Ai blocchi di partenza il Dl fiscale

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Il testo del Decreto Legge sulle semplificazioni fiscali attende la promulgazione del Capo dello Stato e la successiva pubblicazione nella “Gazzetta Ufficiale”. Al suo interno, sono rilevanti le norme dirette a combattere ancora più efficacemente l'evasione, quindi a snidare i redditi ed i capitali sommersi.

Di altro contenuto la disposizione sul rimborso Irap, a seguito delle novità introdotte dal Decreto Legge n. 201/2011; si rammenta che questo ha disposto l'aumento della deduzione ai fini delle imposte dirette dell’IRAP relativa al costo del lavoro dal 10% al 100%. Le imprese potranno chiedere la restituzione di quanto versato in più qualora, alla data di entrata in vigore del D.L. n. 201, non siano ancora trascorsi i 48 mesi previsti per il rimborso dei versamenti effettuati nei periodi di imposta anteriori al 31 dicembre 2012.

Sarà un provvedimento delle Entrate a fissare i tempi e le modalità per i termini di presentazione delle istanze di rimborso, oltre che a fornire indicazioni sul calcolo della nuova Irap per il 2012 ed anni seguenti: infatti, non risulta chiaro se la deduzione del 10%, che ancora vive in caso di presenza di interessi passivi ed oneri simili, si applichi sull'Irap pagata o se da questa vada scorporata la nuova deduzione sul costo del lavoro.

Per quanto riguarda la revisione dello spesometro, con l'eliminazione della soglia dei 3.000 euro, è atteso il chiarimento sulla sua entrata in vigore. Viene dato per scontato che sarà già operativo per gli invii di aprile; in questo caso l'Agenzia delle entrate dovrà al più presto modificare i record allegati al provvedimento del 22 dicembre 2010 e del 16 settembre 2011.

Le istruzioni per l'applicazione del nuovo limite, 5.000 euro in luogo di 10.000, per la compensazione Iva del credito annuale, dovranno essere dettate da un nuovo provvedimento agenziale. Fino a quando non sarà emanato, la compensazione si intende possibile nell'attuale limite di 10.000 euro, sia con riferimento ai crediti annuali 2011 che quelli infrannauali 2012.

Il decreto sulla semplificazione tributaria contiene anche la precisazione che tra le comunicazioni periodiche inviate alla clientela, relative a prodotti finanziari non soggetti a obbligo di deposito; vi rientrano i depositi bancari e quelli postali anche se non rappresentati da certificati. L'imposta di bollo sarà dello 0,1% per il 2012 e dello 0,15% per il 2013, applicata al controvalore del rapporto, con un minimo di 34,20 euro e un massimo di 1.200 euro solo per il 2012.
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 8 - Compensazioni ridotte con effetto differito – Tosoni
  • Italia, p. 37 - Il bollo colpisce i conti deposito - Di Vittorio

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