Virus informatici per intercettazioni

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Virus informatici per intercettazioni

Questione alle Sezioni Unite

Saranno le Sezioni Unite penali di Cassazione ad occuparsi della questione di legittimità rimessa dalla Sesta sezione penale per quanto riguarda la materia delle intercettazioni a mezzo di congegni elettronici quali i virus informatici.

In particolare, il massimo Collegio di legittimità dovrà rispondere:

  • se il decreto che dispone l’intercettazione di conversazioni o comunicazioni attraverso l’installazione in congegni elettronici di un virus informatico debba indicare, a pena di inutilizzabilità dei relativi risultati, i luoghi ove deve avvenire la relativa captazione;
  • se, in mancanza di tale indicazione, la eventuale sanzione di inutilizzabilità riguardi in concreto solo le captazioni che avvengano in luoghi di privata dimora al di fuori dei presupposti indicati dall’articolo 266, comma 2, del Codice di procedura penale;
  • se si possa comunque prescindere da tale indicazione nel caso in cui l’intercettazione per mezzo di virus informatico sia disposta in un procedimento relativo a delitti di criminalità organizzata.

E’ quanto si legge nel testo dell’ordinanza di rimessione n. 13884 depositata il 6 aprile 2016.

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