Decreto ambiente in GU: misure urgenti per la tutela ambientale

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Decreto ambiente in GU: misure urgenti per la tutela ambientale

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto legge n. 153 del 17 ottobre 2024, cosiddetto Decreto Ambiente, recante "Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell'economia circolare, l'attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico".

Decreto Legge ambiente in Gazzetta Ufficiale

Il Decreto -  approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 10 ottobre 2024 - introduce diverse novità significative volte a rafforzare la tutela ambientale, semplificare le procedure e promuovere la sostenibilità.

Il provvedimento mira a bilanciare la tutela dell'ambiente con la necessità di snellire le procedure burocratiche e accelerare gli interventi necessari per la salvaguardia del territorio.

Prevista l'introduzione di meccanismi di monitoraggio e di revoca dei finanziamenti, unitamente alle norme sulla promozione dell'economia circolare e alla gestione delle risorse idriche.

Tutela ambientale, semplificazione delle misure, sostenibilità

Le principali misure

Di seguito una panoramica delle principali novità contenute nel testo normativo.

Semplificazione delle procedure di valutazione e autorizzazione ambientale  

Il decreto punta a razionalizzare e accelerare i procedimenti di valutazione ambientale per garantire la realizzazione degli obiettivi fissati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima).

Sostegno agli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica  

Il decreto introduce norme tese ad assicurare il rispetto delle scadenze fissate dai piani strategici nazionali in tema di decarbonizzazione e energie rinnovabili. Si prevede, inoltre, un quadro normativo più stabile per il settore della ricerca e produzione di idrocarburi, bilanciando la sicurezza degli approvvigionamenti con la tutela ambientale.

Gestione e prevenzione del dissesto idrogeologico  

Per migliorare la gestione del dissesto idrogeologico, il decreto rafforza i poteri dei Presidenti di Regione, che agiscono come commissari straordinari per coordinare gli interventi. È stato introdotto anche un meccanismo di revoca dei fondi per i progetti che non raggiungono determinati livelli di realizzazione, così da garantire un uso più efficiente delle risorse.

Bonifiche di siti contaminati  

Il provvedimento prevede scadenze precise per la bonifica dei siti orfani e istituisce una struttura di supporto per il Commissario straordinario incaricato della bonifica e riparazione dei danni ambientali nel sito di bonifica di interesse nazionale di Crotone - Cassano e Cerchiara. Questa misura mira a rafforzare l'efficacia degli interventi nei territori gravemente contaminati.

Economia circolare  

Diverse misure promuovono lo sviluppo dell'economia circolare attraverso:

  • la semplificazione delle procedure per la nomina del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti nelle piccole imprese, riducendo gli oneri economici e amministrativi; si prevede, in particolare, che il legale rappresentante dell'impresa possa assumere il ruolo di responsabile tecnico, a condizione che abbia ricoperto tale incarico nella medesima impresa per almeno cinque anni consecutivi;
  • il rafforzamento dell'Albo dei Gestori Ambientali, che otterrà una rappresentanza più ampia delle categorie di operatori coinvolti nella gestione dei rifiuti;
  • l'incentivazione del riutilizzo dei materiali derivanti da grandi opere infrastrutturali, come il tunnel sub-portuale e la diga foranea di Genova, promuovendo il recupero dei rifiuti ed evitando il conferimento in discarica.

Tutela e gestione delle risorse idriche  

Viene introdotta, a seguire, la definizione di "acque affinate", ossia acque trattate che possono essere riutilizzate per incrementare le riserve idriche sotterranee.

Monitoraggio e censimento degli interventi contro il dissesto idrogeologico  

Il decreto prevede, inoltre, un sistema di monitoraggio per garantire la completezza e l'efficacia degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, attraverso una migliore interoperabilità tra le banche dati esistenti.

Promozione della sostenibilità nelle grandi opere  

Il Sindaco di Genova, come Commissario straordinario, è incaricato di adottare un piano per gestire i materiali di scavo provenienti dalla realizzazione del tunnel sub-portuale e della diga foranea, promuovendo il recupero dei materiali e riducendo il conferimento in discarica.

Rafforzamento degli Organismi di controllo

Il decreto, per finire, prevede anche disposizioni per migliorare il funzionamento delle principali amministrazioni e organismi di controllo ambientale, come l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), l'ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione), e il SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente).

Il Decreto legge n. 153/2024 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 244 del 17 ottobre 2024 - entra in vigore il 18 ottobre 2024.

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