Decreti MEF su novità su costi del lavoro, perdite fiscali, rivalutazioni e OIC

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Decreti MEF su novità su costi del lavoro, perdite fiscali, rivalutazioni e OIC

Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) datati 27 giugno 2025, contenenti una serie di provvedimenti attuativi di rilevanza fiscale e contabile. Le misure riguardano:

  • il calcolo della maggiorazione del costo del lavoro agevolabile per le società appartenenti a gruppi;
  • le modalità di regolarizzazione dei saldi attivi di rivalutazione e delle riserve in sospensione d’imposta;
  • l’applicazione del nuovo regime di riporto infragruppo delle perdite fiscali;
  • il coordinamento tra i principi contabili nazionali aggiornati (OIC) e le regole tributarie ai fini della determinazione della base imponibile IRES e IRAP.

Maggiorazione costo lavoro per gruppi di società

Con il Decreto del 27 giugno 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fornito chiarimenti rilevanti sul modo in cui va calcolata la maggiorazione del costo del lavoro quando l’impresa interessata fa parte di un gruppo societario.

Secondo quanto stabilito, ogni società appartenente al gruppo deve ridurre l’importo del costo del lavoro agevolabile — quello su cui si applica la maggiorazione — applicando un correttivo come segue.

Si prende il valore minore tra:

  • il costo del lavoro relativo ai nuovi assunti a tempo indeterminato della singola società;
  • l’aumento complessivo del costo del personale della stessa società.

Questo valore va moltiplicato per un coefficiente ottenuto dal rapporto tra:

  • la somma totale delle riduzioni di personale registrate in tutte le società del gruppo;
  • la somma totale degli aumenti occupazionali registrati nel gruppo.

In pratica, il beneficio fiscale legato all’occupazione viene ridotto proporzionalmente se, a livello di gruppo, si sono verificate diminuzioni nette di personale.

Regolarizzazione dei saldi attivi di rivalutazione

Un altro decreto del MEF del 27 giugno 2025 definisce le istruzioni operative per dare attuazione a quanto disposto dall’articolo 14 del decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192. In particolare, il provvedimento disciplina le modalità per regolarizzare, tramite il pagamento di un’imposta sostitutiva del 10%, i saldi attivi di rivalutazione non ancora affrancati e le riserve fiscali sospese ancora presenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2023 e tuttora esistenti alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2024.

Riporto infragruppo delle perdite fiscali

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un terzo decreto del 27 giugno 2025, ha definito le regole operative per l’applicazione del nuovo regime di riporto delle perdite fiscali infragruppo, introdotto dall’art. 177-ter del TUIR, come modificato dal Decreto Legislativo n. 192 del 13 dicembre 2024.

Il decreto prevede che in caso di operazioni tra società dello stesso gruppo — come fusioni, scissioni, conferimenti e trasferimenti di controllo — sia possibile riportare le perdite fiscali senza alcun limite o condizione, semplificando e incentivando la riorganizzazione aziendale interna.

Ires e Irap: aggiornamenti OIC

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un quarto decreto del 27 giugno 2025, ha adottato il provvedimento attuativo previsto dall’art. 4, comma 7-quinquies, del D.Lgs. n. 38/2005. Il decreto stabilisce le regole di coordinamento tra i principi contabili nazionali aggiornati (OIC 34, OIC 16 e OIC 31) e la normativa fiscale, ai fini della corretta determinazione della base imponibile IRES e IRAP.

L’obiettivo è assicurare una maggiore coerenza tra le regole contabili e quelle tributarie, semplificando l’applicazione pratica e rendendo più chiara la gestione delle scritture contabili e delle dichiarazioni fiscali, in un quadro normativo in costante aggiornamento.

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