Correzione errori contabili: conseguenze per IRES e IRAP
Pubblicato il 06 marzo 2025
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La rettifica di un errore contabile relativo alla classificazione di componenti negativi, commesso da una società in un esercizio che non è sottoposto a revisione legale, ha effetti fiscali sia per l'Ires che per l'Irap. In questo caso, è sufficiente che l'esercizio in cui la correzione viene effettuata sia soggetto a revisione legale.
Questa è la conclusione fornita dall'Agenzia delle Entrate nella risposta n. 63 del 4 marzo 2025.
Rettifica dell'errore contabile: chiarimento
La richiesta di chiarimento è stata presentata da una società riguardo un errore contabile verificatosi nel 2022 (un esercizio non sottoposto a revisione legale). La società aveva acquistato due semirimorchi usati e, a causa di un errore, aveva contabilizzato il costo direttamente nel conto economico, anziché come immobilizzazioni da ammortizzare. Questo errore ha avuto impatti sulle imposte IRES e IRAP, poiché il costo è stato dedotto integralmente nel 2022, anziché essere ammortizzato nel tempo.
Nel 2023, durante la revisione legale del bilancio, l'errore è stato individuato e corretto, trasferendo il costo nel bilancio come immobilizzazione e applicando l'ammortamento previsto. La società ha chiesto se, ai fini fiscali, fosse possibile correggere l'errore direttamente nel periodo d'imposta 2023, senza dover presentare una dichiarazione integrativa per l'anno 2022.
Differenze rispetto ad altri casi
L'Agenzia delle Entrate chiarisce innanzitutto che questa situazione è diversa dalla problematica della non corretta imputazione temporale dei costi trattata nella risposta n. 73 del 2024.
Correzione errore contabile. Normativa Tuir
Secondo l'attuale formulazione dell'articolo 83, comma 1, del Tuir, l'Agenzia delle Entrate afferma che le imprese che correggono errori contabili e applicano il metodo della "derivazione rafforzata", soggette a revisione legale, possono registrare la correzione fiscale nello stesso esercizio in cui viene effettuata. Questo beneficio si estende anche all'Irap, per le voci del bilancio che influenzano la base imponibile.
Modifica normativa del Bilancio 2023
La modifica normativa introdotta dalla legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) consente di attribuire rilevanza fiscale alla correzione di errori contabili, siano essi rilevanti o meno, nell'esercizio in cui avviene la correzione, senza la necessità di presentare una dichiarazione integrativa, a condizione che non siano scaduti i termini per correggere la dichiarazione errata.
Tuttavia, ciò implica che il contribuente non possa presentare una dichiarazione integrativa per correggere quella relativa al periodo in cui si è verificato l'errore.
Impatto dell'errore contabile sulle imposte
La società ha spiegato che l'errore commesso nella classificazione del costo per l'acquisto dei beni ha ridotto l'utile dell'esercizio 2022. L'errore ha avuto un impatto fiscale, poiché ha permesso la deduzione totale del costo (sia ai fini Ires che Irap) nel periodo in cui è stato registrato, senza applicare l'ammortamento, che sarebbe stato necessario, considerando che si trattava di beni strumentali con un'utilità distribuita nel tempo.
Correzione fiscale dell'errore
In risposta, l'Agenzia delle Entrate sottolinea che, una volta corretto l'errore contabile, la correzione avrà rilevanza fiscale sia per l'Ires che per l'Irap. Anche se l'errore è stato commesso in un periodo non soggetto a revisione legale, è sufficiente che l'esercizio in cui la correzione viene effettuata sia soggetto a revisione legale.
Deduzione degli interessi passivi
Per quanto riguarda la deduzione degli interessi passivi, l'articolo 96 del Tuir stabilisce che, a seguito della correzione di un errore contabile, i componenti reddituali rilevanti influenzeranno il risultato operativo lordo (ROL) del 2023.
La società dovrà quindi prendere in considerazione i costi che avevano ridotto il ROL nel 2022 e registrare una variazione in aumento nel 2023, a condizione che tali costi abbiano avuto un impatto significativo sul ROL del 2022. Inoltre, la quota di ammortamento relativa al 2022 non dovrà essere inclusa nel calcolo del ROL 2023, in quanto corretta, come previsto dal comma 4 dell'articolo 96 del Tuir.
Correzione Irap
Infine, per quanto riguarda l'Irap, la correzione dell'errore contabile relativo al 2022 comporterà, nel periodo d'imposta 2023:
- un aumento del valore della produzione, relativo ai costi erroneamente dedotti nel 2022, ai fini della determinazione dell'imposta regionale;
- una riduzione equivalente alla quota di ammortamento degli automezzi per il 2022, che influisce sul costo della produzione ai fini Irap, come stabilito dall'articolo 5, comma 1, del Decreto Legislativo n. 446/1997.
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