Contributo Superbonus indigenti, domanda in scadenza
Pubblicato il 29 ottobre 2024
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Per avvalersi del c.d. Superbonus indigenti, il contribuente deve presentare entro il 31 ottobre 2024, in via telematica, un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate contenente l’attestazione del possesso dei requisiti di ammissibilità.
Dunque, ci sono ancora pochi giorni per aderire.
L'Agenzia delle Entrate ha approvato il provvedimento n. 360503 del 18 settembre 2024, che definisce il modello e le istruzioni utili per richiedere il contributo a fondo perduto (cfp) destinato a coprire le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024 per interventi edilizi agevolati al 70%.
L’Incentivo è rivolto a persone fisiche e condomini con basso reddito, a patto che i lavori abbiano raggiunto uno stato di avanzamento pari ad almeno il 60% entro il 31 dicembre 2023. Il provvedimento stabilisce anche le modalità di presentazione dell'istanza e il contenuto informativo richiesto per accedere al bonus.
Contributo a fondo perduto Superbonus 2024, normativa e beneficiari
Il contributo a fondo perduto approvato dall'Agenzia delle Entrate si inserisce nel quadro normativo delineato dall’articolo 1, comma 2, del Decreto legge del 29 dicembre 2023, n. 212, convertito dalla legge 22 febbraio 2024, n. 17.
Tale contributo è destinato alle persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024, sostengono spese per interventi edilizi agevolati ai sensi dell’articolo 119, comma 8-bis, del Decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77.
Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre 2024, ha individuato i soggetti beneficiari, le spese ammissibili e le modalità di erogazione del contributo.
Questo provvedimento stabilisce che il contributo può essere richiesto da persone fisiche titolari di diritti di proprietà o di godimento, nonché dai detentori dell’unità immobiliare oggetto degli interventi agevolati con Superbonus al 70%. Sono inclusi anche i condomini per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici.
L'importo erogabile si riferisce alle spese sostenute e rimaste a carico del richiedente, fino a un massimo di 96.000 euro, escluse quelle già detratte dall'Irpef o coperte da sconto in fattura tramite cessione del credito d’imposta.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 360503/2024, in conformità al comma 3 dell’articolo 4 del suddetto decreto ministeriale, ha stabilito le modalità, i termini di presentazione delle domande, i requisiti informativi e tutti gli ulteriori elementi necessari per l’erogazione del contributo.
Istanza per il riconoscimento del cfp Superbonus al 70%
L'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello "Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto sugli interventi edilizi 2024 detraibili al 70%". Questo modello, comprensivo di istruzioni e informativa sulla privacy, guida i richiedenti nella compilazione della domanda.
L'istanza richiede informazioni essenziali come:
- il codice fiscale del richiedente, dell’eventuale erede o del legale rappresentante se il richiedente è minorenne o interdetto;
- le dichiarazioni sul possesso dei requisiti per l’ottenimento del contributo a fondo perduto.
Per presentare la richiesta del contributo, i soggetti devono inviare l’istanza all’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite un intermediario con delega alla consultazione del Cassetto fiscale del richiedente, utilizzando esclusivamente una procedura web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia, che gestirà anche l’erogazione dei contributi.
Il modello è strutturato in diverse sezioni:
- Quadro A: contiene i dati catastali identificativi dell’unità immobiliare per cui si richiede il contributo.
- Quadro B: suddiviso in due sezioni; la Sezione I riporta i codici fiscali dei componenti del nucleo familiare del richiedente o del de cuius e i redditi complessivi conseguiti nel 2023; la Sezione II include le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024, dal richiedente, dal de cuius, o da altri soggetti aventi diritto al contributo, specificando la data del primo bonifico effettuato in tale periodo.
- Quadro C: riepiloga i dati necessari per determinare l’importo del contributo.
L'istanza deve essere completa di tutte le informazioni e dichiarazioni necessarie per consentire una corretta valutazione ed erogazione del contributo a fondo perduto.
Modalità di presentazione e termini della domanda per il contributo a fondo perduto
La domanda per il contributo a fondo perduto deve essere presentata esclusivamente in modalità elettronica tramite una procedura web disponibile nell'area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. La trasmissione può essere effettuata direttamente dal richiedente o tramite un intermediario delegato con accesso al Cassetto fiscale del richiedente.
Dopo la presentazione, viene rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico dell’istanza o segnala eventuali scarti dovuti a controlli formali. Questa ricevuta sarà disponibile nella sezione dedicata dell’area riservata del sito web delle Entrate.
L’Agenzia effettuerà ulteriori verifiche sui dati forniti, confrontandoli con le informazioni presenti in Anagrafe Tributaria, che potrebbero comportare lo scarto della domanda.
Calcolo ed erogazione del contributo a fondo perduto
Il calcolo del contributo a fondo perduto è basato sulle spese sostenute dal richiedente e/o dal de cuius, con un limite massimo di spesa agevolabile pari a 96.000 euro, ridotto proporzionalmente se più soggetti hanno sostenuto le spese. Il contributo erogato corrisponde al minore tra la spesa agevolabile rimasta a carico del richiedente e il 30% del limite massimo applicabile.
Dopo la chiusura del periodo di presentazione delle domande, l’Agenzia delle Entrate distribuisce le risorse disponibili, con priorità ai richiedenti che utilizzano l’immobile come abitazione principale. In base alla percentuale delle risorse disponibili rispetto alle richieste, il contributo può essere erogato integralmente o ridotto proporzionalmente. In caso di risorse insufficienti, si procederà all'erogazione dei contributi seguendo l'ordine cronologico dei bonifici e, se necessario, l’ordine di presentazione delle istanze.
L’erogazione avviene tramite accredito sul conto corrente del richiedente, previa verifica che l’IBAN sia intestato o cointestato a lui.
L’esito della richiesta, sia in caso di erogazione che di scarto, viene comunicato nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, insieme a una ricevuta che conferma l’avvenuto pagamento o lo scarto con le relative motivazioni.
Recupero dei contributi non spettanti
In caso di contributi erogati ma non dovuti, l’Agenzia delle Entrate avvierà le procedure di recupero degli importi indebiti. Il contribuente avrà la possibilità di regolarizzare spontaneamente la situazione, restituendo l’intero contributo o la parte non spettante senza incorrere in sanzioni.
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