Unico 2009, banco di prova per accedere ai regimi fiscali semplificati
Pubblicato il 28 settembre 2009
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Manca ormai pochissimo al 30 settembre, ultimo giorno utile per l’invio telematico delle dichiarazioni dei redditi annuali. È una data importante che consente all’Amministrazione finanziaria di verificare la veridicità dei dati contabili relativi ad un determinato esercizio, soprattutto per quanto riguarda la verifica della sussistenza o meno dei requisiti necessari per poter accedere ai regimi contabili semplificati.
Si tratta del caso, per esempio, dei lavoratori autonomi e delle imprese, diverse dalle società di capitali, che ai sensi dell’articolo 18 del Dpr 600/73 possono tenere una contabilità semplificata nel caso in cui i ricavi di cui agli articoli 57 e 85 del Tuir e successive modificazioni, conseguiti in un anno intero, non abbiano superato l’ammontare di 309.874,10 euro per le imprese di servizi, o 516.456,90 euro per chi svolge altre attività. La verifica del rispetto dei suddetti limiti – tenuto conto che le Entrate hanno specificato che si debba far riferimento all’ammontare dei ricavi relativi all’attività prevalente – deve essere fatta proprio sul modello Unico. Il rispetto dei suddetti limiti è molto importante, dato che consente di poter beneficiare di numerosi benefici contabili, anche in termini di tenuta dei registri Iva e dei beni ammortizzabili. Inoltre, il rispetto dei richiamati limiti consente l’accesso alle liquidazioni Iva trimestrali, invece che mensili.
Analogamente, sempre da Unico 2009, sarà possibile verificare la sussistenza dei requisiti necessari imposti per il mantenimento di altre agevolazioni come, per esempio, quella riservata alle nuove iniziative di impresa o di lavoro autonomo (articolo 13, legge n. 388/2000) o ancora per accedere al cosiddetto “regime dei minimi” introdotto dalla legge Finanziaria 2008. Quest’ultimo rappresenta il regime fiscale riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato che svolgono attività di impresa, atre o professione. Per le nuove iniziative, il regime dei minimi costituisce il regime naturale, mentre per quelle già in essere esso spetta solo nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni requisiti: nell’anno solare precedente, si devono conseguire ricavi o compensi in misura non superiore a 30mila euro. Numerosi sono i benefici (in termini di esonero di procedure o di obblighi di liquidazione e comunicazione) che i contribuenti minimi possono fruire, ma anche in questo caso per poterne beneficiare si rinvia alla dichiarazione dei redditi annuale. La denuncia annuale tramite il modello unico di dichiarazione sancisce se vi è il rispetto o meno dei limiti richiesti dai regimi fiscali agevolati.
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 5 – Sui minimi resta aperto il nodo della locazione – Al. Sa.
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 5 – Unico fissa i dati contabili per i regimi più “leggeri” – Sacrestano e Sacrestano
- http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebd14a056907c54/circ%2013e%20del%2026%20febbraio%202008.pdf
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