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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


In materia di liquidazione dei compensi al custode è competente il giudice civile

La Corte di cassazione, a Sezioni unite, con sentenza n. 19161 del 2009, ha spiegato che spetta al giudice civile la competenza giurisdizionale in materia di liquidazione delle indennità di custodia, anche se l'assegnazione di quest'ultima viene disposta nel corso di un procedimento penale. Nel dirimere un contrasto giurisdizionale sul punto, le Sezioni precisano, in particolare, che l'opposizione alla liquidazione dei compensi ai custodi introduce una controversia di natura civile che, come...

Niente riscatto della sola nuda proprietà in caso di cessione unitaria

Per la Corte d'appello di Roma – sentenza n. 2123 del 2009 – non è possibile esercitare il diritto di riscatto nei confronti del solo acquirente della nuda proprietà se la cessione di quest'ultima e dell'usufrutto siano stati disposti in un unico atto per un prezzo globalmente indicato per l'acquisto dell'immobile.

Responsabilità dell'amministratore di condominio per incarichi senza mandato

Con sentenza del 9 giugno scorso, la n. 7554, il Tribunale di Milano ha condannato un amministratore di condominio al pagamento delle spese richieste da un'impresa per opere di manutenzione straordinaria non espressamente autorizzate dall'assemblea condominiale. Per gli incarichi senza mandato che esorbitano dalle proprie attribuzioni, continua il Tribunale, l'amministratore di condominio è responsabile degli obblighi verso i terzi.

Contratto sciolto per mutuo consenso certo

Con sentenza n. 19425 del 9 settembre, la Cassazione ha spiegato che, per smentire la sussistenza di un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato sul presupposto di un'illegittima apposizione di un termine, è necessario provare una chiara e certa comune volontà di scioglimento del contratto.

Doppia indennità all'agente in caso di medesimi presupporti

Per la Cassazione – sentenza n. 10508 del 10 settembre 2009 – qualora all'agente spetti l'indennità di preavviso per gli stessi presupposti per i quali sarebbe riconoscibile anche quella suppletiva di clientela, lo stesso potrà vedersi riconoscere anche quest'ultima.