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Daniele Bonaddio

Daniele Bonaddio,

Laureatosi nel 2011 presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro in Economia Aziendale, svolge ormai da diversi anni la professione di redattore presso numerose testate giornalistiche online e cartacee, occupandosi di temi riguardanti il diritto del lavoro e della previdenza sociale.

È attualmente iscritto all’Albo dei Giornalisti della Calabria – Elenco Pubblicisti; è inoltre praticante Consulente del Lavoro ed effettua consulenze sia a privati che a studi professionali.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici per la sezione “Edicola” in ambito di lavoro e previdenza. Redige altresì e-book ad uso degli operatori del settore.


Autoliquidazione 2018/2019, si allungano i tempi per la denuncia delle retribuzioni

C’è tempo fino alle ore 24:00 di lunedì, 20 maggio, per l’invio telematico delle dichiarazioni delle retribuzioni (anno 2018), nonché della comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte (anno 2019), senza incorrere in sanzioni. 


Imprese confiscate, l’integrazione salariale è pagata direttamente dall’INPS

Il trattamento di integrazione salariale in favore di lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati ad orario ridotto, dipendenti da aziende sequestrate o confiscate sottoposte ad amministrazione giudiziaria, è autorizzato esclusivamente con il pagamento diretto da parte dell’INPS. 


Indennità per famiglie vittime di gravi infortuni sul lavoro, importi 2018

Ridotta l'indennità una tantum rivolta ai familiari di vittime sul lavoro.Gli importi, erogati dal Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro verificatisi nell’anno 2018, sono stati resi noti dal Decreto Ministeriale n. 10 del 25 gennaio 2019.


Licenziamento disciplinare, reintegrazione non sempre ammessa

Affinché si verifichi l’ipotesi di reintegrazione del lavoratore sul posto di lavoro, l’insussistenza del fatto materiale contestato al lavoratore, comprende anche tutte le ipotesi in cui il fatto, materialmente accaduto, non abbia rilievo disciplinare.


L’orario di lavoro giornaliero deve essere misurabile per legge

Regole in chiaro per l’orario di lavoro. Il datore di lavoro ha l’obbligo di dotarsi di un sistema oggettivo, affidabile e accessibile che consenta la misurazione della durata dell’orario di lavoro giornaliero svolto da ciascun lavoratore.