originariamente prevedeva 12 articoli, si compone ora di 14 articoli.
Decreto ambiente: le misure
Le principali misure del decreto includono:
- razionalizzazione delle valutazioni e autorizzazioni ambientali per accelerare i processi;
- garanzia di certezza normativa per la ricerca e la produzione di idrocarburi;
- misure per affrontare le problematiche legate alla scarsità di risorse idriche;
- promozione di politiche sostenibili e circolari, in particolare nelle opere infrastrutturali;
- semplificazione delle procedure per la bonifica dei siti contaminati;
- creazione di una struttura di supporto per il sito di interesse nazionale di Crotone - Cassano e Cerchiara;
- censimento e monitoraggio degli interventi per la difesa del suolo;
- programmazione e finanziamento degli interventi contro il dissesto idrogeologico affidati ai Commissari di Governo;
- miglioramento dell’efficienza delle amministrazioni nei settori ambientale e della sicurezza energetica.
Le modifiche introdotte in sede referente
In sede di esame referente, è stato introdotto il nuovo articolo 5-bis, che posticipa i termini di applicazione di alcune deroghe previste dal Decreto Legislativo n. 36/2003 (Attuazione della direttiva relativa alle discariche di rifiuti), in materia di conferimento dei rifiuti in discarica.
Inoltre, l'articolo stabilisce la decorrenza dell'efficacia di tali differimenti e disciplina le modalità con cui i titolari degli impianti di discarica interessati possono richiedere l'adeguamento delle autorizzazioni esistenti.
Ulteriore novità è contenuta nel nuovo art. 10-bis, finalizzato a rafforzare gli investimenti del Piano Mattei nei Paesi africani con l'obiettivo di coniugare le esigenze di sicurezza energetica con quelle della tutela ambientale, mediante lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e la riduzione delle emissioni di gas serra.
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