15/04/2006
Secondo le avvertenze del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro spetta a chi presta l’assistenza fiscale di verificare che il contribuente possa presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 e che sia in grado di indicare il sostituto d’imposta che dovrà eseguire i conguagli a debito o a credito. Tra gli adempimenti a carico del professionista si pone, dunque, non solo la semplice predisposizione e compilazione del 730, ma anche la comunicazione al sostituto, entro...
14/04/2006
La Corte di Cassazione – sentenza n. 8253 del 7 aprile 2006 – rievoca l’articolo 41 bis del Dpr n. 600/73 e la legge n. 413/1991, che attribuiscono al Fisco il potere d’accertamento parziale anche in ragione degli “elementi segnalati” dalla Guardia di finanza. Dal combinato disposto deriva, cioè, il riconoscimento all’Amministrazione finanziaria ad emanare un avviso d’accertamento parziale impiegando elementi risultanti dalle indagini bancarie, già accertati dalla Guardia di finanza, anche...
14/04/2006
Appurata la consistenza dell’attuale norma antielusiva – articolo 37-bis del Dpr n. 600/73 – rispetto all’innescato dibattito di giurisprudenza sui rapporti tra il diritto civile e l’elusione, l’autore dell’intervento affonda il suo ragionamento sul reale fondamento dell’affermazione giurisprudenziale di nullità del contratto, motivato da sole ragioni fiscali, per difetto di causa concreta, in settori che la norma antielusiva proprio non tocca. Pur immaginando un seguito delle recenti pronunce...
14/04/2006
A seguito della pubblicazione della circolare 13/E, del 6 aprile 2006, con cui l’agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’assistenza fiscale prestata dai sostituti di imposta, dai Centri di assistenza fiscale per i lavoratori dipendenti e dai professionisti abilitati per la compilazione del Modello 730/2006 relativo ai redditi 2005, la Commissione ministero economia del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha elaborato un documento contenente le linee guida per la...
14/04/2006
I moduli utilizzabili dal contribuente per la presentazione delle dichiarazioni per il periodo d’imposta 2005 sono prossimi al varo. Il sito delle Entrate ha predisposto le bozze sugli studi di settore, la cui applicazione è vincolante per la società che effettua la procedura di liquidazione secondo il diritto societario riformato (articolo 2484). La diretta conseguenza è lo slittamento, all’anno successivo nel quale sono evidenziati due distinti periodi di imposta, delle cause d’esclusione...
12/04/2006
Il provvedimento del 29 marzo 2006 dell’agenzia delle Entrate è stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 85 dell’11 aprile 2006, supplemento ordinario n. 92. Oltre all’approvazione delle specifiche tecniche per l’invio telematico sia dei dati contenuti nei modelli 730/2006, sia delle schede per l’otto e cinque per mille, il provvedimento include anche le indicazioni degli adempimenti per l’assistenza fiscale di sostituti d’imposta, Caf-dipendenti e professionisti abilitati.
12/04/2006
I modelli di dichiarazione di quest’anno (Unico 2006, 730) recepiscono le disposizioni contenute nell’articolo 2-bis del Dl 203/05 convertito, con modifiche, dalla legge 248, del 30 novembre 2005. Pertanto, “a partire dalle dichiarazioni presentate dal primo gennaio 2006...” dovranno trovare applicazione le nuove regole sulle comunicazioni di irregolarità: sarà cioè prevista la possibilità della scelta per l’invio della comunicazione degli esiti della liquidazione all’intermediario. In altre...
10/04/2006
La Corte di Cassazione ha affermato che la verifica della sussistenza del potere del Fisco di adottare la misura cautelare consistente nel “fermo amministrativo di somme”, ex articolo 69 del Regio decreto 2440 del 1923, è giurisdizione del giudice tributario (sentenza n. 7023 del 28 marzo 2006). L’istituto, lontano antecedente delle cosiddette “ganasce fiscali”, è strumento che consiste nella facoltà di ogni amministrazione statale che vanti un credito certo verso un soggetto creditore di altra...
10/04/2006
Per la seconda volta, nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2005, scatta l’obbligo per le imprese di convertire le poste in valuta al cambio di fine esercizio (art. 2426, n. 8-bis C.c.). La norma come interpretata dall’Organismo italiano di contabilità, stabilisce che devono essere adeguate tutte e soltanto le poste “monetarie”, costituite dalle attività e dalle passività in valuta, che si tradurranno in una somma di denaro (si rimanda alla tabella di pag. 29 per l’elenco di tutte le poste in...
10/04/2006
Il grave infortunio occorso sul lavoro, ampiamente documentato e riconosciuto dall’ufficio fiscale, costituisce valida giustificazione dello scostamento dei ricavi dichiarati nel 2001 rispetto a quelli presunti determinati dagli studi di settore. E’ quanto stabilisce la sentenza della Ct di Bari n. 36/14/06, che – sulla base dell’impugnazione, fatta dal titolare di una falegnameria, di un avviso d’accertamento del maggior reddito fondato solo sull’applicazione degli studi di settore - chiarisce...