Diritto
Riforma assoluzione dopo rito abbreviato
14/10/2016Nel rito abbreviato condizionato, la condanna di secondo grado pronunciata in riforma dell’assoluzione non necessita, come presupposto neutralizzante il ragionevole dubbio, della rinnovazione istruttoria. Il giudice del gravame, in ogni caso, ha comunque il potere di incrementare il compendio...
Danno demansionamento Per presunzioni
14/10/2016Il danno da demansionamento non è in re ipsa, ma necessita di apposita allegazione da parte di chi lo lamenti. Può tuttavia legittimamente ricavarsi anche in via presuntiva o mediante ricorso a massime di comune esperienza. E’ quanto enunciato dalla Corte di Cassazione, Sezione lavoro, in relazione...
Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
14/10/2016A seguito di richiesta di parere avanzata da una DTL, il Ministero del Lavoro, con nota prot. n. 18746 dell’11 ottobre 2016, si è pronunciato sulla corretta determinazione della sanzione amministrativa di cui all’art. 316 ter c.p. (indebita percezione di erogazioni a danno dello stato), alla luce...
Niente usucapione da separazione personale
13/10/2016La Corte di Cassazione, seconda sezione civile, ha respinto la richiesta di una donna, volta ad far riconoscere l’avvenuta usucapione di taluni vani dell’immobile di proprietà del marito, adducendone l’uso esclusivo ventennale (ossia dalla data di separazione personale, e non legale, da...
Appropriazione indebita del mandatario
13/10/2016Anche in mandato senza rappresentanza E’ possibile che il reato di appropriazione indebita venga commesso dal mandatario senza rappresentanza qualora quest’ultimo si appropri dei beni ricevuti nel corso dell’esecuzione del mandato medesimo con l’animus di trattenerle per sé e di non ritrasferirle. Questo, salvo il caso in...
Negati arresti in comunità Serve motivazione
13/10/2016E’ illegittima l’ordinanza con cui il Tribunale del riesame ha respinto le istanze di un indagato di sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari, anche con braccialetto elettronico, presso una comunità terapeutica, allorché motivata sul solo presupposto che presso...
Rivalsa verso Comune legittima
13/10/2016La Consulta ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Bari relativamente all’articolo 16-bis, comma 5, della Legge n. 11/2005 che prevede il diritto di rivalsa dello Stato nei confronti delle amministrazioni locali responsabili di violazioni...
Programmi pc Vendibili gli originali
13/10/2016Sebbene l’acquirente iniziale della copia di un programma per pc accompagnata da una licenza d’uso illimitata abbia il diritto di vendere d’occasione tale copia e la sua licenza ad un subacquirente, egli non può per contro – allorché il supporto fisico originale della copia che gli è stata...
Cartella appresa tramite estratto Impugnabile
13/10/2016E’ stata ribaltata dalla Corte di cassazione la decisione con cui i giudici di merito avevano dichiarato inammissibile l’impugnazione avanzata da un contribuente avverso un estratto di ruolo sull’assunto che quest’ultimo fosse un atto interno dell’amministrazione finanziaria e, quindi, non...
Concordato preventivo con continuità
13/10/2016L’imprenditore in crisi ha la facoltà di proporre ai propri creditori un concordato preventivo basato su un piano il cui contenuto potrà essere diversamente articolato.
Il concordato preventivo disciplinato dall’art. 160 e seguenti del R.D. 267/42, è una procedura concorsuale a cui accede l’imprenditore commerciale non piccolo in stato di crisi per liquidare il patrimonio aziendale (concordato liquidatorio o con cessione dei beni) o per cercare di raggiungere nuovamente un equilibrio economico e finanziario (concordato con finalità di risanamento o con continuità aziendale).
Il concordato è una procedura per la soluzione della crisi d’impresa di natura giudiziale in quanto l’accordo dei creditori viene perfezionato nell’ambito di un procedimento pubblicistico che necessita dell’omologazione del Tribunale. Con l'omologa, la procedura diventa vincolante per tutti i creditori anteriori alla data di pubblicazione presso il Registro delle imprese del ricorso per concordato preventivo.