redattore profile

Cinzia Pichirallo

Cinzia Pichirallo si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha oltre venti anni di esperienza in redazioni giornalistiche telematiche, dei quali dieci trascorsi nel ruolo di caporedattore. E’ specializzata nelle materie Fisco e Diritto del Lavoro.
Nella Redazione della Testata giornalistica Edotto esplica funzioni di responsabile della Sezione contrattualistica; provvede alla stesura di articoli di aggiornamento ed attualità; elabora approfondimenti tematici per numerose sezioni del Portale dedicate alle categorie professionali.
Tutta la Redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.

Non è nullo ma annullabile il contratto concluso con raggiri

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7468 del 31 marzo 2011, ha statuito l'annullabilità e non la nullità per il caso di un contratto definito attraverso la truffa di una parte nei confronti dell'altra. Secondo i giudici non vi è differenza tra il dolo costitutivo insito nel reato di truffa e quello che costituisce un vizio del contratto, ai sensi dell'articolo 1439 del codice civile; infatti ambedue si connotano per i raggiri o gli artifici che sono alla base dell'azione del soggetto...

Agire in giudizio o difendersi senza motivo porta a dover risarcire i danni

Tra le coppie che si separano capita sovente che avvengano degli affronti non del tutto motivati. Ma occorre fare attenzione a non insistere troppo a intraprendere battaglie legali al proprio ex se non vi sono dei seri motivi giudiziari. Continuare per ripicca una causa legale ed impegnare inutilmente i magistrati senza avere nessun fondamento può costare la condanna per lite temeraria e conseguente risarcimento del danno, che può anche essere deciso d'ufficio dal giudice. E' proprio quello...

Paga i danni chi intraprende una lite temeraria

La Ctr Puglia con sentenza n. 11/7/11 ha ritenuto sussistente il danno verso i contribuenti da parte dell'ufficio tributario che, nonostante l'annullamento dell'avviso di rettifica per maggiori imposte Invim, successione, ipotecaria e catastale, ha proceduto ad iscrivere a ruolo le maggiori imposte. In questo caso i giudici pugliesi hanno ravvisato gli estremi per condannare l'ufficio fiscale per lite temeraria, ex articolo 96 del Codice di procedura civile, in quanto ha consapevolmente...

E' colpevole il medico che tenta l'operazione inutile

I medici non devono intervenire sui malati terminali quando l'intervento è qualificabile come inutile ed addirittura dannoso per la salute già compromessa del paziente. Per questo, nonostante i sanitari siano scampati alla condanna per prescrizione, è stata rilevata la condotta colposa dei medici sostanziatasi nell'aver svolto il proprio lavoro in violazione non solo delle regole di prudenza ma anche delle disposizioni dettate dalla scienza e dalla coscienza. Nel caso concreto, sebbene le...

Azione popolare a vantaggio del comune

Nella sentenza del Tribunale di Taranto del 31 marzo scorso vi è una delle prime applicazioni della c.d. azione popolare prevista dall'articolo 9 del Testo Unico degli Enti Locali n. 267/2000. In sostanza si tratta di una sorta di sostituzione da parte del cittadino elettore al comune, che non si è azionato, nell'intraprendere una causa per far valere azioni o ricorsi che spetterebbero all'ente. Tra i presupposti richiesti per iniziare un'azione popolare vi sono la sussistenza di un diritto...