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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Assicurazione anche al convivente

Il Tribunale di primo grado dell'Ue, con sentenza depositata il 5 ottobre 2009 nella causa T-58/08, ha rigettato il ricorso presentato dalla Commissione europea contro la decisione con cui il Tribunale per la funzione pubblica aveva riconosciuto ad un funzionario europeo l'assicurazione malattia prevista per il coniuge anche in favore della convivente. Secondo il giudice europeo, la posizione del convivente deve essere equiparata a quella del coniuge: ciò che conta è l'unione di fatto tra due...

Si considerano veri i fatti non contestati

Con sentenza n. 21106 del 2 ottobre 2009, la Cassazione ha ribadito che, nel rito lavoro, la contestazione dei fatti costitutivi del diritto del ricorrente deve avvenire subito nell'atto introduttivo del resistente e non nell'ulteriore corso del giudizio. La mancata specifica contestazione dei fatti dedotti rende, infatti, questi ultimi incontroversi.

Giurisdizione nel giudizio di fallimento di società trasferita all'estero

Con l'ordinanza n. 16633 del 2009, la Cassazione si è pronunciata sul regolamento preventivo di giurisdizione avanzato da una società che riteneva il giudice italiano incompetente per la decisione sul suo fallimento avendo la stessa trasferito la propria sede all'estero, presso altro Paese dell'Ue. In realtà, il trasferimento della sede legale era avvenuto poco prima della presentazione dell'istanza di fallimento. Con lo stesso, inoltre, non si era, di fatto, spostato il centro di interessi...

Il verbale va sempre prodotto

Per il giudice unico del Tribunale di Monza – sentenza n. 1687/09 – il verbale di accertamento da cui risulta l'effettuazione di un esame alcolimetrico positivo deve essere sempre prodotto, a pena della inutilizzabilità dei risultati, nel giudizio penale per il quale si contesti il reato di giuda in stato di ebbrezza.

Legittimo l'accertamento basato sull'avviamento registrato

La Cassazione, con l'ordinanza n. 21020 del 30 settembre 2009, ha spiegato che l'amministrazione finanziaria può, sulla base di un accertamento di valore effettuato in sede di applicazione dell'imposta di registro, procedere all'accertamento induttivo del valore della plusvalenza da cessione di azienda sulla base del valore dell’avviamento resosi definitivo ai fini dell’imposta di registro.