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Cinzia Pichirallo

Cinzia Pichirallo si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha oltre venti anni di esperienza in redazioni giornalistiche telematiche, dei quali dieci trascorsi nel ruolo di caporedattore. E’ specializzata nelle materie Fisco e Diritto del Lavoro.
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Se la P.a. sbaglia deve pagare

L'evoluzione normativa dello Stato italiano ha portato ad un avvicinamento della condotta della pubblica amministrazione, in materia di danni, quasi equiparabile a quella di un semplice cittadino privato. E' il risultato di una serie di leggi ma anche dell'opera dei magistrati, sicuramente più attenti a garantire il risarcimento dei danni quando la P.a. sbaglia. Il cittadino può difendersi dall'atto errato della pubblica amministrazione o esercitando l'azione per l'annullamento del...

Nel nuovo processo amministrativo si sommano l'”astreinte” e il commissario ad acta

Con il nuovo codice del processo amministrativo (D.Lgs. n. 104 del 2010) è ora possibile ottenere la condanna dell'ente locale, che non ottempera ad una sentenza, a risarcire una somma di danaro per il ritardo nell'esecuzione del giudicato (c.d. “astreinte”), in aggiunta alla nomina di un commissario ad acta. La prima applicazione di questa procedura è stata attuata dal tar Campania con la sentenza n. 2161 del 15 aprile scorso; il Tar era stato attivato da un avvocato che chiedeva ad un...

Custodia cautelare: il criterio della proporzionalità deve essere slegato dal dato aritmetico

Con sentenza n. 16085 del 22 aprile 2011 le Sezioni Unite penali della Corte di cassazione forniscono delucidazioni sui principi che i giudici devono considerare nell'applicare la misura della custodia cautelare. Innanzitutto il magistrato che intende agire per la misura deve sempre considerare la situazione globale e complessiva analizzando, tra i vari parametri soggettivi ed oggettivi anche il criterio della proporzionalità che dovrà essere vagliato tanto nella fase iniziale della custodia...

No a plusvalenza Irpef o imponibile Iva per l'affitto dell'unica azienda

La Corte di cassazione, con sentenza n. 8668 del 15 aprile 2011, ha condiviso le conclusioni raggiunte dal giudice di merito secondo cui non comporta plusvalenza tassabile o autoconsumo imponibile ai fini Iva l'affitto dell'unica azienda da parte dell'imprenditore individuale. La questione era sorta per un accertamento disposto dal fisco il quale aveva ripreso a tassazione nei confronti di un contribuente, esercente attività di affittacamere che aveva concesso in affitto la propria azienda,...

Parificati i tempi per la costituzione nel giudizio tributario

A concludere le divergenze presenti in seno alla Sezione tributaria della Corte di cassazione relativamente alla decorrenza del termine per la costituzione in giudizio a seguito di ricorso presentato mediante posta, è la stessa Corte di cassazione con sentenza n. 9173 del 21 aprile 2011. Il punto controverso è rappresentato dalla questione riguardante la proposizione del ricorso mediante servizio postale, anziché mediante consegna diretta; l'articolo 20 del Decreto Legislativo sul processo...