Trattamento di disoccupazione: decadenza in caso di pensione
Pubblicato il 13 settembre 2024
In questo articolo:
- Aspi decade quando si raggiungono i requisiti pensionistici
- Il caso esaminato
- La decisione della Corte di cassazione
- Decadenza dell'indennità ASpI
- Incompatibilità ASpI e pensione di anzianità
- Interpretazione letterale e sistematica
- Facoltà di opzione
- Applicazione dei principi anche alla NASpI
- Tabella di sintesi della decisione
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La decadenza dal trattamento di disoccupazione avviene nel momento in cui il lavoratore raggiunge i requisiti pensionistici, indipendentemente dal fatto che il lavoratore abbia effettivamente richiesto o percepito la pensione.
L'INPS ha diritto a recuperare le somme erogate a titolo di disoccupazione non appena il lavoratore soddisfa i requisiti per la pensione, anche se questi non ha ancora avviato il procedimento per ottenere la pensione.
Aspi decade quando si raggiungono i requisiti pensionistici
Lo ha puntualizzato la Corte di cassazione con ordinanza n. 22877 del 16 agosto 2024, nel pronunciarsi su una controversia tra un lavoratore e l'INPS, in merito alla compatibilità tra l'indennità ASpI (Assicurazione Sociale per l'Impiego) e la pensione di anzianità.
Il caso esaminato
Il lavoratore, licenziato nel 2013, aveva percepito l'indennità ASpI dal 2013 a maggio 2014.
Successivamente, aveva presentato domanda per la pensione di anzianità, accolta con decorrenza dal primo giugno 2014.
L'INPS aveva quindi contestato la percezione dell'ASpI, sostenendo che il lavoratore, avendo già maturato i requisiti per la pensione, non avrebbe avuto diritto all'indennità ASpI.
Per questo motivo, l'Istituto previdenziale aveva trattenuto parte della pensione per recuperare l'importo dell'indennità erogata.
La Corte d'Appello aveva accolto le ragioni del lavoratore, stabilendo che l'INPS non aveva diritto di richiedere la restituzione delle somme erogate a titolo di ASpI.
L'INPS aveva fatto dunque ricorso in Cassazione, sostenendo che l'indennità ASpI deve cessare nel momento in cui vengono raggiunti i requisiti per la pensione di anzianità, indipendentemente dal fatto che la pensione sia effettivamente percepita.
La decisione della Corte di cassazione
La Corte di cassazione ha accolto il ricorso dell'INPS, affermando che la legge prevede la decadenza dal diritto all'indennità ASpI al momento del raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, senza che sia necessaria la concreta percezione della pensione.
Decadenza dell'indennità ASpI
L'indennità ASpI - ha precisato la Corte - decade nel momento in cui si raggiungono i requisiti per la pensione di anzianità, ossia al raggiungimento dei requisiti anagrafici e contributivi.
Non è rilevante, in tale contesto, il fatto che la pensione non sia ancora stata percepita dal lavoratore.
Incompatibilità ASpI e pensione di anzianità
Nella decisione, la Suprema corte ha anche evidenziato come la normativa in vigore non consenta la coesistenza dell'indennità ASpI con la pensione di anzianità: l'ASpI è intesa come misura di ultima istanza, destinata a coprire i periodi di mancanza di reddito e non a sovrapporsi ad altre prestazioni previdenziali.
Interpretazione letterale e sistematica
I giudici di legittimità hanno adottato un'interpretazione sia letterale che sistematica delle norme in questione, sottolineando che il legislatore ha previsto un sistema di tutele graduato e non sovrapponibile, volto a evitare duplicazioni di benefici previdenziali.
Facoltà di opzione
Nella decisione, è stato inoltre sottolineato che, contrariamente a quanto sostenuto dalla Corte d'Appello, la normativa non concede al lavoratore la facoltà di decidere arbitrariamente il momento di accesso alla pensione di anzianità per continuare a percepire l'indennità ASpI.
In definitiva, l'ordinanza ha stabilito che l'INPS aveva ragione nel trattenere le somme erogate a titolo di ASpI.
La causa è stata rinviata alla Corte d'Appello per una nuova valutazione conforme ai principi espressi dalla Corte.
Applicazione dei principi anche alla NASpI
Sebbene la pronuncia della Cassazione si riferisca specificamente all'indennità ASpI, la questione riguarda sia tale ultima prestazione che la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego).
In tutte e due le normative di riferimento, infatti, è prevista la decadenza nel caso di raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato.
Tabella di sintesi della decisione
Sintesi del caso | Un lavoratore, licenziato nel 2013, ha percepito l'indennità ASpI fino a maggio 2014. Successivamente, ha richiesto e ottenuto la pensione di anzianità a partire da giugno 2014. L'INPS ha contestato il diritto all'indennità ASpI, sostenendo che il lavoratore aveva già maturato i requisiti per la pensione. |
Questione dibattuta | Se la decadenza dal trattamento di disoccupazione (ASpI) avviene al momento del raggiungimento dei requisiti per la pensione di anzianità, indipendentemente dal fatto che la pensione sia effettivamente percepita. |
Soluzione della Corte di Cassazione | La Corte di Cassazione ha stabilito che la decadenza dal diritto all'indennità ASpI avviene quando il lavoratore raggiunge i requisiti pensionistici, indipendentemente dalla richiesta o percezione effettiva della pensione. La Corte ha accolto il ricorso dell'INPS e confermato il diritto dell'INPS a recuperare le somme erogate a titolo di disoccupazione. |
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